La Costituente Riformista è piaciuta.
La letterina di Natale inviata a Matteo Renzi, che conteneva la
proposta, veicolata su Twitter, Instagram e su alcuni siti nazionali di Facebook,
ha visto centinaia e centinaia di like, pochissimi dissensi, molte
condivisioni.
Oltre i duemila like, molti i commenti espliciti di sostegno
alla Costituente.
Vedremo nel tempo, se Matteo vorrà metterci mano.
Ora è impegnato in una difficile battaglia politica, scorrettamente
gestita sui mass media, da alcuni esponenti del PD e del mis-Fatto Quotidiano.
Un classico delle abitudini vetero comunista: si cerca di “sporcare”
le altrui posizioni politiche, linde e chiare, con veline e dichiarazioni false
e fuorvianti.
Matteo questa volta ha scelto la mossa giusta, nei tempi
giusti.
Inutile che qualche fossile politico come Franceschini, dichiari,
andremo alle elezioni e Conte contro Salvini ce la giochiamo.
Le elezioni ora sono tecnicamente impossibili: Per il Covid,
per la Vaccinazione di massa, ma soprattutto perché nessuno vuol votare con la legge attuale e i collegi predisposti in via di pubblicazione.
Legge che il PD vuole prioritariamente cambiare, perché sa
che con questa non avrà possibilità di vittoria.
Fare una nuova legge elettorale non è né semplice né veloce.
Tre le considerazioni politiche che Matteo ha ben valutato.
Il primo a voler togliere Conte, è Di Maio, perché si accorto
che l’avvocato si vuole mettere in proprio, con un proprio partito, per
sostituirlo.
La maggioranza dei gruppi parlamentari del PD, ex Renziano,
sanno, al pari della maggioranza dei parlamentari 5stelle, che non verranno ricandidati
o rieletti.
Tutte le categorie economiche del Paese sono convinte che
questo governo non è in grado di affrontare la gestione del post Covid, della
ripresa economica, della gestione dei fondi europei.
Matteo ha quindi molti atout da giocarsi per raggiungere l’obiettivo
politico che è partito un anno fa, con la mossa del cavallo e che, ora
terminata la prima fase, si sta articolando nella seconda.
Roma non fu costruita in un giorno e nemmeno Italia Viva.
Abbiamo fiducia, non ci facciamo prendere dalla paura, che già
svolazza torva sulle nostre teste per la Pandemia, sanitaria ed economica,
stringiamoci attorno a Matteo e soprattutto facciamo sponda nella società
civile, diffondendo le nostre ragioni, le nostre scelte a favore della nostra
Italia.
Diamoci da fare, facciamoci sentire, facciamo squadra.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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