martedì 16 giugno 2020

Dodici domande al Sindaco Tambellini su San Concordio


  1. A cosa serve una nuova scuola a San Concordio quartiere che, assieme al limitrofo paese di Sorbano, è abbondantemente già fornito e  con una popolazione scolastica in continua diminuzione?
  2. E’ vero che la principale motivazione per fare questa scuola utile solo a distruggere l’unica area a verde della parte est dell’immenso quartiere di San Concordio, è che sono stati trovati finanziamenti nazionali e quindi occorre spenderli???  
  3. E’ altresì vero che la principale motivazione per fare un ecomostro come le Officine del Porto, ovvero la “Piazza Coperta” accanto e sopra lo storico porto fluviale, è data dal fatto che ci sono i finanziamenti e si soldi vanno spesi?
  4. A che cosa servirebbe e quale funzione per questa “Piazza Coperta?
  5. Quali sono le motivazioni per non restaurare invece il limitrofo “Chiesone” un pregevole manufatto di archeologia industriale?
  6. A cosa serve la passeggiata pedonale coperta da una lunghissima tettoia prevista fra la zona semi-abbandonata dei Chiariti e il Parco della Montagnola?
  7. Quale dovrebbe essere la funzione di questo nuovo monumento alla stupidità, che pare inutile e soprattutto scarsamente utilizzabile?
  8. Quali provvedimenti si vogliono prendere per tutelare il quartiere di San Concordio e le Vie Consani, Formica e Savonarola, dal traffico pesante dovuto alla zona artigianale di Mugnano?
  9. Per quale ragione il Comune non porta a termine il collegamento stradale previsto da anni fra San Concordio-San Filippo e la strada statale del Brennero, in zona San Pietro a Vico?
  10. Cosa sta facendo il Comune per far realizzare alla Soc. Autostrade il nuovo casello di Mugnano che risolverebbe molti problemi di traffico di passaggio del quartiere di San Concordio?
  11. Perché si è fatta una lista ciclabile in via Nottolini, certamente non una priorità, anziché una ciclabile lungo la stretta e pericolosa via Squaglia per utilizzare il nuovo sottopasso di via Ingrellini?
  12. Perché dopo anni dal rinvenimento che il personaggio a cui è intestata la via si chiama Ingrellini e non Ingrillini, non si è fatta ancora la modifica?

Siamo certi che il Sindaco, sensibile al dialogo con le popolazioni dei quartieri e dei paesi, darà risposte esaurienti, a queste domande più volte sollevate dai cittadini del tartassato quartiere di San Concordio, anche nelle assemblee pubbliche tenute.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva



giovedì 11 giugno 2020

Tambellini, Franceschini e il PD: Vergogna sui voucher!!


Sui voucher per i Concerti annullati l’intervento che avrebbe dovuto fare il Sindaco di Lucca, l’ha fatto Paul McCartney, che a denunciato come scandaloso non restituire i soldi dei biglietti acquistati in prevendita per i suoi Concerti a Lucca e Napoli, come fatto in tutto il resto del Mondo.
Il Sindaco di Napoli De Magistris è arrivato tardi ma almeno ha chiesto anche lui la restituzione, mentre il Sindaco Tambellini continua a non parlare, lasciando che il nome di Lucca, sia associato alla scandalo, in tutta Europa.
Una figura da peracottaro l’ha fatta il Ministro Franceschini, che solo dopo l’intervento di Paul, ha riconosciuto pubblicamente l’errore fatto e deciso di correggerlo, in sede di approvazione del Decreto Legge, come i Riformisti Toscani per Italia Viva, avevano chiesto da molti giorni.
Il voucher sarà consentito nel caso di un Concerto spostato di data, ma per i biglietti dei Concerti annullati, sarà d’obbligo la restituzione del denaro.
Dicemmo allora, come Riformisti, che non è ammissibile che se io compro un Cavallo, per il Covid19, mi sia consegnato un Asino.
L’ignavia, in questa vicenda, non è solo del Sindaco ma anche delle forze di opposizione in Comune, per il loro silenzio assordante, assieme anche con molti giornalisti e politici.
Il fascino dei posti VIP in tribuna del Summer ha generato uno stuolo di note scimmiette: non vedo, non sento, non parlo.
Una occasione persa anche dal PD, locale e nazionale, di tutelare diritti inalienabili delle persone, per assecondare privilegi inaccettabili, di pochi potenti.
Se un Concerto è annullato non puoi legittimare un esproprio proletario, violando il diritto ad avere quello per cui uno hai pagato, per dare un'altra cosa, che uno non vuole. 
Il PD, a volte, sente il richiamo della dottrina comunista sovietica.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva










domenica 7 giugno 2020

Lucca, lavori senza testa


Hanno finalmente sfalciato l’erba lungo l’acquedotto del Nottolini: un lavoro fatto con i piedi, abborracciato, tirato via.
Il colmo che non hanno tagliato l’erba lungo la fossa demaniale che corre parallela all’acquedotto e che è di scolo della acque piovane.
Come di vede dalla foto, l’erba nella fossa è altissima, la invade tutta.  
Che senso ha tagliare l’erba lungo il Nottolini e non pulire la fossa che ne fa parte. 
Che esempio da il Comune ai privati che puliscono le fosse accessorie per la regolamentazione delle acque, se le fosse principali pubbliche sono da lui trascurate? 
Assessore Marchini i rari lavori che il Comune fa sull’Acquedotto del Nottolini vanno controllati, come ne va controllato ogni tanto il suo stato.
Tempo addietro dovemmo avvisare che enormi Albogatti minacciavano di abbattere alcune arcate, poi che la ditta incaricata sfalciava l’erba con trattori enormi che scantucciavano le colonne del Nottolini, ora che tagliano l’erba in una maniera vergognosa, tralasciando la fossa, parte importante dello storico complesso.
Ci vuole attenzione e amore per la conservazione del nostro storico patrimonio paesaggistico e voglia di lavorare.

Francesco Colucci,  Riformisti x Italia Viva



giovedì 4 giugno 2020

Gli ottusi odiatori verso chi produce ricchezza


Avevamo bollato come “Talebani nostrali” quei pochi residenti che per non perdere qualche privilegio si scagliavano, con odio, contro i commercianti..  
Abbiamo enfatizzato questi episodi perché si collocano in un disegno più generale dove, anonimi rancorosi, si scagliano contro tutti i ceti produttivi dell’Italia.
Un odio su tutti coloro che sfruttando le loro capacità e mettendosi in gioco, gestiscono aziende produttive, piccole o grandi che siano e le professioni private.
Questi ottusi odiatori seriali non si rendono conto che chi crea ricchezza e lavoro in questa Italia, sono coloro che gestiscono industria, agricoltura, commercio, turismo, artigianato e le professioni che aiutano e sostengono.
Tutto il sistema regge e si espande grazie alla ricchezza prodotta delle attività private e senza non ci sarebbero, ne dipendenti pubblici, ne denari per le pensioni.
Teorie comunistoidi che blateravano di mezzi di produzione tutti dello Stato sono state spazzate via dal fallimento del collettivismo sovietico e anche in Cina regge una dittatura che si proclama comunista ma dove le produzioni sono in gran parte privatizzate e Cinesi sono i maggiori miliardari al Mondo.
Sepolto il comunismo, ad alimentare la stupidità contro la produttività privata, sono apparsi i grillini con la decrescita felice, l’assistenzialismo totale a carico dello Stato, che fa il paio con le teorie economiche di Salvini: usciamo dall’Europa e stampiamo moneta italiana, all’infinito.
Le società moderne sono divise grossolanamente in due: i privati che costruiscono la ricchezza del Paese e lavoratori pubblici che per conto delle Istituzioni gestiscono i Servizi essenziali, il Welfare e fanno funzionare lo Stato.
Ambedue sono fondamentali e complementari per una società civile evoluta ed è folle chi vuole contrapporre gli uni agli altri e cerca di fomentare l’odio sociale.
I primi che dovrebbero dare una mano ai settori produttivi distrutti dalla Pandemia sono i percettori di reddito fisso e di rendite immobiliari, perché se non riprendono velocemente quei settori sarà difficile mantenere in piedi tutto il sistema.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva






mercoledì 3 giugno 2020

Questo SI e i COMICS Lucca, NO?



Molti sono gli orfanelli del Covid19, coloro che tutto sommato finita questa Pandemia, vorrebbero rimanere in quarantena in attesa della prossima.

Poi vi sono quelli che non rispettano le regole anche solo quelle molto ridotte dopo la riapertura: distanza sociale e mascherina.
Grave che siano leader politici che vorrebbero governare in nome dell’ordine e delle regole: le foto della manifestazione di Salvini e Meloni, una folla accalcata in piazza a lanciare slogan contro il Governo, offese spregevoli contro il Presidente della Repubblica, con contorno di qualche saluto romano è la prova provata delle loro falsità. Tutto e di più solo per raggiungere l’agognato potere.
L’unica considerazione la faccio alle autorità della Provincia di Lucca. Al Prefetto al Sindaco: il 2 giugno in regime di salvaguardia sanitario si consentono questi assembramenti e si vorrebbe vietare i Comics a Lucca, fra cinque mesi, quando del Covid19 avremo solo tristi ricordi??

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva










lunedì 1 giugno 2020

Riflessioni per i "Talebani" lucchesi


Questa tragica Pandemia ha portato alcune decine di migliaia di malati e di morti, ma il peggio deve ancora venire per la catastrofica situazione economica del Paese, con le nuove povertà, la disoccupazione, la chiusura di molte aziende, che riguarderà, in questo caso, milioni di Italiani.
E’ scattata in tutta Italia e anche a Lucca una solidarietà spontanea verso chi ha rischiato la propria vita per curare gli altri, per tenere in funzione i servizi essenziali, ma anche verso il bisogno, con mobilitazioni assistenziali a tutto campo.
Ma in questa grave emergenza, vi sono esempi di egoismi mai immaginabili, pochi per fortuna e a questi poveri di cuore che chiediamo di riflettere.
Alcuni residenti del centro storico, di fronte a una situazione visibile e concreta di un commercio fermo per mesi e sull’orlo della bancarotta per centinaia di famiglie di titolari e dipendenti, non sono disponibili a fare un minuscolo sacrificio per pochi mesi, sui parcheggi a loro esclusivamente dedicati, per consentire che, solo durante il giorno, la loro esclusiva fruizione sia condivisa con visitatori parcheggianti a pagamento.
Non provano vergogna questi “Talebani lucchesi” a anteporre piccoli privilegi con il diritto al lavoro e alla vita di molti loro concittadini?
Anche la Giunta Comunale di Lucca ha poca sensibilità su questo ma anche sul resto, continuando a proporre pannicelli caldi alla più catastrofica crisi del Turismo che lascerà senza reddito e lavoro migliaia di cittadini lucchesi. Penso alla Guide Turistiche, alle Agenzie di Viaggio e di Bus Turistici, ai Tassisti, agli Agriturismi, alle Fattorie del Vino, alle Case per Vacanze e altri ancora, che assieme, ma ancor più, di Hotel e Ristoranti, perderanno il loro unico sostentamento.
Un Comune assente, con poche e confuse proposte, senza iniziative e le poche messe in campo solo di facciata, senza un disegno compiuto di sostegno reale e di rilancio a settori cardine della economia lucchese: Turismo, Commercio, Artigianato.
Come non rendersi conto che se non si da concreto e tempestivo aiuto a chi soffre, ci potremmo trovare, le avvisaglie ci sono, a situazioni di rivolta sociale drammatica?
Anche i percettori di redditi immobiliari e redditi fissi, devono sentirsi in causa perché questa crisi economica si sa come parte e non come si svilupperà e la Grecia insegna che se non riparte l’economia reale, quella che produce ricchezza, poi rischiano non solo le professioni, ma anche tutti gli altri.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva