venerdì 25 dicembre 2020

Messa di Natale

Erano molti anni che la viglia di Natale, non andavo, alla Santa Messa.

Quest’anno ho voluto partecipare per convinzione, ma anche per solidarietà con i molti che sarebbero andati, sfidando i pericoli del sopraffollamento.

La paura non deve vincere.

Ho prenotato il posto in una Chiesa, di una delle frazioni più popolose del Comune di Capannori, perché, su Lucca, non vi era posto in alcuna.

Ho scoperto dopo come mai vi era posto dove avevo prenotato, nessun controllo all’entrata, accesso libero, Chiesa stracolma, anche in piedi.

Non sono a fare polemica, per questo non ho riportato quale era la Chiesa.

Sono stato bene, ho vissuto con piacere e devozione ad una cantatissima Messa di Natale, che mi ha ricordato del tempo che fu.

L’unica considerazione, già fatta altre volete, da Laico incallito: Perché nelle Chiese ci si può radunare ed altrove no, in posti che sarebbero ancora più sicuri, vedi gli Stadi, che sono all’aperto o nei Teatri, nei Cinema, con mascherina, posti limitati e distanziati.

Questa Pandemia sta distruggendo la nostra vita civile oltre quella economica e sanitaria, senza che tutti questi divieti, imposizioni, privazioni di diritti inalienabili, siano serviti a qualcosa. 

I Morti continuano a crescere, i contagi pure.

In tutta Europa, ma in Italia ancora di più, i contenimenti alla Pandemia, simili a quelli del Medioevo, Boccaccio docet, sono poco efficaci e soprattutto uccidono il “malato”, con la cura,

In una società fortemente evoluta sul piano industriale, commerciale e dei servizi, impossibile isolare tutti e soprattutto chiudere tutto, vuol dire fare karakiri.

Per questo crediamo sia criminale non attrezzare gli ospedali, accrescere i posti letto, le apparecchiature salvavita, i medici e il personale sanitario, predisporre un piano vaccinale che funzioni, utilizzando i fondi del MES, che l’Europa ci mette a disposizione, senza condizioni e con tassi di interesse pressoché inesistenti.

Le contradditorie ed inutili chiusure ed aperture frutto di approssimazione e di nessuna legittimità scientifica sono misure che comunque non possono essere replicate per lunghi periodi, anzi credo che ormai sia impossibile prolungarle.

L’unica cosa urgente e indispensabile è attrezzarsi sul piano Sanitario per affrontare meglio una Pandemia, con cui dovremo convivere, purtroppo, per molto ancora.

Tre le priorità: attivare una organizzazione per la vaccinazione di massa, efficiente e rapida, ristrutturare la Sanità pubblica, intervenire sulle RSA, dove vi è stata la vera ecatombe dei morti.

Tutte cose che si possono fare subito e bene con i soldi del MES, che Conte e Grillo non vogliono, senza che vi sia uno straccio di motivazione credibile.

Solo per difendere i tanti NO con cui hanno turlupinato gli Italiani: NO alla TAV, alla TAP, al MES. Un NO per cavalcare tutte le proteste, per accalappiare voti.

Credo che, a fine Pandemia, coloro che non hanno consentito gli interventi urgenti sulla Sanità Italiana, con il MES, dovranno essere chiamati a risponderne non solo politicamente, ma anche penalmente.

Conte continua dire che è il Parlamento che deve decidere sul MES, ma è lui che lo devo portare all’approvazione e rimanda sempre, così come rimanda su tutti gli altri problemi: “primum vivere…..” per lui certo.

Per noi è l’ora che si levi dai piedi.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva

 


 

 

 

 

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