Erano molti anni che la viglia di Natale, non andavo, alla Santa Messa.
Quest’anno ho voluto partecipare per convinzione, ma anche per
solidarietà con i molti che sarebbero andati, sfidando i pericoli del
sopraffollamento.
La paura non deve vincere.
Ho prenotato il posto in una Chiesa, di una delle frazioni
più popolose del Comune di Capannori, perché, su Lucca, non vi era posto in
alcuna.
Ho scoperto dopo come mai vi era posto dove avevo prenotato,
nessun controllo all’entrata, accesso libero, Chiesa stracolma, anche in piedi.
Non sono a fare polemica, per questo non ho riportato quale
era la Chiesa.
Sono stato bene, ho vissuto con piacere e devozione ad una
cantatissima Messa di Natale, che mi ha ricordato del tempo che fu.
L’unica considerazione, già fatta altre volete, da Laico
incallito: Perché nelle Chiese ci si può radunare ed altrove no, in posti che
sarebbero ancora più sicuri, vedi gli Stadi, che sono all’aperto o nei Teatri,
nei Cinema, con mascherina, posti limitati e distanziati.
Questa Pandemia sta distruggendo la nostra vita civile oltre quella economica e sanitaria, senza che tutti questi divieti, imposizioni, privazioni di diritti inalienabili, siano serviti a qualcosa.
I Morti
continuano a crescere, i contagi pure.
In tutta Europa, ma in Italia ancora di più, i contenimenti
alla Pandemia, simili a quelli del Medioevo, Boccaccio docet, sono poco
efficaci e soprattutto uccidono il “malato”, con la cura,
In una società fortemente evoluta sul piano industriale,
commerciale e dei servizi, impossibile isolare tutti e soprattutto chiudere tutto, vuol dire fare karakiri.
Per questo crediamo sia criminale non attrezzare gli
ospedali, accrescere i posti letto, le apparecchiature salvavita, i medici e il
personale sanitario, predisporre un piano vaccinale che funzioni, utilizzando i
fondi del MES, che l’Europa ci mette a disposizione, senza condizioni e con
tassi di interesse pressoché inesistenti.
Le contradditorie ed inutili chiusure ed aperture frutto di
approssimazione e di nessuna legittimità scientifica sono misure che comunque
non possono essere replicate per lunghi periodi, anzi credo che ormai sia
impossibile prolungarle.
L’unica cosa urgente e indispensabile è attrezzarsi sul piano
Sanitario per affrontare meglio una Pandemia, con cui dovremo convivere,
purtroppo, per molto ancora.
Tre le priorità: attivare una organizzazione per la
vaccinazione di massa, efficiente e rapida, ristrutturare la Sanità pubblica,
intervenire sulle RSA, dove vi è stata la vera ecatombe dei morti.
Tutte cose che si possono fare subito e bene con i soldi del
MES, che Conte e Grillo non vogliono, senza che vi sia uno straccio di
motivazione credibile.
Solo per difendere i tanti NO con cui hanno turlupinato gli
Italiani: NO alla TAV, alla TAP, al MES. Un NO per cavalcare tutte le proteste,
per accalappiare voti.
Credo che, a fine Pandemia, coloro che non hanno consentito
gli interventi urgenti sulla Sanità Italiana, con il MES, dovranno essere
chiamati a risponderne non solo politicamente, ma anche penalmente.
Conte continua dire che è il Parlamento che deve decidere sul MES, ma è lui che lo devo portare all’approvazione e rimanda sempre, così come rimanda su tutti gli altri problemi: “primum vivere…..” per lui certo.
Per noi è l’ora che si levi dai piedi.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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