Solo Giorgio Del Ghingaro può fermare l’oblio di Lucca.
Dieci anni di una immobile Giunta Tambellini e di una opposizione di destra desaparecida, ci hanno lasciato una Lucca spenta e rassegnata, disperata nel suo isolamento culturale, disastrata nei servizi, priva di ogni progettualità, ogni slancio riformatore, di ogni ambizione, di ogni volare alto.
Centro Storico: vilipeso, Paesi e Quartieri: abbandonati,
Tradizioni e Cultura: disperse, Manifattura: svenduta a ignoti, Investimenti:
persi, San Concordio: dissacrato, Assi Viari finanziati: seppelliti, Puccini:
dimenticato.
Mai si era visto un Sindaco di Lucca, così inesistente nel
contesto amministrativo di una Regione Toscana, pur amica nel rapporto politico.
Un Sindaco succube dei veti di un Presidente di Provincia,
curatore di suoi interessi politici su Capannori, su Raddoppio Ferroviario,
Assi Viari, Casello Mugnano.
Un Sindaco di Lucca che assiste inerte agli errori del Presidente
Menesini sulla realizzazione del Ponte sul Serchio con enormi danni e disservizi alla
comunità lucchese, prima con i ritardi
nell’appalto e poi con l’eclatante errore procedurale della Provincia di due
anni fa, con un danno economico di molti milioni di euro di maggiori costi e
l'ennesimo rinvio dei lavori.
Di fronte a questo negativo consuntivo politico
amministrativo vediamo, a destra come a sinistra, prospettive future ancora più
buie, per Lucca.
La Destra a Lucca, come struttura politica, non esiste più, non ha
programmi, non ha candidati credibili, non ha persone di prestigio e
preparazione per amministrare la città.
Il PD, che è il primo responsabile dall’attuale triste situazione,
propone un candidato politicamente inesistente, di fedele continuità con la
deficitaria gestione uscente.
Un candidato da dieci anni assessore della Giunta Tambellini
che non ricordiamo abbia mai detto o fatto qualche cosa di rilevante, in tutti questi
anni.
Il Terzo polo, il polo Riformista che si sta costruendo a
Lucca come in Italia per superare le macerie dei poli contrapposti, ha proposto
alla città il nome di Giorgio Del Ghingaro, un amministratore di grande
esperienza che ha fatto molto bene a Capannori come a Viareggio, quale
candidato civico, indipendente.
Uno di noi, che abita e lavora a Lucca da molti anni, nato
nel Compitese.
Oggi unica soluzione perché Lucca, possa tornare ad essere un
punto di riferimento culturale e di buona amministrazione in Italia e di peso politico,
in Toscana.
Invitiamo i nostri concittadini, senza preclusioni politiche,
a unirsi ai movimenti e alle liste civiche, nel chiedere a Giorgio Del Ghingaro
di dare una mano a Lucca.
Di accettare di candidarsi a Sindaco, come competente amministratore
civico super partes, come Mario Draghi al Governo, per dare una chance di
grande respiro e di progresso a questa nostra Lucca, che lo merita in vero.
I Riformisti x una Lucca Viva
Sottoscrivo e mi unosco alla richiesta: sono convinta che Lucca abbia bisogno di uno come Giorgio per fare il salto di qualità.
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