martedì 29 dicembre 2015

Lucca precipita.....siamo al fondo...

Come ogni fine d'anno, la rivista Italia Oggi pubblica uno studio fatto da esperti che hanno giudicato la qualità della vita in 110 città italiane.
Lucca vi figura al 102° posto su 110 città censite.
Lucca ha perso in due anni di gestione PD del Comune, 54 posizioni, dalla 48° alla 102 esima posizione.
Complimenti Sindaco Tambellini.....purtroppo una fine annunciata....un domanda Sindaco...Lei non pensa che sarebbe l'ora di dare le dimissioni per eleggere qualcuno che oltre essere una "brava persona" sappia anche amministrare un Comune assumendosi le responsabilità e le scelte??

La ricerca di Italia Oggi ha preso in esame questi settori di analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libro e tenore di vita. 
Coordinatore della ricerca è stato Alessandro Polli del dipartimento di scienze sociali ed economiche dell'Università La Sapienza di Roma.
In testa alla classifica, sono state Trento e Bolzano.  
Lucca ha un netto peggioramento negli ultimi due anni.
In un anno la nostra città ha infatti perso 41 posizioni: l'anno scorso occupava la posizione di 61esima città italiana per qualità della vita, l'anno prima era al 48esimo posto, perdendo 54 posizioni in due anni.
Lucca è la peggiore città della Toscana.

Complimenti di nuovo Sindaco Tambellini. 

francesco colucci x riformisti italiani di Lucca


Lucca, una Capitale: come e perchè

Scheda n.1: "Lucca, una Capitale", come e perché.
Innanzi tutto il nome: l'ho mutato da una serie di articoli di Marco Innocenti, anche se in parte l'ho modificato, per non fare confusione.
Mi è piaciuto perché ben sintetizza il concetto che sta alla base di questo mio tentativo di Progetto: risollevare Lucca dal baratro in cui l'ha condotta in quattro anni il Sindaco Tambellini, riscoprendo quelle virtù e quelle bellezze che Lucca ha respirato negli oltre sei secoli in cui è stata Capitale sia pure di un microscopico territorio: Città Stato prima, poi Ducato, Repubblica oligarchica, infine Ducato illuminato.
Lucca sotto la gestione Tambellini è passata dal 48° posto in Italia al 102° su 110 Comuni, arretrando di 41 posizioni in due anni, secondo l'ultima indagine nazionale di Italia Oggi.
Lucca come piccola Capitale ha generato nei secoli: cultura, produzioni, commerci, ricchezze, organizzazione civile, monumenti e vita sociale di grande valore, in rapporto ai tempi.
Quando Lucca era Capitale di uno dei Regni più fecondi dei Longobardi, a Firenze vivevano nelle palafitte, sull'Arno. Se Castruccio Castracani non fosse morto improvvisamente di polmonite a Pistoia, dopo aver distrutto, per la seconda volta in pochi anni, gli eserciti fiorentini, Firenze sarebbe stata assoggettata a Lucca e tutta la storia italiana sarebbe cambiata.
Non voglio rinvigorire lo spirito anti-fiorentino che ha sempre contraddistinto la vita di Lucca Capitale, ma basta pensare che le nostre meravigliose Mura rinascimentali, nascono con tre porte, mancando la porta verso Firenze, perché quello era il nemico storico, da cui guardarsi.
Il Progetto "Lucca: una Capitale", è il mio modesto tentativo di mettere per scritto, mettendoci la faccia, alcune idee programmatiche da far discutere e approfondire su quella che dovrà essere un visione di lungo periodo per lo sviluppo di un Comune, più attivo, più rivolto ai bisogni dei cittadini, più volto a incoraggiare e sostenere politiche di espansione per dare maggiori prospettive di lavoro, di ricchezze, di vita collettiva.
Un disegno futuribile che nasca da un Progetto discusso e condiviso per una nuova maggioranza che governi Lucca alla prossima tornata elettorale.
La prossima scheda che uscirà fra una decina di giorni, tratterà come previsto dalla scaletta già pubblicata, di:
"Il Centro-storico motore della vita culturale, economica e sociale del Comune"
Alcune idee sono "rivoluzionarie"....ne vedremo delle belle.....

francesco colucci x riformisti italiani


mercoledì 16 dicembre 2015

Al via il Progetto "Lucca Capitale"

Alcuni mi dicono che critico sempre l'insulsa Giunta Tambellini, ma non propongo mai nulla.
Non è così, ma ho pensato che forse sarebbe opportuno, cancellando, ogni timore di strafare, di proporre un Progetto organico per Lucca, anzi per "Lucca Capitale".
La politica di questa infelice seconda repubblica è tutta improntata alla scelta dell' uomo, "del condottiero", a cui affidarsi: nessuno propone e discute più di programmi, di scelte fondamentali.
Pochi ormai si dilettano a pensare, proporre, lanciare progetti, voli pindarici per un trionfo della fantasia e del volare alto, su cui confrontarsi, discutere anche accanitamente, perché amministrare un Comune, con una politica del fare, non può prescindere da idee scritte, discusse, di un Progetto futuribile, ma concreto.
Presenterò allora il mio Progetto per "Lucca Capitale", in più puntate o più schede, una ogni dieci giorni circa, per provocare tutti e costringerli ad una discussione o almeno spero.
Non sarà un Progetto lungo e palloso, sole le mie idee prioritarie per "affrescare Lucca Capitale".
Ognuno potrà criticare, correggere, integrare, collaborare a migliorare, se vuole.
Pubblicherò le schede sui miei Blog e sui Siti di FB e Twitter e sulla mia news letter.
Valuterò poi le critiche e le collaborazioni, assemblerò le singole schede per una proposta finale da presentare a tutti i cittadini che ne siano interessati, sperando che possa contribuire anche ad aiutare un desaparecido centro-destra, per ora solo impegnato a costituire comitati fantasmi o inventarsi candidature a Sindaco, senza affrontare il nocciolo del problema: Quale futuro vogliamo per Lucca?
Alcuni penseranno a un mio stolto velleitario atto di superbia o a recondite aspirazioni elettorali: sbagliato!! Nulla di tutto questo, è solo un umilissimo tentativo di portare le forze vive della città, che ci sono, ma sepolte nella polvere dell'oblio, allo scoperto, per discutere e confrontarsi.
Per far questo sarò provocatorio e iconoclasta: per scuotere una città soffocata dal conformismo paludoso della sconfortante Giunta Tambellini.
Queste i titoli delle schede che, nel tempo, presenterò:

  1. Come e Perché "Lucca Capitale"
  2. Il Centro-storico motore della vita culturale, economica e sociale del Comune
  3. La riqualificazione dei paesi, delle frazioni e dei quartieri: esigenza primaria
  4. Lavoro e occupazione: impegno, fantasia e innovazione, per creare opportunità.
  5. Sicurezza, accattoni, clandestini, nomadi: leviamo la testa da sotto la sabbia
  6. Una politica dirompente per l'Ambiente e il Territorio
  7. Cultura: uscire dal "Club dei pochi" per aprire la città e stimolare le potenzialità presenti.
  8. Commercio e Turismo: fattori primari di sviluppo per la città
  9. Artigianato e P.M.I.: salvaguardare l'esistente ed incentivare nuove opportunità
  10. Mobilità e Viabilità: basta con i tatticismi del passato, ora nuove scelte coraggiose.
  11. L'associazionismo: torni ad essere motore di sviluppo economico e sociale.
  12. Il Sociale: una rivoluzione di scelte e metodi.
francesco colucci x riformisti italiani Lucca

PS: La prima scheda, di "Lucca Capitale" sarà pubblicata fra Natale e Capodanno, poi as eguire tutte le altre undici, una ogni 10 giorni circa.


martedì 15 dicembre 2015

Lucca: la vertiginosa decadenza di una splendida città

Alcuni dicono che la vertiginosa decadenza di Lucca, in questi ultimi anni, è dovuta alla crisi generale del paese e solo marginalmente alla Giunta Tambellini, che si, è considerata inetta, dalla maggioranza dei lucchesi, ma ininfluente sui percorsi economici.
Non è così. Un buon amministratore di un Comune:
  • Deve tassare il meno possibile i suoi cittadini perché se le risorse rimangono nella disponibilità privata andranno a aumentare i consumi e le produzioni, creando ricchezza.
  • Deve contribuire ad agevolare lo sviluppo economico del suo territorio e l'occupazione: Se è un Comune vocato all'industria (Altopascio, Porcari), agendo sulle strutture, sulle strade, sugli incentivi, sui servizi. Se un Comune come Lucca, a vocazione turistico-commerciale intervenendo sulla cura della città, sull'arredo urbano, sui parcheggi, rendendo fruibili le zone commerciali, ricercando la promozione turistica e commerciale, assicurando una accoglienza efficiente, incentivando eventi, manifestazioni anche in bassa stagione.
  • Deve agevolare la cultura, l'arte, le iniziative delle associazionismo, aprendo la città, mettendo a disposizione strutture e servizi. Volando alto, proiettando Lucca nell'Olimpo delle città d'arte e di cultura che le compete e non facendosi umiliare due volte dall'UNESCO.
  • Deve avere cura delle classi più disagiate pensando a risolvere prima le esigenze di chi vive da generazioni nel territorio e poi all'accoglienza degli immigrati e solo per chi ha diritto, secondo gli accordi europei: profughi schedati e non clandestini potenzialmente pericolosi.
  • Deve gestire tutto il territorio avendo cura delle frazioni e delle zone più lontane dal centro, ripristinando le opere idrauliche compromesse dal tempo, per evitare alluvioni e allagamenti.
  • Deve far contare la sua Comunità nelle scenario politico amministrativo della Regione e del Governo, proponendo, sollecitando, incalzando, con autorevolezza questi interlocutori, al fine di avere i finanziamenti necessari al territorio: Viabilità, Serchio, Ferrovia.
  • Deve portare il Comune, ad essere il veicolo più importante di sviluppo e non di freno dell'economia. Coltivando idee innovative, eventi da realizzare, proposte di alto profilo.
Avete visto queste cose fatte dalla Giunta Tambellini??...quando mai!!!.
Per questo non si può addebitare l'attuale degrado di Lucca alla situazione economica generale, molto ci ha messo e ci mette di suo, il Sindaco Tambellini, che non opera per lo sviluppo della società lucchese, ma per un suo anacronistico livellamento ugualitario, in basso, coerente con le sue convinzioni cattocomuniste.

Di fronte al precipitare di questo declino, forse criticare non basta più e noi "anziani" con l'esperienza fatta negli anni, dovremmo sforzarsi di fare proposte dirompenti alla città, per riprendere la strada maestra......e ho deciso di farlo anche da soli, come Riformisti, visto il pisolare del centrodestra.
Domani avrete una sorpresa, una bomba mediatica e non solo..... 

francesco colucci x riformisti italiani Lucca

domenica 6 dicembre 2015

Lucca e la crisi: parlarne? e con chi??

Il caporedattore della Nazione Lucca, Remo Santini, si chiede giustamente angosciato come mai da nessuna parte si sia affrontata la discussione sui dati recenti, più che negativi, dell'economia lucchese. Percentuali record di abbandono scolastico, di disoccupazione giovanile e così via. La riflessione amara è che nessuno ne parla, perché non si sa con chi parlarne: La Regione è sempre stata ostile allo sviluppo della lucchesia, perché poco allineata alle maggioranze regionali. La Provincia, che sul tema una volta era efficace, è stata "potata" nelle sue competenze locali senza peraltro raggiungere risparmi credibili, in una riforma farsa del governo Renzi. Il Comune di Lucca è da tre anni e passa nelle mani di Tambellini, il distruttore, che spinto dal furore iconoclasta contro il ceto medio produttivo, sta distruggendo tutte le occasione di sviluppo della città, che sono, a lui piaccia o no: il Turismo, Il Commercio, l'Artigianato, le PMI.  Cassata ogni politica sul Turismo, via la Promozione, declassata l'Accoglienza, ridimensionate le manifestazioni più importanti, con numeri chiusi, ostacoli pubblicitari, denunce all'Arpat, messi alla fame tutti gli eventi minori e le associazioni culturali che li promuovevano, tartassato il centro storico e il commercio con una politica punitiva sui parcheggi e l'isola pedonale. Nessun intervento per favorire sul territorio l'insediamento di nuovo artigianato o PMI. I dati negativi sono il frutto di queste scelte, che da tre anni stanno man mano impoverendo il tessuto economico del territorio. Se cala il turismo, se non si incentivano le presenza in bassa stagione, consentendo attività per tutto l'anno, i contratti di lavoro dei dipendenti saranno parziali e a termine. Non si assume più di fronte ad una prospettiva negativa di sviluppo del settore del turismo e del commercio, messa in dubbio da scelte scellerate e sopratutto da mancate scelte e iniziative della Giunta. Il declassamento del centro storico, sporco, mal tenuto, insicuro, preda di postulanti petulanti e a volte minacciosi, con furti quotidiani di biciclette, (che poi dopo anni si trovano sempre negli stessi posti), mancanza di una politica dei parcheggi, duttile e di prospettiva, di eventi serali, sta uccidendo il Commercio, riducendo una città murata bellissima, che tutto il mondo ci invidia ad un silente dormitorio, con il Comune prono ai ricatti elettorali di talebani residenti. Tambellini ci dirà non ci sono soldi e non è vero: ci sono, per iniziare, 12 milioni di euro in entrata dalla vendita delle azioni Salt, basterebbe spenderli bene, per lo sviluppo, per i parcheggi, per incentivare il turismo e il commercio, per ribaltare questa situazione negativa. Tambellini li spenderà invece per comprare i Vivai Testi, per continuare a reprimere lo sviluppo dei Comics, per nuove strutture di accoglienza per clandestini, come nel quartiere Giardino, per acquistare nuove telecamere per fare della città un bunker inaccessibile. Nessuna decisione sull'Ospedale Campo di Marte che potrebbe dare lavoro, nessuna decisione sulla Manifattura che potrebbe essere il polmone del centro storico con un mega parcheggio di 1.000 posti auto, come previsto. Nessuna decisione sulla viabilità, sul parco fluviale, sui Musei chiusi, da Palazzo Guinigi al Fumetto. Le uniche opere realizzate in questi tre anni sono quelle fatte e finanziate dalla Fondazione CRLucca, che per fortuna si è sostituita fin dove poteva al Comune. Parlare non serve più, occorre mobilitarsi per scardinare questa cappa di piombo catto-comunista e pseudo moralista, di questa Giunta Tambellini, per ridare slancio alla libera iniziativa privata da incoraggiare e sostenere, l'unica in grado di rovesciare questa situazione economica, dare lavoro e creare ricchezza. Il grande Montanelli soleva dire: "...la Sinistra ama talmente i poveri che ogni volta va al potere li aumenta di numero...." E Tambellini è proprio questa Sinistra.

francesco colucci x riformisti italiani lucca


martedì 1 dicembre 2015

Rifiuti: PD e Grillini agli stracci.

Livorno, sta diventando un caso nazionale per i rifiuti, perché la municipalizzata del Comune, lasciata dopo 50 anni di amministrazione comunista e PD, in brache di tela, con un buco vertiginoso nel bilancio e un organico amministrativo super gravato da figure non direttamente adibite alla raccolta rifiuti, sta per essere dichiarata fallita o meglio indirizzata verso il concordato fallimentare.
Il Sindaco grillino vuole portare i libri in Tribunale per ottenere un concordato fallimentare che certifichi il fallimento politico e amministrativo delle amministrazioni PD e gli faccia risparmiare i tanti soldi che occorrerebbero per il salvataggio aziendale. Una volta fatto il concordato fallimentare si va verso una nuova società, con qualche rischio per i dipendenti non strettamente legati alle funzioni strettamente aziendali. Di qui le proteste sindacali, ma anche l'offensiva del PD locale e nazionale contro questa decisione della Giunta pentastellata. Di chi la ragione?? Diversi gli aspetti da valutare: il primo da ragione al Sindaco che non vuol coprire il dissesto enorme del bilancio della municipalizzata, fatto dalle amministrazioni precedenti, perché il ripianarlo per intero, porterebbe a sacrificare altri servizi comunali ai cittadini o ad aumentare a dismisure le tasse locali. L'errore del Sindaco è di aver avuto comportamenti ondivaghi, prima di decidere per il fallimento, facendo promesse, poi non mantenute, dimostrando indecisione e dilettantismo.
Il PD teme che questo modo di non onorare i debiti fatti dalle precedenti amministrazioni crei un precedente nazionale che porterebbe allo scoperto la maniera, spesso disinvolta, con cui le amministrazioni PD gestiscono la spesa pubblica fatta colpevolmente dilatare e ricoperta sempre con aumenti di tasse locali a carico dei cittadini e con assunzioni spesso clientelari e non necessarie. In più il fallimento della municipalizzata di Livorno, farebbe saltare il disegno PD di portare tutti i rifiuti sotto la cappella regionale ove è più facile mascherare le perdite del settore e soprattutto ricoprile con finanziamenti da richiedere al Governo o con tasse di scopo regionali.
Per questo la risposta del PD è violenta e a 360 gradi, è in gioco a pochi mesi dalle elezioni locali l'ormai logoro postulato che loro "sanno bene amministrare"......forse una volta, ora è solo una favola da raccontare a veglia.

francesco colucci x riformisti italiani Lucca


venerdì 27 novembre 2015

Licenziati i dipendenti del GAL e tutto tace......

Le vicende del GAL Garfagnana tornano all'attenzione, perché sono stati improvvisamente licenziati, dal liquidatore, sei dipendenti, che tra l'altro non riscuotevano lo stipendio da giugno.
Eravamo invero in attesa di conoscere dal liquidatore, ma anche dagli Enti pubblici soci, che cosa era successo in questi anni per determinare il passivo denunciato e provocare la liquidazione della società che da molti anni gestiva i contributi della Comunità Europea, transitati dalla Regione Toscana.
Invece di avere notizie sui conti arrivano i licenziamenti del personale, in un silenzio irreale.
Cosa curiosa invero perché, se una azienda privata licenzia improvvisamente dei dipendenti, succede giustamente un quarantotto. Qui l'azienda che licenzia ha una maggioranza di soci pubblici, Comuni, Unioni di Comuni, Parchi Nazionali e Regionali ed era sotto il controllo della Regione Toscana. Possibile che nessuno dica nulla?? Solo una flebile voce di due sindacalisti in disarmo. Il sospetto è che si cerchi di coprire con un silenzio tombale, una vicenda, ancora tutta di decifrare, ma certamente nata e cresciuta nelle faide interne del PD, che amministra pressochè tutti gli enti pubblici coinvolti. Il motto del PD sembra: silenzio, non disturbate il manovratore, abbiamo avuto degli incagli nella gestione, ma ora rimediamo al tutto. Zitti il nemico vi ascolta.
L'impressione è che tutto questo è sì emerso, per una lotta di potere, fra renziani e non, della Valle del Serchio, ma anche per il progressivo sgretolamento di quel substrato di potere locale che era concatenato allo sviluppo della Cooperazione, sostenuta dalla Regione: dai Consorzi del Turismo, a quelli dell'Ambiente e della Forestazione, al GAL, tutti in crisi anche per la difficile situazione economica generale. Il fallimento di queste politiche di aggregazione sociale che hanno avuto certamente in passato anche positivi ritorni economici su un territorio indubbiamente in difficoltà, ha forse determinato un "redde rationem" all'interno del PD sulle responsabilità o più probabilmente sulle prospettive e sui i nuovi equilibri di potere.
Gli Enti pubblici coinvolti in questo disastro, ad iniziare dalla Camera di Commercio, socio determinante, anche nella liquidazione della società, hanno il dovere di chiarire: passato, presente e futuro del GAL Garfagnana. E spiegare perché non si è potuto difendere il diritto allo stipendio e al posto di lavoro degli incolpevoli dipendenti, facendoli fuori, prima ancora che tutta la vicenda sia chiarita. Questo silenzio assordante non può continuare, ne va della credibilità delle Istituzioni.

Riformisti Italiani Lucca




martedì 24 novembre 2015

L'inesorabile declino della Lucca tambelliniana

Il Sindaco ha illustrato nei quartieri alla presenza di pochi reclutati le realizzazioni dei primi tre anni della sua amministrazione. Faccio un riepilogo anch'io, per una comune pubblica valutazione, iniziando dalla Cultura i cui Tambellini è anche altezzoso assessore.
Comics: Tambellini sta per perfezionare l'acquisto dei Vivai Testi che con la loro sistemazione costerà al Comune quasi un milione di euro, per togliere il grosso dei Comics dal centro storico, quando la vicina area esterna alle Tagliate, dove erano prima, non costava nulla....solo che all'esterno delle Mura, i Comics vendevano un massimo di 40.000 biglietti, mentre ora in centro, oltre 200.000.
Summer Festival: la sempre mai celata avversità a questo evento internazionale, rimasuglio di un vetero odio di classe, ha già fatto perdere il Winter e sta mettendo in crisi irreversibile il Summer, che i Sindaci PD della Versilia, se lo stanno accaparrando.
Collezione Salotti: un grande scultore lucchese contemporaneo con Opere nei più importanti Musei del Mondo, sfrattato vergognosamente dalle Mura, con l'intento di impacchettarlo in un magazzino, non visitabile, di Palazzo Guinigi.
Palazzo Guinigi: chiuso sia il Museo della Città che le sale per le Mostre, ridotto in pochi mesi ad un magazzino maleodorante di ingombranti cianfrusaglie varie, tale da renderlo inservibile a qualsiasi evento. Restauro costato milioni di euro, buttato, nel tombale silenzio della Soprintendenza.
Museo del Fumetto: chiuso e nel dimenticatoio.
Casermette sulle Mura: un fallimento fatto e uno in corso.
Centralità e Decoro del Centro Storico: parole ormai perse nel vento del oscurantismo



 

giovedì 12 novembre 2015

Tambellini "l'onesto" che si dovrebbe dimettere....

L'assoluzione piena del Sindaco Favilla e dell'Assessore Chiari, che si è fatto anche qualche settimana al "Gabbio", dopo i tre giudizi della Magistratura, pone una domanda: quanto hanno influito le decisioni della Procura nella elezione di Tambellini a Sindaco? Molto, sia nella diaspora del centro destra prima, che, dopo, nel voto. Gli elettori del centro destra, disgustati dalle accuse infamanti sulla Giunta Favilla uscente, non sono andati a votare e Tambellini è stato eletto al ballottaggio con solo il 30,5 % degli aventi diritto al voto.
Che le incriminazioni della Procura, respinte poi dalla Magistratura giudicante, potessero avvantaggiare, involontariamente, la sua campagna elettorale, Tambellini se ne è reso immediatamente conto: corveggiando nei corridoi della Procura, partecipando alle conferenze stampa, gracchiando a gran voce: "sia fatta giustizia". Adesso che Tribunale, Appello e Cassazione ci dicono ufficialmente che nessun reato era stato commesso, cosa farà il Sindaco Tambellini? Se volesse essere coerente con quella aureola di "onestà" con cui si auto-dipinge dovrebbe dimettersi per nuove elezioni, visto che tutta la sua campagna elettorale è stata costruita su accuse alla Giunta Favilla, poi accertate come non vere, che hanno determinato l'astensionismo dei moderati lucchesi.
In più, ora, Tambellini ricorre in Procura, contro l'archiviazione della sua querela al Consigliere Angelini, reo, a suo giudizio, di appannare, (invero con motivate argomentazioni), la sua "aureola di santità" in cui è solito specchiarsi, chiedendo ancora a gran voce: "giustizia". Forse Favilla e Chiari e tutto il centro-destra avrebbero qualcosa di più da chiedere a Lui, che si è così tanto speso per avere vantaggi decisivi, da una ingiustizia così eclatante. Tambellini dovrebbe ricordarsi di Gesù: "Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello".

francesco colucci x riformisti italiani di Lucca






domenica 1 novembre 2015

Un super dirigente leccapiedista da cassare subito......

Alcune considerazioni sulla vicenda pirallendiana del corso di formazione indetto dal nuovo super commissario Morello al Resort del Ciocco, che è costato quasi centomila euro alle USL accorpate di Firenze, Prato, Empoli, Pistoia.
Non ritengo credibile che il Senatore Marcucci, della famiglia proprietaria del Ciocco, possa aver brigato per ottenere quella commessa, è assurdo, ma che il super dirigente abbia fatto una sua scelta autonoma per "arruffianarsi" con i Marcucci ed acquisire meriti, lo credo invece molto probabile.
Incredibili poi le giustificazioni adottate da Morello, su questa vicenda.
Da quella che non vi erano in provincia di Firenze, hotels con un numero di camere e servizi, per i 179 partecipanti, quando il comprensorio fiorentino è uno dei maggiori e più attrezzati per l'accoglienza in Italia, in Europa e forse nel Mondo.
All'altra, che non era a conoscenza che il Ciocco fosse di proprietà dei Marcucci, fatto già poco credibile, per il Senatore Andrea e totalmente assurdo, per una persona che da molti anni è dirigente di varie strutture ospedaliere in Toscana, per la sorella Maria Lina Marcucci, per cinque anni vice Presidente della Giunta Regionale Toscana.
Tanto la ruffianesca scelta del Ciocco quanto le giustificazioni presentate, offensive della comune intelligenza, dovrebbero portare il Presidente Rossi a cassare questo super dirigente.
Un Manager dai poteri enormi, che dovrà fare acquisti e gare per milioni di euro, per la nuova più grande USL della Toscana, deve avere requisiti di indipendenza e credibilità, tali da scoraggiare le potenti lobby economiche e politiche che non mancano mai, dietro e davanti, al PD come ad altri partiti. E in Toscana conta solo il PD.
Il Capogruppo d'opposizione Mugnai sembra assai agguerrito su questa assurda vicenda e il gruppo del PD in Regione pare intenzionato a non coprirsi di ridicolo avvallando questa  decisione leccapiedistisca di Morello e pretende chiarezza sui fatti. Bene, staremo a vedere!!

francesco colucci x riformisti italiani Lucca


giovedì 29 ottobre 2015

GAL della Garfagnana, forse sarebbe bene chiarire.......

Si legge qua e là, di una crisi profonda del Gal Garfagnana, Ambiente e Sviluppo S.c.r.c.l, con i dipendenti che non riscuoterebbero lo stipendio da giugno e anche di una messa in liquidazione della società cooperativa stessa, che come noto da moltissimi anni è riconosciuta dalla Regione Toscana quale soggetto attuatore dei programmi europei Leader Plus e altri, con i relativi cospicui finanziamenti pubblici assegnati anno per anno.
I Gal in Toscana sono sempre stati oggetti poco conosciuti, ma costantemente e abbondantemente finanziati dalla Regione Toscana anche con Fondi Europei.
Provo a cercare di capire cosa sono, come funzionano, a chi sono andati e vanno tutti questi cospicui finanziamenti, senza alcuna volontà polemica o di parte: solo per capire. 

Per farlo inizio dal Sito dell'Assogal Toscana, una sorta di confindustria del Gal della Toscana, ove nella prima pagina si legge:
".....Nella Regione Toscana la precedente iniziativa Comunitaria, "Leader +" è stata gestita dai Gruppi di Azione Locale: si tratta di società di diritto privato a capitale misto, costituite da Enti pubblici e soggetti privati rappresentativi del tessuto economico e sociale del territorio di competenza. 
Nel periodo di programmazione 2000-2006 in Toscana hanno operato otto GAL che, non soltanto hanno gestito l’Iniziativa Comunitaria Leader +, ma, proprio per la loro natura di organizzazioni rappresentative degli enti e delle realtà produttive del territorio, hanno acquisito competenze e professionalità che oggi ne fanno delle vere e proprie agenzie di sviluppo locale. In molti casi le Società hanno svolto e svolgono attività di consulenza per la progettazione, gestione e rendicontazione di progetti, in altri, si stanno attrezzando per realizzare sistemi di informazione e divulgazione in merito a bandi e opportunità finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, a servizio di Enti pubblici ed imprese. 
Nel maggio del 2000 gli otto Gruppi toscani hanno dato vita ad un’associazione denominata “Assogal Toscana” che rappresenta una solida rete di collaborazioni tra i GAL e che nasce dalle specifiche esigenze della programmazione Leader. In questi anni l’Associazione ha costituito un solido punto di riferimento per i GAL Toscani nelle strategie d'applicazione dei programmi comunitari, è in oltre presente a livello internazionale (unico rappresentante italiano) come membro di ELARD (European Leader Association for Rural Development) associazione delle reti nazionali volontarie a carattere europeo nata nel 1999 a supporto dello sviluppo rurale e regionale secondo la filosofia Leader....." 


Nello stesso Sito alla voce "Gal della Garfagnana" si legge:
".....Garfagnana Ambiente e Sviluppo è il Gruppo di Azione Locale per l’area della Garfagnana, della Media Valle del Serchio, dell’Alta Versilia, dell’Area Lucchese e dell’Appennino Pistoiese. Si tratta di una società consortile a responsabilità limitata, non a scopo di lucro, con capitale misto pubblico-privato, impegnata nel sostegno e nella promozione dello sviluppo dell’occupazione, nello sviluppo delle attività produttive e nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del territorio. La società è stata costituita nel 1991 con lo scopo di gestire l’iniziativa Leader I, ponendosi fin da subito sul territorio come agenzia di sviluppo, di animazione e servizi. In particolare gli Enti Pubblici soci hanno sempre visto nella società stessa uno strumento di supporto ed integrazione per l’attuazione delle loro programmazioni sul territorio. Un ruolo che si è consolidato nel tempo anche grazie ad una azione di sostegno economico diretto da parte dei soci e di aumento del capitale sociale in modo da porre anche le basi economiche per sostenere gli investimenti necessari per l’attività extra Leader.
L’area di intervento sulla quale opera ricade all’interno delle province di Lucca e Pistoia, in un’area dove le attività prevalenti sono quelle legate alla tutela dell’ambiente, al turismo, all’agriturismo, alle produzione tipiche, all’artigianato e alla cultura. Si tratta di un territorio prevalentemente montano, con i rilievi dell’Appennino e dell’Apuano, interessato negli ultimi anni da un marcato esodo, soprattutto di giovani, verso altre zone della regione o d’Italia...."

Dunque Garfagnana Ambiente e Sviluppo è il GAL che opera nella nostra Provincia e in quella di Pistoia. I soci pubblici sono chiari per Pistoia, l'Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese, per Lucca invece, visto che il sito del Gal Garfagnana è bloccato, non sono riuscito a capire se sono ancora i Comuni o sono subentrate le Unioni dei Comuni, ma non mi sembra importante.....sono tutti enti pubblici.
Importane è il fatto che una società pubblico privata nel cui consiglio di amministrazione erano e sono anche amministratori pubblici chiude per troppi debiti e viene messa in liquidazione, da un nuovo Presidente appena eletto, che trovandosi centinai di migliaia di euro di debiti, non ancora tutti certificati, getta la spugna e vuole ricercare le responsabilità.
Responsabilità di cui non si potrà esimere la Regione Toscana che di fatto ha ampiamente sostenuto e finanziato il Gal Garfagnana per oltre 25 anni.
La cosa più strana è che i dipendenti del Gal Garfagnana sono senza stipendio da giugno ed ora forse perderanno anche il posto di lavoro e nessuno dice nulla. Nessuno protesta, la CGIL sembra non esistere, nessun Parlamentare, della Valle del Serchio, chiede interventi, salvataggi, tutto sotto silenzio. La Regione poi assente totale.
Siamo alle tre scimmiette, Non Vedo, Non Sento, Non Parlo.
E allora provo a tirare un sasso nello stagno di questa silente palude....e mi auguro, sinceramente, per i tanti amici che ho nel Gal, che non sia una palude..... puzzolente.

francesco colucci, riformisti italiani di Lucca





lunedì 19 ottobre 2015

Partito Democratico ovvero il Grande Inganno

Le recenti prese di posizione della corposa minoranza del PD, Bersani i testa, contro l'abolizione delle tasse sulla prima casa, decisa dal Governo Renzi, segretario del PD stesso, confermano ancora una volta che il Partito Democratico è composta da due Partiti opposti fra loro, uno riformista che si rifà alle grandi socialdemocrazie europee di governo e l'altro Comunista anzi catto-comunista legato agli schemi classici di un passato massimalista e alle componenti più settarie della CGIL.
Quando la metà del PD definisce le decisioni del Governo Renzi sull'abolizione delle tasse sulla prima casa un regalo alle classi abbienti e una violazione della Costituzione, il passo a definire la proprietà privata un furto, è assai vicino. E' folle definire la prima casa, che l'80% delle famiglie italiane possiedono, acquistata in anni di sacrifici, con mutui poliennali, un lusso da continuare a colpire con una tassazione che negli ultimi anni è aumentata vertiginosamente, rubando la tredicesima mensilità alla maggioranza delle famiglie italiane, che la utilizzavano per le loro spese annuali straordinarie.
I veri ricchi non hanno una casa sola, ne hanno molte e su queste rimane la tassazione come prima.
E anche la capziosa affermazione che vi sono case di 45 e ville di 300 mq. dimostra che si vuole continuare a perseguitare il ceto medio, che è quello che ha pagato maggior dazio dai provvedimenti anti crisi di questi anni ed è, in proporzione, il ceto che più si è impoverito in Italia, ma anche quello che in maggioranza vota centro-destra e per questo, per i catto-comunisti va distrutto.
Indro Montanelli lo ripeteva spesso nei sui articoli:


L'abolizione delle tasse sulle prime case era stata ideata e realizzata per primo dal Governo Berlusconi e solo nel pieno della crisi di questi anni, reintrodotta su pressione e ricatto dell'Europa.
Questo Europa, non più dei popoli, ma dei burocrati, infatti insiste per mantenere le tasse sulle abitazioni tutte, perchè le potenti lobby economiche europee, fanno facili pressione sugli euro-burocrati in favore della diminuzione della tassazione sulle imprese, anch'essa necessaria, al posto di quelle sulle famiglie, che invece è ben più urgente se vogliamo far ripartire i consumi, dare equità sociale e salvare il commercio.
Il Grande Inganno è questo PD che sta insieme per avere i vantaggi di una legge elettorale maggioritaria, che gli regala centinaia di deputati che altrimenti non eleggerebbe, salvo poi avere due linee politiche, non solo diverse, ma contrapposte e conflittuali su tutti i temi. Sono due Partiti contrapposti che si uniscono per rubare il premio di maggioranza elettorale.
Considerazione finale: se voti PD non sai per che cosa voti, per quali programmi, se voti per l'espansione di una economia di mercato o per una economia statalista vetero Comunista.

francesco colucci, per riformisti italiani di lucca


giovedì 15 ottobre 2015

Lucca, tre anni con Tambellini di degrado, tristezze e rassegnazione.

Alessandro Tambellini, non è soltanto un Sindaco mediocre, che non ha saputo affrontare i problemi di Lucca ma è anche colui che ha affossato ogni prospettiva della società civile lucchese, ogni fremito per una crescita della città.
La Giunta Tambellini, eletta da meno del 25% degli aventi diritto al voto, è composta solo da fedelissimi che come le tre scimmiette: non vedono, non sentono e non parlano, senza alcun rapporto con la società lucchese. Una Giunta arroccata nella sua solitudine e nell'incapacità non solo di governo, ma anche di relazione, con le forze vive della città.
Quello che spaventa non è solo la disastrosa situazione amministrativa ma l'incapacità non tanto di costruire, ma anche di pensare al futuro della città, la cancellazione di ogni prospettiva di lungo periodo, di ogni dialogo sociale teso alla crescita.
Tutto è coperto da un lenzuolo nero di rassegnazione, ipocrisia, sconfitta.
Lucca sta divenendo una città senza "visione", grigia, che si sta adagiando a specchio di chi ora la governa, con una rassegnazione a Tambellini come quella di un povero malato terminale.
Il gruppo dirigente del PD ha responsabilità enormi, per questa situazione pari a quelle del PD romano, con Marino, con una somiglianza, in alcuni comportamenti, impressionante.
Lucca è una città al degrado, incredibilmente sporca, trascurata nell'arredo, invasa da accattoni molesti, insicura nelle abitazioni sempre più prese di mira da una micro-criminalità strutturale.
Peggio ancora, Lucca è una città privata di ogni prospettiva, ambizione, futuro, dove chi governa pensa solo a restare a galla, autopoietico, autorefereziale, fermamente convinto di essere l'unto del signore, con una sola missione: resistere, galleggiare, rimanere, per provare fra due anni a ricattare il suo partito: o mi confermate o vi faccio perdere, presentandomi da solo. Un Marino bis appunto.
Tambellini con la sua insipienza, inettitudine, indifferenza, ha ucciso la speranza e ogni volontà di cambiamento, affogando tutto e tutti in una nera palude limacciosa, dove si sono spente le resistenze della società lucchese a questo disastro e la rassegnazione ha preso il sopravvento.
E in tutto questo, il PD, partito di maggioranza assoluta, recita la parte che facevano gli Eunuchi nell'Harem del Sultano: guarda, vigila....si logora......

francesco colucci x riformisti italiani di Lucca


domenica 11 ottobre 2015

Chiari.....scuri...

Marco Chiari insiste nuovamente con illazioni mai documentate sui benemeriti lavori della Fondazione CRLucca e  sta diventando francamente stucchevole: in queste cose così delicate e importanti per Lucca, occorre serietà e non mi sembra che ci sia.
L'unica novità interessante l'ha fornita il Sindaco di Lucca, che ha smentito di aver chiesto alla Fondazione di intervenire economicamente per ristrutturare parte della ex Manifattura ad uffici, per cederli a privati, che poi sarebbero sempre i soliti noti che mischiano potere, politica e affari. Basta ricordare l' affollata cena elettorale di Tambellini, con i più maggiori "palazzinari" lucchesi.
La cosa comica è che il buon Tambellini nello smentire di aver chiesto alla Fondazione questo intervento, afferma che lo farà a breve...come dire ...non l'ho ancora fatto....lo farò.
Per carità non ho nulla contro uffici alla Manifattura, anche se un intervento pubblico sul mercato immobiliare lucchese alla canna del gas, mi sembra inopportuno e pericoloso.
A me interessa che il Sindaco confermi che, nelle parti meno nobili dell'ex stabilimento industriale, sia realizzato velocemente un parcheggio di 800/1000 posti auto per far rivivere il centro storico ormai morente. Questa è la vera priorità sulla Manifattura.
Solo un grande parcheggio a costi contenuti nel centro può ridare ossigeno a una vita lucchese del centro, stante l'invecchiamento della popolazione, unito al fatto che la bicicletta non è per molti una soluzione, per buona parte dell'anno.
Con l'occasione vorrei ricordare che a Lucca vi sono due ex Manifatture, perchè quella nuovissima e spettacolare di Mugnano è solo in minima parte utilizzata per fare Sigari, Toscano in testa, e non più sigarette, da Maccaferri e Montezemolo.
Nell'altra stragrande parte, i capannoni sono abbandonati a se stessi. Non so se la proprietà di questi sia della nuova o della vecchia gestione, quello che so che un intervento pubblico costato ai cittadini Italiani milioni di euro sta andando in rovina. Un ennesima costosissima cattedrale nel deserto.
Con l'allora Sindaco Favilla cercammo di convincere l'attuale positiva gestione del Sigaro Toscano a allargare le proprie produzioni, ma credo che Tambellini, nella sua noncuranza degli interessi della collettività lucchese, non abbia proseguito il discorso, che se incentivato e realizzato potrebbe portare nuova occupazione e ricchezza alla lucchesia.
Ma si sa per al "Marino" lucchese, quello che importa è solo il masochismo morale autoreferenziale, che come tutti gli altri tipi di moralismo, finisce sempre con le mani.... nella marmellata....Marino docet.

francesco colucci, riformisti italiani di Lucca


mercoledì 7 ottobre 2015

Fondazione CRLucca: Marco Chiari insiste,... mah...!!!

Marco Chiari ha inviato e la Gazzetta ha pubblicato una sua replica sulla vicenda dei lavori sulle Mura della Fondazione CRLucca, confermando che a suo parere sono appaltati per una cifra mentre poi, a consuntivo, chiudono con cifre molto, molto più alte. Ribadisce questo concetto, ma nulla porta a suffragio, ma anche così questo "sospetto" reiterato sta diventando una cosa antipatica.
La Fondazione può benissimo non rispondere a Chiari, se non lo ritiene un interlocutore accettabile, ma una volta riconfermate pubblicamente queste illazioni sarebbe bene per tutta la collettività lucchese che fossero pubblicati i consultivi degli appalti realizzati, che, è vero, sono eseguiti da un ente privato, ma è un ente di così grande rilevanza sociale e economica per la città, che forse sarebbe bene non dare adito a pensar male. Il non dare trasparenza, una volta posto il problema, al di là di chi lo abbia posto, può essere scambiato quanto meno per arroganza, supponenza, sentirsi al di sopra della città, con scarsa considerazione per il cittadino. Come dire: noi siamo i potenti, noi abbiamo i soldi e non dobbiamo rendere conto a nessuno, credo che il Presidente Lattanzi che conosco come persona corretta, attenta e sensibile, dovrebbe valutare, nella sua indipendenza, questi fattori.
In fin dei conti sono soldi della collettività lucchese ed  aprire le finestre è sempre positivo anche se le illazioni di Chiari si ritengono solo falsità.
Chiari poi apre un altra questione: spregiudicatamente lascia intendere che nelle segrete stanze, fra Comune e Fondazione, si stia parlando di possibili comuni interventi di recupero edilizio su parte della Manifattura Tabacchi, per fini economici e per darli in affitto ad un gruppo di imprenditori.
Queste affermazioni, più che rivelazioni, sembrano invero messaggi inviati a qualcuno: "state attenti io so cosa state tramando e per conto di chi"  Questo non può rimanere senza chiarimenti, dato che è chiamato in causa il Comune, che ha il dovere di smentire subito queste affermazioni, oppure chiarirle nel suo significato reale, perchè investire sulla Manifattura non è certo "peccato".
Il Sindaco deve dire la sua, anche querelando il Chiari, se si ritiene diffamato da queste  illazioni, ma sarebbe inaccettabile se non ci fossero risposte chiare sulle intenzioni del Comune.
L'affermazione poi di Chiari che chi ha i soldi e il potere può condizionare le scelte sul futuro della città ha senso e verità e sul futuro della Manifattura Tabacchi non ci possono essere cose segretate, tutto deve essere alla luce del sole e a mio parere, più che eventuali uffici per imprenditori, alla Manifattura, la città ha bisogno di parcheggi e di questi nessuno parla più. Speriamo che i fantasmini d'opposizione, di destra, sinistra e grillini, si facciano coraggio, bevano un Red Bull e riescano a dire qualcosa, anche se si tratta della divina Fondazione.

francesco colucci x riformisti italiani lucca


sabato 26 settembre 2015

La Fondazione CRLucca e Marco Chiari

Non ho molta simpatia per Marco Chiari, come politico, ma devo riconoscere che ha un grande coraggio a "toccare" la ultrapotente Fondazione CRLucca e il responsabile dell'area tecnica, Mungai, anche Sindaco PD di Massarosa, sugli appalti e i lavori, per milioni di euro sulle Mura.
Mi auguro che abbia fondate notizie dall'interno per queste sue pesanti esternazioni.
Queste sue dichiarazioni mi fanno tornare all'indietro nel tempo, quando iniziarono le procedure di restauro delle Mura Urbane.
Come noto lo stanziamento di 8 milioni di euro per le Mura da parte della Fondazione CR fu concordato fra il Presidente Lattanzi, l'allora Sindaco Favilla e il sottoscritto che come Presidente dell'Opera delle Mura aveva sollecitato pubblicamente l'urgenza di un programma poliennale di restauri, resi più urgenti dal crollo della Casa del Boia. (Decisione Fondazione CRLucca pubblicata in data 12.11.2011).
Ricordo di aver invitato più volte il Sindaco Favilla a dare inizio ai lavori sulle Mura, lavori che non partivano perchè la Fondazione CR aveva piacere di fare direttamente appalti e lavori mentre l'ufficio tecnico del Comune ne rivendicava l'operatività, essendo le Mura un bene del Comune.
A dire il vero i lavori sarebbero dovuti competere all'Opera delle Mura che per Statuto è vocata a questi restauri conservativi, ma come Presidente sgombrai subito il campo dichiarando che l'Opera rinunciava volentieri a fare gli appalti chiedendo unicamente di iniziarli con urgenza, lasciando a se stessa solo il controllo sui lavori stessi.
Il Sindaco Favilla, di fronte  a questa discussione fra Tecnici della Comune e della Fondazione su chi doveva fare gli appalti, da buon democristiano, preferì sospendere il tutto aspettando che il tempo sanasse le diatribe.
Inutilmente sollecitai più volte il Sindaco a partire con i lavori dato che anche si avvicinavano le elezioni comunali e fare campagna elettorale avendo fatto partire 8 milioni di lavori di restauro sulle Mura mi sembrava un buona cosa per tutti. Ma Favilla era convinto di vincere le elezioni facilmente e prese la decisione di rinviare gli appalti, a dopo la consultazione elettorale.
Elezioni che invece andarono come tutti sapete.
Ovviamente il nuovo Sindaco, Tambellini, campione di ignavia, rinunciò subito agli appalti e ai lavori diretti a favore dell' Ufficio Tecnico della Fondazione CRL.
Le esternazioni attuali così stringenti di Marco Chiari, mi fanno ripensare a quei giorni, a quelle pressioni, pur senza malizia.
Credo però che lo scrupoloso Presidente Lattanzi, potrebbe togliere ogni antipatico dubbio dando pubblicità e trasparenza al tutto, pubblicando Appalti, Consuntivi, Ditte e anche Consulenze sugli eccellenti lavori di restauro delle Mura fin qui fatti, lavori utilissimi, pregevoli, indispensabili, ma invero un po' costosi.
Francesco Colucci x Riformisti Italiani Lucca




martedì 22 settembre 2015

Centrodestra a Lucca, un importante passo avanti..... con resistenze.....

Ottimi i risultati di partecipazione del centro destra unito nella elezione di secondo grado di queste sciagurate province di Renzi.
Infatti hanno votato tutti gli aventi diritto aderenti nei vari Comuni della Provincia al centro destra.
Il risultato finale è stato molto buono ma non completo ma ciò è dovuto ad una legge assurda e a un metodo di votazione punitivo per le minoranze.
L'importante che tutto il centro destra si sia riconosciuto nella lista unitaria e sia andato a votare, cosa che non è successo per i votanti aderenti al PD.
Questa ripresa del centrodestra ha scombussolato gli arroganti PD che cercano di sviare l'attenzione dalle loro sempre maggiori difficoltà interne, cercando di leggere all'interno dei risultati del centro destra il prevalere di un cordata legata alla vecchia gestione Verdini-Matteoli-Santini a scapito della nuova Bergamini-Mallegni-Marchetti, il tutto sulla base dei risultati delle preferenze che come noto hanno pesi diversi se espresse da Consiglieri di Comuni grandi o Comuni piccoli.
Tralasciando i difetti di questo sistema elettorale, si deve osservare che il nuovo corso di rinnovamento e autonomia politica fortemente voluto dai nuovi esponenti di Forza Italia, dopo le schiaccianti vittorie: elettorale di Marchetti su Santini, Consigliere uscente, di Mallegni a Sindaco di Pietrasanta e del nuovo prestigioso ruolo dell'On.Bergamini dopo la cacciata di Verdini, non può certamente prescindere dal diritto a partecipare e rimanere nel Partito dai vecchi dirigenti, che conservano di diritto posizioni elettorali che si sono conquistate nel passato e che contano ancora.
Forza Italia non può essere come il PD che vuole distruggere tutte le minoranze interne.
Il centrodestra se vuol essere vincente deve essere unito, avendo bisogno di tutti, vecchi e nuovi, l'importante è che la linea di rinnovamento e di presenza politica sul territorio espressa dalla nuova gestione sia portata avanti da tutti e che tutti vi si riconoscano.
Una linea di autonomia che rifiuta la politica di compromissione  e subalternità che la gestione Verdini-Matteoli aveva instaurato in Toscana, verso Renzi e Rossi.




lunedì 24 agosto 2015

Lettera all'Assessore Marchini

Caro Assessore,
sai che ti stimo come uomo pensante per cui ti pongo alcune riflessioni sugli interventi al traffico di San Concordio che hai sfortunatamente ereditato e anche su quelli che hai annunciato.
La scelta scellerata della Giunta Fazzi, ripresa da Favilla con Chiari e finalizzata da Tambellini, di fare il sottopasso in via Ingrillini invece di puntare subito al Cavalcaferrovia verso la Stazione porterà un inferno sulla via Consani, già da prima divenuta lo sgorgo della circonvallazione lucchese.
Mi sono opposto sempre ed invano a questa scelta per me sciagurata, ma ormai è fatta.
Tutto il traffico, anche pesante, che da Capannori e la Piana vuole dirigersi verso le Autostrade, Pisa, Sant'Anna e Viareggio che passava ora solo in parte da San Concordio, per evitare il tappo della circonvallazione, con il sottopasso aumenterà in via esponenziale, ingorgando la via Consani e via della Formica che sono sostanzialmente vie di quartiere e non certo superstrade e può mettere a rischio anche le arcate dell'acquedotto del Nottolini che attraversa con una strettoia.
Inoltre il sottopasso peggiorerà l'accesso alla città dei residenti di San Concordio e dei paesi a sud, che non potranno più arrivare alla circonvallazione con il passaggio a livello che portava al Mercato Ortofrutta sulla ferrovia per la Garfagnana ne da quello di via delle Fontanelle, che verrà chiuso.
Lo sfocio del traffico del nuovo sottopasso dovrebbe essere indirizzato su una nuova viabilità diretta verso l'autostrada e che prosegua al suo fianco fino ai Caselli autostradali e gli sbocchi verso Pisa, Santanna e Viareggio e non attraversando il centro del quartiere di San Concordio.
Perchè ti scrivo nuovamente ora? Perchè ho visto che hai ripreso lo sciagurato progetto Chiari per nuovi sensi unici a San Concordio ed in particolare quello di via Nottolini, che favoriranno nuove occasioni di velocità e transito anche pesante a chi proviene dal nuovo sottopasso di via Ingrillini.
Anche le nuove piste ciclabili che vuoi fare, molto importanti, saranno vanificate perchè traversare via Consani, via Nottolini e via della Formica, diventerà molto a rischio e quindi da evitare.
L'attraversamento di queste vie per andare al sottopasso della Ferrovia o alle Piste ciclabili è il vero difficile nodo con cui dovrai cimentarti.
Ti auguro ....Buon lavoro...
francesco colucci x riformisti italiani lucca




giovedì 20 agosto 2015

Il Bello e la Bestia

Il fatto politico di questi giorni è la risentita e feroce risposta del Sindaco Tambellini al Senatore del suo Partito, Andrea Marcucci, che aveva osato criticare la mancanza di verve riformatrice della sua Giunta condita con la richiesta di nominare un assessore alla cultura che a una città come Lucca non può mancare.
Tambellini ha risposto in maniera sprezzante e presuntuosa "...mi porti un nome di una persona adeguata, non inferiore al mio livello, e la sarò ben lieto di tenerla in considerazione. Altrimenti lo posso fare io" Forse la paura di Tambellini è stata di vedersi proporre la sorella di Marcucci, che è stata molti anni apprezzata assessore alla cultura della Regione Toscana, ma crediamo invece che il Sindaco non voglia alcun accordo con i Renziani se prima non lo confermano candidato del PD alle prossime elezioni comunali.
Lo scontro ormai nel PD è all'ultimo sangue e credo che l'autunno porterà venti di scissione che faranno finalmente chiarezza in questo Paese. I cattocomunisti da una parte e i democratici riformisti dall'altra. Questo scenario aprirebbe orizzonti nuovi verso il sogno del Partito della Nazione che Renzi ha tradito, fino ad oggi, perdendo quei grandi consensi che aveva suscitato al suo apparire sulla scena politica. Credo che siamo all'ultimo atto, già tardivo: o Renzi si libera della sinistra conservatrice e dogmatica intrisa di cattolicesimo sandinista o è destinato a vivacchiare ora, per poi sparire a breve. Se Renzi non porterà avanti con coraggio un cambiamento vero agli Italiani non rimarrà che rivolgersi a Grillo o Salvini a meno che il centrodestra non sia capace di proporre un progetto credibile e unitario e un leader autorevole, ovviamente con la benedizione del Cavaliere.
Una cosa bella per noi lucchesi è che una scissione nel PD ci libererebbe di Tambellini Sindaco per sempre....... e non è poco.....
francesco colucci x riformisti italiani lucca





giovedì 13 agosto 2015

In difesa della laicità dello Stato Italiano

Il Segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, si permette di attaccare Governo, Partiti Politici e movimenti accusati di far poco per l'immigrazione clandestina, con toni volgari, da gerarca fascista che richiama i suoi "Balilla".
La coscienza dei Laici e degli Italiani tutti, dovrebbe insorgere di fronte di questo modo di fare, che il poeta Giuseppe Giusti in una delle poesie più belle, definiva a suo tempo 
 ".....Guarda quei corvi neri appollaiati che van gridando contro gli altrui peccati...."
E' offensivo per tutti noi Italiani, questo modo di fare della Chiesa Cattolica verso il nostro Stato e le sue Istituzioni....che evidentemente considerano di serie B.
Perchè non provano fare questi attacchi politici alla Germania, alla Francia, ai paesi del Nord Europa? Alla cattolicissima Spagna? alla Irlanda?...se ci provassero,  tutta l'opinione pubblica di questi paesi si scaglierebbe contro la Chiesa per la sua inammissibile e intollerabile ingerenza e la loro condanna sarebbe totale.
In Italia invece non ci facciamo mancare nulla, perchè siamo un popolo di pecoroni che accetta tutto, anche questi predicatori a buon mercato che sparlano a vanvera e si permettono di attaccare le libere decisioni del nostro Stato e i convincimenti della stragande maggioranza dei suoi cittadini.
Vogliono che l'Italia diventi un enorme infinito campo di concentramento di clandestini mentre tutti i Paesi democratici del Mondo stabiliscono regole e numeri per l' accoglienza.
Questa Chiesa populista e becera cosa fa? Vende forse le sue proprietà per finanziare l'accoglienza? Apre i suoi Conventi ai clandestini? Spalanca le porte dello Stato del Vaticano? Convince gli altri Paesi Europei ad aprire le loro frontiere? Nulla.... pretende solo e con arroganza, da noi Italiani......
Abbiamo avuto gli ultimi cinque Papi di grande statura morale, ognuno con un suo Pontificato diverso ma sempre onesto, profondo, cristiano, questa volta c'è andata buca......abbiamo beccato un Papa interventista e populista, uno da repubblica sudamericana....
Caro Presidente Renzi, dopo quanto affermato da Mons. Galantino, devi parlare, non puoi delegare risposte fumose a qualche tirapiedi. 
Devi  rivendicare con voce forte e chiara la laicità dello Stato Italiano e bollare con fermezza, questa intollerabile ingerenza negli affari interni dell'Italia. 
Noi dell'Asinone invece preferiamo fare come Totò, un "rumoroso pernacchio" a questo corvo nero appollaiato che campa bene, con i nostri soldi .... e vuole anche decidere per tutti noi.
francesco colucci x riformisti lucca




sabato 1 agosto 2015

Ha ragione Tambellini!!

Nel segreto delle accaldate stanze del PD lucchese si deve essere svolta un'altra puntata dello psico dramma Tambellini - PD, come emerge dal mancato rimpasto di Giunta che ha di fatto interrotto lunghe trattative sottotraccia per cercare di migliorare l'attuale disastrosa vita del Comune, con l'ingresso di nuovi assessori Renziani.
Il Partito sembrava disponibile a rafforzare la sbilenca Giunta Tambellini, orfana da sempre di babbo e mamma, favorendo un rimpasto di Giunta che vedesse entrare esponenti del Partito fedeli alla maggioranza Renziana. Tutto è clamorosamente abortito perché  Tambellini ha dato la sua disponibilità ad un rimpasto se fosse emersa con chiarezza la sua riconferma ad una nuova candidatura a Sindaco nel 2017.
Cosa che il PD locale non pensa certo...altri sono i disegni....e il candidato.
Credo che in questa vicenda abbia ragione Tambellini:
Perchè lui le elezioni le ha vinte tre anni fa, ha operato in questi tre anni, solo con i suoi amici e senza alcun appoggio del Partito, ritiene (in questo caso a torto) di aver bene amministrato, di essere l'uomo del Signore e quindi di avere diritto di essere giudicato sul suo operato, dagli elettori, nel 2017.
Mi sembra una posizione ineccepibile.
Certo è dura per i Renziani, dopo essere stati fuori dai Palazzi del Potere lucchese per cinque anni, pensare di esserlo anche nei prossimi, sia che sia confermato Tambellini, che vinca un rinnovato centro-destra. L'unica speranza per il PD locale che si completi a livello nazionale la vera scissione nel Partito che di fatto è già diviso in tre: Renziani, la minoranza Dem che non vota e che si organizza e quelli che se ne sono già andati, Civatiani e compagnia cantando.
In tutti i casi credo ormai chiaro che il centro-destra si debba preparare ad affrontare in campagna elettorale il Sindaco uscente Tambellini, nel 2017...... ma forse anche prima.....


lunedì 27 luglio 2015

Il Pucciniano e la faccia tosta del PD

Il PD e la Sinistra a tutti i livelli confermano la propria volontà prevaricatrice e dispotica, infischiandosene, quando gli conviene, di ogni valutazione morale.
Il Pucciniano ne è l'ultimo esempio.
Attaccano la nomina del nuovo Presidente della Fondazione, persona ineccepibile, moralmente, culturalmente e artisticamente, perchè ha avuto negli anni passati una causa con le precedenti gestioni, causa che con la nomina è stata prontamente rimessa con lettera scritta.
Un percorso ineccepibile, come prescrive la legge
Mentre guardano la pagliuzza nell'occhio del vicino fanno finta di non vedere le vere incompatibilità, passate e presenti nel Pucciniano, determinate dal PD,  incompatibilità morali, politiche, di opportunità e anche giuridiche.
L'ex Sindaco PD, Betti, un paio di anni fa ha nominato Presidente del Pucciniano stesso, una dipendente della stessa Fondazione, che aveva il merito di essere una Dirigente Regionale del PD e che ha esercitato la sua carica senza avere il buon gusto da rinunciare al suo incarico, pagato.
Quando il nuovo Sindaco Del Ghingaro ha posto fine a questa scandalosa anomalia, nominando un nuovo Presidente e Consiglio di Indirizzo, il Presidente PD, della Provincia, ha nominato la stessa dipendente, sua rappresentante nel Consiglio. Non una cosa da poco, essendo il Consiglio di Indirizzo di 5 membri e deliberando lo stesso, sulle questioni più importanti, con la maggioranza assoluta.
Non vi può essere dubbio che l'incompatibilità morale e materiale rimane tutta, come rimane l'arroganza di un PD che per mantenere il controllo politico su una grande Fondazione Culturale, conferma e rinomina un Dirigente autorevole del suo Partito, ancorchè dipendente, senza preoccuparsi di fare una nomina così moralmente discutibile e sbagliata.
Mai si è visto un dipendente di un Ente, dipendente che fa parte dello Staff che si occupa degli Allestimenti e delle Produzioni e quindi in posizione di rilevo, assumere l''incarico prima di Presidente e ora di Membro del Consiglio di Indirizzo che tra l'altro approva gli obiettivi e i programmi, le attività, i criteri dei Bilanci, nomina il Direttore Artistico e il Collegio Sindacale, ed altro ancora.
Neppure la DC a tempi di Tambroni e del Governo con MSI, aveva dimostrato tanta arroganza, presunzione, disprezzo per i più elementari doveri di correttezza e trasparenza.
Che faccia tosta!!!!

Riformisti Italiani della Provincia di Lucca.



sabato 25 luglio 2015

Matteo Renzi e Bettino Craxi

Si aggrava la crisi sulle costruzioni e compravendita di case in Italia, nell'ultimo trimestre, ancora un calo superiore al 3% sui dati del 2012.
Da quando è stata reintrodotta la tassa sulla casa, già cancellata dal Governo Berlusconi, questa crisi è diventata inarrestabile e non se ne vede la fuoriuscita a tempi brevi, stante la situazione attuale della tassazione.
Per questo gli analisti economici ritengono che solo la cancellazione dell'IMU e della TASI possono far ribaltare la situazione.
E' noto a tutti che non ci sarà mai ripresa economica consolidata, ne ripresa dell'occupazione, se non riprende a tirare il comparto edilizio, che è da sempre uno dei volani più importanti di ogni espansione economica.
Matteo Renzi lo ha capito e ha gettato il sasso nello stagno, promettendo nel 2016 di cancellarla, ma ha raccolto da un ampia parte del suo stesso partito non solo la solita opposizione ideologica ma anche lazzi e scherni, accusandolo di scimmiottare l'odiato Berlusconi.
E' noto che l'ideologia vetero comunista accomuna chi ha una casa al bieco capitalista oppressore dei lavoratori e non importa se l'80% degli Italiani hanno una casa: averla vuol dire essere capitalista e quindi da punire..
Credo che questa estate sarà foriera di eventi cruciali, ormai Renzi ha capito che continuare a trattare con i comunisti che fanno parte del suo partito non solo non porta a nulla, ma rischia di logorarsi su ogni riforma e strangolato, alla fine del gioco.
Renzi credo abbia capito che si potrà salvare, forse, solo riprendendo il suo disegno iniziale, di mettere insieme, per le grandi riforme del paese, la parte meno ideologica della sinistra e il centro democratico, nel più volte evocato Partito della Nazione.
Dico forse perchè l'aver tardato l'esecuzione di questo disegno nella utopia di non spaccare il PD, ha minato una buona parte della fiducia che raccoglieva nel paese e che era la sua grande forza. Ora indebolito non sarà facile portare avanti questo discorso con la stessa efficacia.
Partito della Nazione, che non è altro che il CAF di una volta Craxi-Andreotti-Forlani, cioè Socialisti e Democristiani, che seppero dare stabilità al sistema Italia, per oltre vent'anni, progresso, riforme e ricchezza, nella prima repubblica......tanti vituperata e ora rimpianta.


domenica 19 luglio 2015

PD: Essere ....o non essere......???

La maggiore preoccupazione di Renzi sembra essere lo scarso Renzismo locale, cioè come il PD sviluppa la sua azione nei Comuni e nelle Regioni. 
E’ evidente che di PD ormai ce ne sono due e a volte tre, anche a livello locale. 
Dato lo scarso peso attuale del centro-destra, che invero, se riesce a stare unito, batte il PD anche nelle sue roccaforti storiche, lo scontro a livello locale avviene solo fra le varie fazioni armate del PD stesso.
Centinaia i casi eclatanti in tutta Italia e anche la nostra provincia ne è buon testimone. 
Nei due Comuni più grandi, Lucca e Viareggio, il PD è alle comiche se non ci fosse da piangere per la sorte dei cittadini. 
A Viareggio un esponente autorevole del PD, Del Ghingaro, valente Sindaco di Capannori, ha sfidato e battuto il candidato ufficiale del PD Regionale, sostenuto dal potente Senatore renziano, Marcucci, contrapposto all’altro Senatore del PD locale, Granaiola. 
Ma al peggio non c’è fine: Il Sindaco Del Ghingaro, rendendosi conto, intelligentemente, dell’assurdità della situazione amministrativa, con un Sindaco PD contrapposto a un PD, partito di opposizione feroce, ha scritto una lettera per una pacificazione interna, ricevendone pernacchie e sputi. 
Come dire: guerra ad oltranza e comiche assicurate per i prossimi anni. Essere o non essere?? Già un PD è tanta roba….due… è francamente… troppo..
A Lucca un Sindaco fortemente voluto dal PD Regionale (ma questi PD della Regione non ne indovinano una…) sono tre anni che amministra (poco e male) senza che il PD locale mai una volta lo abbia sostenuto o condiviso: solo silenzi assordanti.
Noi lucchesi abbiamo il diritto di sapere se l’operato di questo Sindaco Tambellini e le sue contestate scelte sono condivise e sostenute dal PD. 
Lo vogliamo sapere perché non vorremmo trovarci alla prossima campagna elettorale con altro e diverso candidato PD a Sindaco, che sconfessi, a posteriori, tutta la scarsa attività svolta da questa Giunta, con la faccia tosta di dire…. dopo: Tambellini non ci rappresentava…  
Caro PD lucchese è l’ora di uscire dagli equivoci e dalla furbizie:  Tambellini è ancora il vostro amato Sindaco? Condividete ancora il suo operato e quello della sua Giunta? 
Un minimo di serietà reclama urgenti risposte, chiare e nette. 
Essere o non essere? Questo è il dilemma!...certo avere due PD… a volte fa comodo…ma fa tanto ridere…


Francesco colucci x riformisti italiani.


mercoledì 15 luglio 2015

LA GRANDE GERMANIA, corsi e ricorsi della Storia

Dopo la vicenda della Grecia, credo che tutti noi cittadini di paesi della cosiddetta Europa Unita ci dovremmo porre delle domande:
Questa Europa è una unione volontaria di Stati sovrani o una gabbia che ha come solo domatore la Germania e come porta sgabelli la Francia?
L'On.le Prodi in un intervista di oggi ritiene non esistere più una Europa dei Popoli  ma solo una Europa tedesco-centrica guidata da una Germania che fa solo i suoi esclusivi interessi di Stato.
La Storia ci insegna che negli ultimi 200 anni la Germania ha provato più volte a svolgere un ruolo egemone sull'Europa, con arroganza e durezza, spesso con la forza dell'esercito e quasi sempre è stata sconfitta, però a prezzo di grandi rovine, miseria e lutti dei popoli.
Le Guerre in Europa sono passate di moda, grazie a Dio, ma adesso la Germania ci riprova con la forza della sue Banche.
La Germania cerca come sempre di influire sulla guida politica ed economica degli altri Stati Europei, utilizzando la propria attrattiva per sottomettere e sfruttare le altrui economie per farne degli Stati satelliti. Come faceva la Russia, con le repubbliche socialiste, guidate da governi imposti, dietro la cortina di Ferro.
Troppe le similitudini con un passato prossimo disastroso: la Grande Germania dell'Unificazione, la protezione delle piccole repubbliche di lingua e storia tedesca, del Baltico, l'attrazione degli Stati con forti minoranza tedesche, dalla Cechia alla Polonia, ansiosi di protezione come gli altri Stati dell'est, da poco tornati alla democrazia, perchè preoccupati del risorto espansionismo Russo, assomiglia, con le dovute proporzioni, all'espansionismo della Germania degli anni 30, dove al posto dei cannoni, si schierano le Banche tedesche. Ma il fine sembra proprio lo stesso: Guida ed egemonia dell'Europa.
Come allora il pavido Neville Chamberlain, rinculava ad ogni nuova pretesa tedesca, così gli Stati dell'Europa del Sud, tacciono e rinculano per non scontrarsi con i tedeschi.
La politica che la Germania impone alla Europa, fa crescere l'economia tedesca e  impoverisce gli altri Stati ed allora, per il loro salvataggio, si impongono cambi dei governi, liberamente eletti, per nominare tecnocrati al servizio delle banche tedesche. Questo è stato in Italia, Mario Monti, con danni enormi per occupazione e sviluppo, ma hanno subito interventi forti anche Portogallo, Cipro, Eire e ora la Grecia. E le crisi industriali di questi paesi, le privatizzazioni imposte, favoriscono spudoratamente industrie e banche tedesche.
La figura di bambino fuori dalla porta di servizio che ha fatto il nostro Presidente Renzi, non ci assicura per il nostro futuro perchè i prossimi obiettivi saremo noi e la Spagna, paesi riottosi alle fredde regole teutoniche e con dimensioni economiche che possono dar noia all'egemonia economica tedesca.
Renzi, in questa occasione è stato un novello Charberlain, preoccupato soprattutto di non irritare la Germania, ma questo tipo di atteggiamento non ha mai pagato per fronteggiare l'espansionismo tedesco, come la Storia ci insegna.
Quanto ci manca uno statista come Bettino, anche in questa situazione Internazionale.....Sigonella docet...




sabato 20 giugno 2015

IL SENSO DELLA POLITICA

Alcuni mi hanno scritto, con polemiche opposte, sugli auguri dati dai Riformisti di Lucca e anche da me al nuovo Assessore Regionale, Marco Remaschi.
Credo che una risposta debba essere data. Marco Remaschi in tutti questi anni è stato un amministratore pubblico attento ai problemi del nostro territorio, preparato e capace. A noi Riformisti, che siamo, per ora, pochi e poco organizzati,  interessa prioritariamente lo sviluppo della società lucchese e per questo ci battiamo. Apprezzare un amministratore bravo e un uomo capace, anche se ora è dalla parte politica avversa, non ci dispiace perchè siamo sicuri che lavorerà bene per il territorio e che potremo confrontarci con idee intelligenti e persona disponibile al dialogo.
Crediamo che sia meglio per tutti avere amministratori efficienti che non cavalli bolsi, da qualsiasi parte siano.
Dice il Saggio: "E' meglio avere un nemico intelligente... che un amico cretino...."
La sinistra lucchese ha già amministrato anni fa il Comune di Lucca, con il Sindaco Giulio Lazzarini, una persona seria, efficiente, aperta e democratica, con cui è stato sempre possibile un dialogo nell'interesse della città, al di là delle posizioni politiche....perchè prima deve venire sempre l'interesse di Lucca e poi.... il resto. Adesso il PD governa con un Sindaco come Tambellini... e qui  mi fermo....non dico altro....perchè ormai tutto.... è sotto gli occhi di tutti.....e in questo caso il Saggio direbbe...così è troppo...!!!
Per questo avere in Regione, in Giunta, Marco Remaschi e in Consiglio, Stefano Baccelli, è certamente positivo per la città, che purtroppo deve subire questo Sindaco e non abbiamo avuto timore a dirlo con franchezza, come sempre, quando è in gioco l'interesse di Lucca.
Se in Regione ci fosse stato anche  Maurizio Marchetti, eccellente amministratore, sarebbe stato certamente ancor molto meglio per tutti e noi Riformisti saremmo stati più contenti.... ma non ce l'abbiamo fatta, sia pure per poco.....soprattutto per la sconfitta di Forza Italia a Firenze...... e allora adesso speriamo di avere Maurizio... ..come prossimo Sindaco di Lucca.