sabato 30 dicembre 2023

La Giustizia “pelosa” che ama la Sinistra

Una indigine in corso della Magistratura ha portato alla carcerazione preventiva del figlio dell’ex On. Verdini, fratello della compagna del Ministro Salvini.

Una indagine legittima che al suo termine si potrà concludere con il non luogo a procedere oppure con il rinvio a giudizio degli indagati per arrivare, nel tempo, a tre sentenze: Processo, Appello, Cassazione.

Al termine dell’iter giudiziario sapremo se Verdini Junior sarà un innocente indagato ingiustamente o il colpevole dei fatti contestati.

Questo prevedono la Costituzione e le leggi Italiane.

Poi c’è la Giustizia pelosa che ricerca il PD, i Grillini e la sinistra populista.

Una Giustizia velocissima, fatta sui giornali di parte e nelle piazze.

Verdini Junior è già condannato, sui giornali sinistrorsi riportate le intercettazioni di polizia, ampi stralci delle indagini, tutto quello che serve a “motivare” la condanna immediata e inappellabile, sbattendo il “mostro” in prima pagina.

Senza alcuna possibilità di difesa, una sola versione: quella “apparecchiata”

In Parlamento i 5 Stelle, il PD e Verdi e Sinistra chiedono che il ministro Matteo Salvini riferisca in aula, come se le conclusioni del magistrato inquirente siano una sentenza passata in giudicato, nei tre gradi di giudizio.

Solo l’On. Enrico Costa, cui va il plauso dei Riformisti, ha avuto il coraggio di prendere le distanze da questi atteggiamenti bestialmente forcaioli.

Ogni cittadino italiano, oggetto di una indagine della magistratura, anche se si chiama Verdini, ha diritto di difendersi e di essere giudicato solo nei Tribunali per essere additato come colpevole o innocente al termine dell’iter giudiziario previsto dalla Costituzione.

Diceva il divino Giulio che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina e i fatti dell’oggi fanno pensare che quello che il Ministro Crosetto aveva preannunciato si stia realizzando, non tanto per una indagine certamente legittima e opportuna, ma per il contesto e il contorno apparecchiato su alcuni mass media forse anche grazie a qualche “gola profonda” che andrà ricercata e perseguita a termine di legge, se vogliamo avviarci finalmente verso una Giustizia giusta, che ricerchi i colpevoli di reati ma non faccia “politica”.

Francesco Colucci, Riformisti







 

  

 

 

 

 

 

mercoledì 13 dicembre 2023

Scuola di Liberalismo 2024 “Il dubbio, la formazione, il merito”.

Think Tank Reformists informa che la Fondazione Einaudi ha aperto le iscrizioni alla Scuola di Liberalismo per il 2024.

Questa la loro comunicazione:

Cari amici,


abbiamo il piacere di annunciarvi che sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla


Scuola di Liberalismo 2024 “Il dubbio, la formazione, il merito”.

Le lezioni si terranno dal 22 febbraio al 6 giugno 2024.

Ogni relazione sarà tenuta da un maestro del pensiero liberal-democratico del panorama italiano ed europeo.

La Fondazione istituisce tre borse di studio di 1.000€ ciascuna agli studenti che produrranno le migliori tesine sugli argomenti trattati durante le lezioni. 

Inoltre, ogni iscritto riceverà materiale didattico, tra cui alcuni libri per noi di particolare rilievo.


Regalatevi o regalate una full immersion nel metodo liberale.

Si potrà partecipare alla Scuola in presenza presso la sede della Fondazione e via Zoom.

Numero limitato di iscritti.


Vi aspettiamo!


PER ISCRIVERSI:


Scuola di Liberalismo 2024 - Fondazione Luigi Einaudi



venerdì 8 dicembre 2023

Firenze e la mala politica

Una Assemblea di iscritti al PD Fiorentino ha deciso con 137 voti a favore 24 contrari e 8 astenuti il candidato a Sindaco alle prossime elezioni comunali a Firenze.

Firenze, una delle città più belle e importanti al mondo, 366.527 abitanti, un patrimonio artistico e culturale ineguagliabile avrà come possibile Sindaco una signora cresciuta a pane e politica scelta con 102 voti di scarto da iscritti ad un partito che sulla carta raccoglie nel comune oltre il 30% degli elettori.

Cassate le primarie per paura che il gruppo di potere dei duri e puri potesse soccombere, si cerca di fare di Firenze un ring per abbattere lo storico nemico della “ditta”.

Una agognata vendetta anelata da anni, verso chi aveva dimostrato che un partito democratico rinnovato e autenticamente Riformista poteva governare bene e a lungo una Italia moderna e competitiva.

A Firenze una candidatura “chiusa” non per governare al meglio una grande città ma solo per abbattere il Mostro, sacrificando gli interessi dei Fiorentini alle vendette di parte. 

Un’alleanza a sinistra fondata non sui programmi ma sul comune odio per Lui.

E’ da chiedersi come fanno gli spauriti riformisti rimasti nel PD ad accettare tutto questo, come fanno i consiglieri regionali Mercanti e Puppa, che abbiamo conosciuto ed apprezzato in anni di politica lucchese a rimanere dentro questo PD, che certamente non li ricandiderà.

Due Consiglieri che sono determinanti per la maggioranza in Regione.

Come fa il Presidente Giani a farsi mallevatore di queste scelte, sapendo bene che sarà lui che la prossima vittima sacrificale sull’altare della “pulizia etnica” del renzismo, da sbiancare con la varichina.

Per questi riformisti del PD è l’ultima chiamata, o si fanno sentire ora o non toccheranno più palla, la "ditta" non dimentica, blandisce, ma non perdona.

Se nulla accadrà nei prossim giorni occorrerà prendere atto che a sinistra, in toscana, non c’è più nulla da fare e cominciare a guardare altrove.

Francesco Colucci, Riformisti



 

  

mercoledì 6 dicembre 2023

Lucca, dibattito su Sandro Pertini nel Consiglio Comunale aperto.

Il dibattito in Consiglio Comunale a Lucca, che è visibile su you tube a Comune di Lucca, ha visto la partecipazione di dieci interventi esterni, iniziando da quello dell' On.le Valdo Spini.

Riportiamo di seguito l'intervento di Francesco Colucci, che è stato invitato a parlare per il Riformisti di questo Blog, di cui è parte del brain trust che lo indirizza.

Signor Sindaco, Gentile Presidente, gentili Consiglieri

 E’ con profonda emozione che mi accingo a parlare, in questo autorevole consesso, di Sandro Pertini, uno dei Padri della Repubblica Italiana.

Ringrazio la Presidenza del Consiglio Comunale per la possibilità che mi è stata data.

Ho apprezzato in maniera particolare l’invito al Sindaco di Stella, che saluto calorosamente.

La mia prima tessera Socialista è del 1959, a 16 anni e per oltre trent’anni, fino a quando una piccola parte di una ancora esistente Magistratura politicizzata e militante non ha disperso oltre cento anni di impegno e di battaglie dei Socialisti in Italia.

Celebriamo oggi uno dei leader Socialisti più importanti, più carismatici, più veri.

Sandro Pertini in ogni suo impegno civile ha saputo emergere per il coraggio e la volontà.

Dalla Prima guerra mondiale, alla attività antifascista, all’esilio, al carcere fascista, al confino, al carcere nazista, alla lotta attiva nella Resistenza, alla Liberazione, all’impegno nei socialisti contro la scissione sagarattiana e contro il fronte popolare, ed infine con sette anni di Presidenza della Repubblica che rimarrà nei libri di storia.

Un vero Presidente, di tutti gli Italiani.

Che in una vita così intensa e sempre in prima linea ci possono essere stati momenti e parole storicamente criticabili è umano e possibile, ma la grandezza della persona non può essere scalfita.

Perché siano qui stasera a parlare di Sandro Pertini?

Per un fatto increscioso successo in questo Consiglio Comunale.

Qui io sono un ospite e gli ospiti, gentilmente invitati, credo si debbono astenere da esprimere giudizi e polemizzare

quello che pensano sulla vicenda i Riformisti di Think Tank Reformists lo abbiamo scritto allora nel nostro Blog e pubblicato dai mass media locali,

Qui confermiamo solo che ambedue gli schieramenti in discussione, hanno avuto, per noi, ragioni e torti.

Vogliamo essere chiari su Fascismo e Antifascismo, oggetto anche di un recente dibattito che Think Tank Reformists ha tenuto pochi mesi fa.

Una certezza e un auspicio.

La certezza: la Repubblica e la Costituzione Italiana si fondano sulla lotta di Liberazione dal nazifascismo e questo vale oggi e domani, per tutti gli Italiani

L’auspicio: che dopo quasi ottanta anni dalla fine della Guerra è giunta l’ora della riconciliazione nazionale, di un 25 aprile ricordo di tutti coloro che sono caduti per difendere i propri ideali, giusti o sbagliati, perché nella morte siamo tutti uguali.

Concludiamo con una proposta:

Il Consiglio Comunale chieda alla Provincia di intitolare a Sandro Pertini il costruendo nuovo ponte sul Serchio, intestandone anche le vie di accesso, se saranno comunali.

Una decorosa decisione bipartisan per chiudere degnamente una vicenda nata male.

Francesco Colucci,

Riformisti di Think Tank Reformists