lunedì 20 gennaio 2020

Del Ghingaro, Viareggio e la Regione Toscana


I Riformisti Toscani andranno a breve ad un incontro con Giorgio del Ghingaro per un esame della situazione Viareggina e della Regione Toscana, ma fin da ora manifestano il loro entusiasmo per l’annunciata sua nuova Candidatura a Sindaco di Viareggio. 
Un Sindaco del fare, che ha ricostruito la dignità di Viareggio, dispersa da sciagurate gestione di destra e di sinistra, nel recente passato.

Per le elezioni regionali i Riformisti Toscani sostengono Italia Viva e il candidato Presidente Eugenio Giani, un riformista capace, che ben conosce la realtà Toscana e i suoi problemi.

Per il Comune di Viareggio i Riformisti Toscani sono a fianco di Del Ghingaro e sono certi che anche Matteo Renzi e Italia Viva decideranno di sostenerne la riconferma a Sindaco, assieme alle numerose liste civiche che lo affiancano.

Sarebbe anche opportuno e lanciamo noi la proposta, che la lista di Italia Viva alla Regione, nella Provincia di Lucca, desse spazio ad una candidatura civica viareggina indipendente, definita con le liste civiche che sostengono Del Ghingaro.

Non abbiamo parole infine per le sconsiderate decisioni umorali del PD Viareggino che con pervicace supponenza sta facendo di tutto e di più per regalare il Comune a Salvini, oltre che mettere a rischio anche il risultato elettorale per la Regione Toscana.  

Francesco Colucci, Riformisti Toscani  



sabato 18 gennaio 2020

Italia Viva: opzioni 2020


La bocciatura del referendum farsa salviniano da parte della Corte Costituzionale, la presentazione da parte della maggioranza di un testo di legge elettorale proporzionale con sbarramento al 5%, saranno di grande aiuto a realizzare finalmente il nostro sogno di un grande partito progressista, riformista e liberale al centro dello schieramento politico Italiano.
Dobbiamo riuscire a mettere assieme, superando antichi dissapori, un grande leader con Matteo Renzi, un ottimo uomo di governo come Carlo Calenda, un monumento delle lotte civili e dei diritti, come Emma Bonino.
Dobbiamo saper coinvolgere anche i residui Partiti Laici e Cattolici, non dimenticando più avanti di accogliere Mara Garfagna, l’unico leader nazionale di Forza Italia capace di indipendenza di giudizio e con lei tutti i simpatizzanti di Forza Italia che si renderanno conto che le battaglie di libertà del 1994 di Silvio Berlusconi, sono nel 2020, quelle Matteo Renzi.
Ci sono finalmente le condizioni per ridare all’Italia una grande forza progressista ma moderata, sicuramente europea, che copra nel paese e nel governo il grande vuoto lasciato dalla scomparsa di Bettino Craxi e del Partito Socialista riformista.
Per agevolare questo disegno occorre che i Comitati di Italia Viva inizino a vedersi con i Comitati locali di +Europa e di Azione, ma anche con le liste civiche che si richiamano ai valori democratici cattolici o laici che siano.
Iniziamo a dialogare in ogni sede con tutti coloro che sono convinti che solo la nascita di un grande Partito al centro della Politica Italiana possa dare progresso, civiltà e soprattutto stabilità a questo nostro Paese.
Abbiamo le elezioni Regionali, quelle di Viareggio, liste da fare, spero unitarie, come in Puglia.
Dobbiamo iniziare a pensare a Lucca e gli altri comuni in cui si voterà in futuro, facendo anche crescere autorevoli candidature femminili così come nei programmi di Italia Viva, anche per Sindaco, facendo capire da subito al PD che nulla è più scontato, tutto è in discussione e Italia Viva è determinante.
Matteo Renzi ci darà dall’Assemblea gli strumenti operativi per farlo, ma, in provincia, toccherà a noi vestirli con programmi e persone adeguate.
Un lavoro paziente e faticoso  che dovremo fare con oculatezza e decisione ma volando alto.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani che sostengono Italia Viva.






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martedì 14 gennaio 2020

La pericolosa miopia del PD Viareggino


Siamo particolarmente lieti come Riformisti Toscani che sostengono il disegno politico di Matteo Renzi, di aver visto pubblicato sul sito ufficiale di Italia Viva che a Viareggio è sorto "Viareggio Viva", un nuovo comitato del Partito Renziano, promosso dall’avvocato David Zappelli, capogruppo in Consiglio comunale della Lista Del Ghingaro.
Zappelli ha dichiarato:  "Sono convinto sostenitore del sindaco Del Ghingaro e per le prossime amministrative il Comitato Viareggio Viva ne promuove la conferma a sindaco come adesso ne sostiene l’azione Amministrativa."
Tre le considerazioni politiche da fare:
La prima: la conferma che Giorgio Del Ghingaro si ricandiderà fra pochi mesi a Sindaco di Viareggio,
la seconda: che il Capogruppo della sua Lista Civica ha aderito a Italia Viva e costituito un Comitato a sostegno di Del Ghingaro,
la terza: è che questo fatto nuovo pone un problema politico serio al PD Viareggino.
Il PD farà il suicidio politico di perseverare su una candidatura contrapposta a Del Ghingaro determinando così la vittoria di Salvini anche a Viareggio?
Il PD locale è incomprensibile e masochista,, invece di cercare di allargare il consenso nella competizione elettorale che si preannuncia delicata e pericolosa per la stessa Regione Toscana, vuole andare avanti con un suo candidato a Viareggio mettendo su un piatto d’argento a Salvini, il Comune di Viareggio e forse la stessa Regione Toscana.
I Riformisti Toscani denunciano la pericolosa politica del PD che invece di serrare le fila per una difficile campagna elettorale si diletta ancora a ricercare vendette personali e lotte di potere intestine che tanto male hanno già fatto alla città di Viareggio e non solo.
La perla di questo miope disegno politico è l’annuncio di una candidatura PD a Sindaco di Viareggio dell’ex Direttore Generale (fino al 2017) di Confindustria Toscana e di Confindustria Firenze: il top per un partito che si richiama a Gramsci, Di Vittorio, Berlinguer.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani




lunedì 13 gennaio 2020

Matteo Renzi: palla la centro


Tutto fa pensare che nella prossima Assemblea Nazionale di Italia Viva ad inizio febbraio, Matteo Renzi completerà la sua presa di distanza dal PD e dai 5stelle per collocare Italia Viva al centro della proposta politica Italiana.
Le ultime mosse di Zingaretti:
·      Annunciare un nuovo partito che superi il PD, per aggregare i movimenti più massimalisti e anche le Sardine, per egemonizzare nuovamente tutta la sinistra
·        Concordare con Di Maio una soglia di sbarramento elettorale al 5%
·        Favorire la ricandidatura di Emiliano in Puglia, fortemente osteggiata da Italia Viva.
Sono una dichiarazione di guerra aperta a Italia Viva. Come lo sono le follie paranoiche dei 5stelle.
Per quello che conosciamo Matteo, la risposta non sarà quella di porgere l’altra guancia, ma una proposta politica forte per dare un segnale chiaro a Zingaretti di rifiuto del solito ricatto: sottomessi al PD o elezioni.
Penso che Matteo Renzi rilancerà con coraggio la scelta riformista e la centralità del progetto di Italia Viva, per dare voce e presenza all’elettorato progressista non comunista, ai moderati che rifiutano l’attrazione del sovranismo salviniano, agli orfani del Berlusconi che fu, per costruire una forte e organizzata presenza al centro dello schieramento politico Italiano
Per fare questo sembra inevitabile, tacitando vecchi personalismi, aprire un dialogo con +Europa, con Calenda, con i socialisti e i laici residui, con i gruppetti dei cattolici che ruotano intorno alla Comunità di Sant’Egidio, ma anche  con Associazione della Carfagna e di Mallegni e con le innumeri e variegate Liste civiche progressiste fiorite in tutta Italia, per distinguersi dal PD.
L’annunciato voto a favore della proposta di Forza Italia  contro la prescrizione grillina, la non accettazione della candidatura Emiliano in Puglia, con la ricerca di una candidato alternativo, la contrapposizione al Grillismo e ad ogni movimento antisistema, la presentazione di liste di Italia Viva in tutte le prossime elezioni caratterizzeranno questa presa di distanza dal PD e dal Governo, per riaffermare l’autonomia di Italia Viva da vecchie e logore politiche attendiste e moralistiche.
Non credo che Matteo Renzi voglia vivacchiare con un partitino succube del PD, per cui: pronti alla pugna, palla al centro… si fa l’Italia…Viva o si muore

Francesco Colucci, Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva




mercoledì 8 gennaio 2020

Giunta Tambellini: cosa auspichiamo per il 2020



Parcheggi per far vivere il centro-storico, anche aprendo in via provvisoria, i palazzi inutilizzati della Manifattura Tabacchi, nel parcheggio Cittadella.

Arredo Urbano della città, maggior sensibilità e cura, utilizzando anche la nuova legge del Governo per contributi a chi restaura facciate di palazzi.

Nuovo casello autostradale di Mugnano per rendere vivibile il quartiere di San Concordio, liberando dal traffico pesante.

Asse suburbano, completamento del breve tratto, bloccato da anni, per congiungere il Brennero, con l’Ospedale e San Filippo.

Cura del Verde pubblico, dalle Mura, al Campo Balilla e salvaguardia dei parchi urbani minacciati da fans del mattone pubblico.

Patrimonio edilizio comunale e edifici scolastici: restauro conservativo e antisismico.

Commercio e Turismo: promozioni mirate in Italia e Toscana per week end culturali e di acquisto.

Fossi demaniali comunali e del Consorzio, restauro e pulizia.

francesco colucci, Riformisti Toscani x Italia Viva










venerdì 3 gennaio 2020

Matteo Renzi: l'inizio....

"Ho deciso di lasciare il PD e di costruire insieme ad altri una Casa nuova per fare politica in modo diverso.
 
Dopo sette anni di fuoco amico penso si debba prendere atto che i nostri valorile nostre ideei nostri sogni non possono essere tutti i giorni oggetto di litigi interni.

La vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento contro il populismo e Salvini è stata importante per salvare l’Italia, ma non basta.
 
Adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l’Italia e per la nostra Europa.

C’è uno spazio enorme per una politica diversa. 

Per una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione. Questo spazio attende solo il nostro impegno.

Lascio le polemiche e le dietrologie a chi sta nei palazzi. Io sorrido a tutti e auguro buon ritorno a chi adesso rientrerà nel PD.

E in bocca al lupo a chi vi resterà.

Per me c’è una strada nuova da percorrere. Lo faremo zaino in spalla, passo dopo passo.

La politica richiede proposte e coraggio, non solo giochi di corrente. Noi ci siamo

Offriamo il nostro entusiasmo a chi ci darà una mano. 

Offriamo il nostro rispetto a chi ci criticherà. 

Ma offriremo soprattutto idee e sogni per l’Italia di domani.

Matteo Renzi


giovedì 2 gennaio 2020

ItaliaViva2020: Partito e Elezioni

I Partiti tradizionali strutturati sono ormai inagibili, i nuovi, diversamente organizzati, all’ombra di “Leader Maximo”. Noi abbiamo il più intelligente e per questo il più contrastato. Non sarà facile. 
Il 2020 per Italia Viva, sarà un anno di guerra per sopravvivenza ed espansione. 
In guerra, la catena di comando e di presenza, deve essere corta, fedele, rapida nelle decisioni e nell’immagine. Matteo Renzi dovrebbe nominare responsabili regionali di assoluta fiducia, che a sua volta nomineranno responsabili provinciali e questi ultimi, solo se opportuno, alcuni locali.
Gli attuali Comitati e i loro responsabili, non avranno rappresentanza politica, ma saranno solo momento di discussione e diffusione di conoscenza. 
La catena di comando funzionerà dall’alto in basso per indicare le priorità di comunicazione politica e dal basso all’alto per le sottolineare le priorità locali, decisive, perché le scelte dei Comuni, sono determinanti  per la vita delle famiglie.
La presenza nelle elezioni locali dovrà tenere conto che il nostro bacino di espansione elettorale sarà metà nella sinistra, difficoltoso e per l’altra metà nelle praterie di un centro democratico e liberale, orfano del collante Berlusconiano. 
Alla primaria scelta a sinistra nelle Regioni e nei grandi Comuni dovremo unire, nei piccoli, esperimenti elettorali più variegati e coraggiosi, privilegiando e corteggiando il Civismo democratico. 
La Toscana sarà il nostro “D-Day”: andare in doppia cifra come ci ha chiesto Matteo è indispensabile, ma non facile. 
Abbiamo in Eugenio Giani, un ottimo candidato Presidente, ma anche la necessità di Liste di Italia Viva, distintive e aperte: poco ex PD e tanta società civile, esperienze civiche, forze moderate che rifuggono l’abbraccio mortale di Salvini e Meloni. 
In provincia di Lucca abbiamo il compito più difficile, per l’ingombrante presenza del Presidente Andrea Marcucci, che dobbiamo esorcizzare senza timori riverenziali. Lui è PD e nel campo PD dobbiamo cercare spazi e presenze. 
Due invece i prospetti positivi, da coltivare: Giorgio Del Ghingaro e Massimo Mallegni. 
Il primo con le liste civiche che lo sostengono deve essere un interlocutore “Regionale” privilegiato e la gestione di un prospetto così determinate non può essere lasciato all’improvvisazione dilettantesca di Comitati locali. 
La Toscana si giocherà su poche migliaia di voti. 
Il Sen Mallegni, già socialista riformista, segue la Carfagna nel suo coraggioso tentativo di distinguersi dal nazionalismo Salviniano. 
Il successo di Italia Viva si determinerà anche nella capacita di presenza nella società civile liberale e democratica riuscendo a  capitalizzare il sempre più inesorabile declino Berlusconiano.
Matteo, ci vuole decisione, coraggio e fantasia: non ti mancano!

Francesco Colucci, Riformisti Toscani x Italia Viva