lunedì 31 ottobre 2016

Scandalo a Lucca!!

Il Consigliere Comunale Angelini ha denunciato pubblicamente che il nuovo Piano Strutturale presentato dalla Giunta Tambellini e in discussione per l'approvazione del Consiglio Comunale, ha gravi irregolarità.
Non sono un tuttologo ne un competente in materia di urbanistica e non posso entrare nel merito.
Ma lo Scandalo c'è ed è gravissimo.
Di fronte ad un denuncia particolareggiata, con citazioni di leggi e sentenze, tutti tacciono. Solo l'assessore Mammini ha dato un risposta assai generica e superficiale.
Il Sindaco ha fatto scena muta, ma neppure i Consiglieri di opposizione hanno detto bai....neanche i partiti, compreso i tre o quattro gruppi dei 5 Stelle, neppure i "Renziani".....ma neppure anche i "fustigatori un tanto al kilo" che pubblicano la risposta della Mammini ad Angelini ma non il suo intervento. (Sic!)
Dal dettagliato documento di Angelini si ricavano domande chiare che esigerebbero riposte semplici,, ma trasparenti.
Riassumo una domanda sola, fra le tante, accompagnata da una sola richiesta:

Domanda: E' vero o no che con questo Piano Strutturale circa 100 mila metri quadrati di terreno agricolo, intorno alle cerchia urbane della città, diventeranno possibili aeree edificabili?
Sindaco Tambellini, SI' o NO?

Richiesta: Sindaco Tambelliini, campione della trasparenza altrui, non sarebbe opportuno che la città sapesse se fra i proprietari di questa ricca "befana" ci siano anche il Sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali tutti, anche quelli dell'opposizione, i dirigenti del Comune?
Una semplice richiesta per un atto che mi sembrerebbe dovuto. SI' o NO???

francesco colucci x socialisti laici e riformisti di Lucca.




domenica 23 ottobre 2016

Lo Scisma di Salvini e la Catarsi del centro-destra.

Bruno Vespa in articolo di fondo sulla Nazione-Quotidiano Nazionale ha denunciato pubblicamente quello che è corre di bocca in bocca, da mesi e cioè la rottura fra Berlusconi da un parte e Salvini e la Meloni dell'altra. La fine del centro destra come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi, costruito sui successi di Berlusconi con i moderati.
E' evidente che Salvini, nella ricerca di una sua leadership, sta fomentando la scissione in Forza Italia dei duri e puri, guidati da Toti e Brunetta, per costituire un forza omogenea di destra estrema, in linea con le posizioni lepeniste francesi.
Berlusconi, indebolito nella salute, al fine di preservare l'unità del partito ha scelto di barcamenarsi sul Referendum, scegliendo un timido sostegno al no per contrastare la scissione a destra, annacquandolo con il SI' convinto dei dirigenti delle sue aziende e di buona parte di Forza Italia.
Assume grande valore la scelta di alcuni storici fondatori e dirigenti di Forza Italia, di schierarsi per il SI', dietro un nome intangibile come Marcello Pera, Presidente Emerito del Senato, con i Comitati LIBERI-SI, per approvare un Referendum di grande valore per il cambiamento dell'Italia, ma anche per raggruppare le truppe liberali, di un centro moderato, che rischiavano di essere spazzate via dal muro contro muro, salviniano.
Dopo il Referendum ogni simpatizzante di Forza Italia e del centro moderato, sarà chiamato a fare una scelta epocale. Se collaborare a ricostruire un grande partito di centro, liberale, unendo i vari spezzoni della galassia centrista o seguire la deriva di una destra anti-sistema, anti-europea, xenofoba, con un Salvini - Marie Le Pen, fuori dalla storia, in accesa competizione con i grillini, nella ricerca del voto sfascita e di protesta fine a se stesso.
La scarsa adesione in campagna elettorale, anche in luchesia, di esponenti di Forza Italia a sostegno del no, da la certezza che dopo si possa costruire insieme una grande forza liberale e democratica di centro, che sia baluardo verso i distruttori di tutto e di più, siano essi grillini o salviniani.

Di qui l'invito e la necessita oggi di rafforzare i Comitati di Liberi-SI anche a Lucca.

francesco colucci, Comitato Sandro Pertini - Liberi-SI Lucca

colucci.lu@alice.it cell.3480533233




mercoledì 19 ottobre 2016

La persecuzione degli Ebrei non ha mai fine......vergogna del Governo Renzi

L'Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura – ha deciso con una votazione a maggioranza, Italia astenuta, che il Monte del Tempio e il Muro del Pianto non hanno nulla a che fare con l'ebraismo. Una risoluzione del comitato esecutivo ha infatti sancito che questi due luoghi sono sacri soltanto per la religione musulmana, approvando l'utilizzo del solo nome arabo.
Una decisione che è un falso storico, decisa dalla maggioranza filo araba di un Unesco, che è divenuto nel tempo un ente inutile, da rottamare.
Il Governo Italiano dove rimediare alla sua idiota astensione, dichiarando che il Muro e il Monte sono luoghi sacri alle tre religioni, come è la verità e come è sempre stato da secoli e secoli.
L'Italia è il terzo maggior finanziatore dell'Unesco, con circa 12 miliardi di euro all'anno, che farebbe bene a risparmiare e dedicare alle pensioni minime italiane anziché sprecarli in un tale assurdo ente.

Socialisti Laici e Riformisti di Lucca


martedì 11 ottobre 2016

La grande occasione dell'elettore moderato e responsabile!

Le conclusioni della Direzione del PD fanno emergere con forza una situazione ormai delineata:

Se vince il NO i vetero-comunisti con D'Alema in testa, riprenderanno la guida del PD e del Governo, con la prospettiva reale di un ripristino di una politica massimalista e sindacale.

Se vince il SI i vetero-comunisti con D'Alema e Bersani  faranno la scissione e costituiranno un nuovo partitino comunista massimalista e non conteranno più nulla.

La domanda che deve farsi un elettore consapevole e moderato:
  • quale delle due soluzioni ormai inevitabili può servire maggiormente all'Italia? 
  • quale può essere più favorevole al centro-destra?
Ogni elettore moderato che abbia a cuore gli interessi del Paese e che auspichi un ritorno del centro-destra a gestire il Governo a Roma come a Lucca, non può non aver chiaro che:
  • Se vince il NO e la sinistra comunista caccia Renzi e riprende il controllo del PD, faremo un enorme passo indietro e avremo un Governo ancor più rivolto a posizioni massimaliste con una spaccatura epocale del paese, l'isolamento dall'Europa e soprattutto dai Mercati che ci porteranno rapidamente ad una situazione come la Grecia.
  • Se vince il SI, i vetero comunisti si faranno il loro partitino del 10% a sinistra, ininfluente su tutto ed il centro destra moderato diventerà l'ago della bilancia del futuro Governo, con una Europa e i Mercati interessati a farci uscire ancor più velocemente dalla crisi economica. 
Per chi vota NO in odio a Renzi, invero un fiorentinaccio poco simpatico e sbruffone, deve capire che una scissione del PD e la necessità di trovare un accordo con il centro-destra lo indebolirà definitivamente e con il SI il centro-destra lo potrà condizionare e anche sostituire.

Scendendo a Lucca, per il centro destra sarà più facile affermarsi contro un PD unito con D'Alema e Rossi a sostenere Tambellini o con un PD, fresco di scissione e con due candidati antagonisti a sinistra? 

Conclusioni: oggi più che mai sono di attualità le sagge parole di un grande giornalista moderato e laico, come Indro Montanelli che difese per tutta la vita l’Italia repubblicana, nella sua alleanza atlantica e pur di non cedere alla minaccia comunista invitò i suoi elettori a votare DC, anche turandosi il naso.

Oggi la situazione è analoga. L'elettore moderato responsabile che abbia a cuore gli interessi primari dell'Italia e di Lucca non può che votare SI.

Socialisti Laici e Riformisti by francesco colucci 



giovedì 6 ottobre 2016

5 Stelle nuovo PCUS, Grillo nuovo Padre della Patria?

Per sette anni i grillini hanno portato avanti un movimento fondato sulla ricerca e l'utilizzo della democrazia diretta contrapposta alla democrazia rappresentativa, anche con una forte componente anti-partitocratica.
Oggi i grillini sono in grande difficoltà per aver raggiunto posizioni di potere da dover esercitare pena la dimostrazione plateale che è facile dire sempre e solo no, criticare tutto e tutti, ed essere poi incapaci ad amministrare anche un solo Comune, piccolo o grande che sia.
Di fronte a queste difficoltà la risposta è stata l'abbandono della democrazia diretta anti-partitocratica tanto decantata per arrivare a strutturare un Partito assolutistico, mascherato ancora da un non partito, che deve votare senza alternative, ne alcun controllo sulla votazione, un rigido statuto "stalinista" chiamato non statuto, preparato in solitaria da Grillo, che da i poteri assoluti ad uno solo: NON eletto, ne alla carica di segretario ne in Parlamento, ovvero a lui stesso, Beppe Grillo, di professione comico.
Il nuovo partito non partito assomiglia tanto al PCUS sovietico, con uno solo al comando, col il poter di poter mettere fuori gioco, espellendoli, tutti gli avversari politici. Dobbiamo dire per onestà che Stalin, dopo averli espulsi dal partito, gli avversari politici li appendeva per la gola: Grillo li espelle solo salvo poi deriderli.
La sostanza è meno cruente ma è la stessa. Uno solo auto-eletto Padre della Patria, decide da solo, espelle, fino ad ora da solo e poi con della foglia di fico dei Probiviri, chiunque si azzarda a criticare il Dux, additandoli al ludibrio delle folle sul suo Sito, che è solo suo, senza possibilità per i malcapitati di  aver diritto a difendersi, ne ad un secondo grado di giudizio. Pizzarotti e molti altri testimoniano.
Finalmente vediamo il vero volto di questo movimento populista, che si appella alla pancia del cittadino depresso da anni di crisi economica mondiale, che mette insieme il mondo della destra xenofoba e della sinistra barricadiera, in un coacervo di spinte emotive che solo il potere assoluto di un "Duce", può cercare di gestire, decapitando tutte le diversità, professando due o tre morali diverse, a seconda dei casi. Roma docet.
Abbiamo visto che se lascia ad un Direttorio di più persone anche solo la gestione ordinaria del non partito, succede casamicciola e quindi l'unica soluzione è stata di riprendersi la gestione solitaria e assoluta di tutto.
La fine dell'utopia del non partito di entusiasta democrazia diretta, consola perché la rigida struttura para sovietica messa ora in atto, porterà alla fine di un movimento che si basava sulla spontaneità di tanti, in buona fede.

Socialisti Laici e Riformisti, by francesco colucci