Le Regioni Italiane si
sono fatte notare in questa emergenza Covid19, per essersi differenziate dal
Governo Nazionale su alcune piccole e a volte bizzarre norme regionali, più che
per vere scelte alternative, di autonomia territoriale.
Anche le Regione
Toscana ha partecipato a questo gioco con la elevazione della distanza sociale
di sicurezza a un metro e ottanta, che grida vendetta.
Adesso la Toscana è a
un bivio, andare dietro pedissequamente a provvedimenti governativi castranti
sulle riaperture delle attività delle professioni o assumere una seria e
concreta iniziativa di dissenso sulla fase 2.
I Riformisti Toscani
chiedono alla Regione di elaborare una autonoma riapertura di tutte le attività
legate al turismo, commercio, artigianato e ai servizi alla persona.
Questi settori
commerciali sono essenziali per la vita economica delle nostre zone e la Toscana ne consenta la riapertura anticipata
nel rispetto delle uniche norne di sicurezza finora elaborate dai vari Comitati
di Esperti: distanza sociale, mascherine, igiene personale e degli ambienti,
tamponi e screening sierologici, investendo sulla responsabilità e disciplina
del popolo Toscano.
Assieme alla
riapertura la Regione elabori un proprio piano a sostegno di tutte queste
attività per favorire una ripresa del Turismo sul nostro territorio, favorendo
incentivi da subito alle presenze e una massiccia promozione sul mercato
italiano per il 2020 e su quello estero
per il 2021.
Nella Costituzione
Italiana il Turismo è competenza esclusiva delle Regioni, di qui l’esigenza e la legittimità di un intervento autonomo.
Le categorie
economiche così duramente tartassate da questa Pandemia debbono far sentire
forte la loro pubblica protesta e la Disobbedienza Civile, come hanno fatto i
Vescovi, chiamando le Provincie e i Comuni a dare sostegno a queste iniziative e
a farsi interpreti verso la Regione della urgenza di questo intervento di
sopravvivenza, nei confronti di atteggiamenti troppo prudenti del Governo.
Abbiamo un Governo
tremebondo e una opposizione sguaiata e assurdamente barricadiera in un momento
in cui l’Italia avrebbe bisogno di coraggio, competenza, tempestività, unione e
solidarietà.
......Di un Governo Craxi-Andreotti-Ciampi.....
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani per Italia Viva.