sabato 26 settembre 2015

La Fondazione CRLucca e Marco Chiari

Non ho molta simpatia per Marco Chiari, come politico, ma devo riconoscere che ha un grande coraggio a "toccare" la ultrapotente Fondazione CRLucca e il responsabile dell'area tecnica, Mungai, anche Sindaco PD di Massarosa, sugli appalti e i lavori, per milioni di euro sulle Mura.
Mi auguro che abbia fondate notizie dall'interno per queste sue pesanti esternazioni.
Queste sue dichiarazioni mi fanno tornare all'indietro nel tempo, quando iniziarono le procedure di restauro delle Mura Urbane.
Come noto lo stanziamento di 8 milioni di euro per le Mura da parte della Fondazione CR fu concordato fra il Presidente Lattanzi, l'allora Sindaco Favilla e il sottoscritto che come Presidente dell'Opera delle Mura aveva sollecitato pubblicamente l'urgenza di un programma poliennale di restauri, resi più urgenti dal crollo della Casa del Boia. (Decisione Fondazione CRLucca pubblicata in data 12.11.2011).
Ricordo di aver invitato più volte il Sindaco Favilla a dare inizio ai lavori sulle Mura, lavori che non partivano perchè la Fondazione CR aveva piacere di fare direttamente appalti e lavori mentre l'ufficio tecnico del Comune ne rivendicava l'operatività, essendo le Mura un bene del Comune.
A dire il vero i lavori sarebbero dovuti competere all'Opera delle Mura che per Statuto è vocata a questi restauri conservativi, ma come Presidente sgombrai subito il campo dichiarando che l'Opera rinunciava volentieri a fare gli appalti chiedendo unicamente di iniziarli con urgenza, lasciando a se stessa solo il controllo sui lavori stessi.
Il Sindaco Favilla, di fronte  a questa discussione fra Tecnici della Comune e della Fondazione su chi doveva fare gli appalti, da buon democristiano, preferì sospendere il tutto aspettando che il tempo sanasse le diatribe.
Inutilmente sollecitai più volte il Sindaco a partire con i lavori dato che anche si avvicinavano le elezioni comunali e fare campagna elettorale avendo fatto partire 8 milioni di lavori di restauro sulle Mura mi sembrava un buona cosa per tutti. Ma Favilla era convinto di vincere le elezioni facilmente e prese la decisione di rinviare gli appalti, a dopo la consultazione elettorale.
Elezioni che invece andarono come tutti sapete.
Ovviamente il nuovo Sindaco, Tambellini, campione di ignavia, rinunciò subito agli appalti e ai lavori diretti a favore dell' Ufficio Tecnico della Fondazione CRL.
Le esternazioni attuali così stringenti di Marco Chiari, mi fanno ripensare a quei giorni, a quelle pressioni, pur senza malizia.
Credo però che lo scrupoloso Presidente Lattanzi, potrebbe togliere ogni antipatico dubbio dando pubblicità e trasparenza al tutto, pubblicando Appalti, Consuntivi, Ditte e anche Consulenze sugli eccellenti lavori di restauro delle Mura fin qui fatti, lavori utilissimi, pregevoli, indispensabili, ma invero un po' costosi.
Francesco Colucci x Riformisti Italiani Lucca




martedì 22 settembre 2015

Centrodestra a Lucca, un importante passo avanti..... con resistenze.....

Ottimi i risultati di partecipazione del centro destra unito nella elezione di secondo grado di queste sciagurate province di Renzi.
Infatti hanno votato tutti gli aventi diritto aderenti nei vari Comuni della Provincia al centro destra.
Il risultato finale è stato molto buono ma non completo ma ciò è dovuto ad una legge assurda e a un metodo di votazione punitivo per le minoranze.
L'importante che tutto il centro destra si sia riconosciuto nella lista unitaria e sia andato a votare, cosa che non è successo per i votanti aderenti al PD.
Questa ripresa del centrodestra ha scombussolato gli arroganti PD che cercano di sviare l'attenzione dalle loro sempre maggiori difficoltà interne, cercando di leggere all'interno dei risultati del centro destra il prevalere di un cordata legata alla vecchia gestione Verdini-Matteoli-Santini a scapito della nuova Bergamini-Mallegni-Marchetti, il tutto sulla base dei risultati delle preferenze che come noto hanno pesi diversi se espresse da Consiglieri di Comuni grandi o Comuni piccoli.
Tralasciando i difetti di questo sistema elettorale, si deve osservare che il nuovo corso di rinnovamento e autonomia politica fortemente voluto dai nuovi esponenti di Forza Italia, dopo le schiaccianti vittorie: elettorale di Marchetti su Santini, Consigliere uscente, di Mallegni a Sindaco di Pietrasanta e del nuovo prestigioso ruolo dell'On.Bergamini dopo la cacciata di Verdini, non può certamente prescindere dal diritto a partecipare e rimanere nel Partito dai vecchi dirigenti, che conservano di diritto posizioni elettorali che si sono conquistate nel passato e che contano ancora.
Forza Italia non può essere come il PD che vuole distruggere tutte le minoranze interne.
Il centrodestra se vuol essere vincente deve essere unito, avendo bisogno di tutti, vecchi e nuovi, l'importante è che la linea di rinnovamento e di presenza politica sul territorio espressa dalla nuova gestione sia portata avanti da tutti e che tutti vi si riconoscano.
Una linea di autonomia che rifiuta la politica di compromissione  e subalternità che la gestione Verdini-Matteoli aveva instaurato in Toscana, verso Renzi e Rossi.