martedì 29 dicembre 2015

Lucca precipita.....siamo al fondo...

Come ogni fine d'anno, la rivista Italia Oggi pubblica uno studio fatto da esperti che hanno giudicato la qualità della vita in 110 città italiane.
Lucca vi figura al 102° posto su 110 città censite.
Lucca ha perso in due anni di gestione PD del Comune, 54 posizioni, dalla 48° alla 102 esima posizione.
Complimenti Sindaco Tambellini.....purtroppo una fine annunciata....un domanda Sindaco...Lei non pensa che sarebbe l'ora di dare le dimissioni per eleggere qualcuno che oltre essere una "brava persona" sappia anche amministrare un Comune assumendosi le responsabilità e le scelte??

La ricerca di Italia Oggi ha preso in esame questi settori di analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libro e tenore di vita. 
Coordinatore della ricerca è stato Alessandro Polli del dipartimento di scienze sociali ed economiche dell'Università La Sapienza di Roma.
In testa alla classifica, sono state Trento e Bolzano.  
Lucca ha un netto peggioramento negli ultimi due anni.
In un anno la nostra città ha infatti perso 41 posizioni: l'anno scorso occupava la posizione di 61esima città italiana per qualità della vita, l'anno prima era al 48esimo posto, perdendo 54 posizioni in due anni.
Lucca è la peggiore città della Toscana.

Complimenti di nuovo Sindaco Tambellini. 

francesco colucci x riformisti italiani di Lucca


Lucca, una Capitale: come e perchè

Scheda n.1: "Lucca, una Capitale", come e perché.
Innanzi tutto il nome: l'ho mutato da una serie di articoli di Marco Innocenti, anche se in parte l'ho modificato, per non fare confusione.
Mi è piaciuto perché ben sintetizza il concetto che sta alla base di questo mio tentativo di Progetto: risollevare Lucca dal baratro in cui l'ha condotta in quattro anni il Sindaco Tambellini, riscoprendo quelle virtù e quelle bellezze che Lucca ha respirato negli oltre sei secoli in cui è stata Capitale sia pure di un microscopico territorio: Città Stato prima, poi Ducato, Repubblica oligarchica, infine Ducato illuminato.
Lucca sotto la gestione Tambellini è passata dal 48° posto in Italia al 102° su 110 Comuni, arretrando di 41 posizioni in due anni, secondo l'ultima indagine nazionale di Italia Oggi.
Lucca come piccola Capitale ha generato nei secoli: cultura, produzioni, commerci, ricchezze, organizzazione civile, monumenti e vita sociale di grande valore, in rapporto ai tempi.
Quando Lucca era Capitale di uno dei Regni più fecondi dei Longobardi, a Firenze vivevano nelle palafitte, sull'Arno. Se Castruccio Castracani non fosse morto improvvisamente di polmonite a Pistoia, dopo aver distrutto, per la seconda volta in pochi anni, gli eserciti fiorentini, Firenze sarebbe stata assoggettata a Lucca e tutta la storia italiana sarebbe cambiata.
Non voglio rinvigorire lo spirito anti-fiorentino che ha sempre contraddistinto la vita di Lucca Capitale, ma basta pensare che le nostre meravigliose Mura rinascimentali, nascono con tre porte, mancando la porta verso Firenze, perché quello era il nemico storico, da cui guardarsi.
Il Progetto "Lucca: una Capitale", è il mio modesto tentativo di mettere per scritto, mettendoci la faccia, alcune idee programmatiche da far discutere e approfondire su quella che dovrà essere un visione di lungo periodo per lo sviluppo di un Comune, più attivo, più rivolto ai bisogni dei cittadini, più volto a incoraggiare e sostenere politiche di espansione per dare maggiori prospettive di lavoro, di ricchezze, di vita collettiva.
Un disegno futuribile che nasca da un Progetto discusso e condiviso per una nuova maggioranza che governi Lucca alla prossima tornata elettorale.
La prossima scheda che uscirà fra una decina di giorni, tratterà come previsto dalla scaletta già pubblicata, di:
"Il Centro-storico motore della vita culturale, economica e sociale del Comune"
Alcune idee sono "rivoluzionarie"....ne vedremo delle belle.....

francesco colucci x riformisti italiani


mercoledì 16 dicembre 2015

Al via il Progetto "Lucca Capitale"

Alcuni mi dicono che critico sempre l'insulsa Giunta Tambellini, ma non propongo mai nulla.
Non è così, ma ho pensato che forse sarebbe opportuno, cancellando, ogni timore di strafare, di proporre un Progetto organico per Lucca, anzi per "Lucca Capitale".
La politica di questa infelice seconda repubblica è tutta improntata alla scelta dell' uomo, "del condottiero", a cui affidarsi: nessuno propone e discute più di programmi, di scelte fondamentali.
Pochi ormai si dilettano a pensare, proporre, lanciare progetti, voli pindarici per un trionfo della fantasia e del volare alto, su cui confrontarsi, discutere anche accanitamente, perché amministrare un Comune, con una politica del fare, non può prescindere da idee scritte, discusse, di un Progetto futuribile, ma concreto.
Presenterò allora il mio Progetto per "Lucca Capitale", in più puntate o più schede, una ogni dieci giorni circa, per provocare tutti e costringerli ad una discussione o almeno spero.
Non sarà un Progetto lungo e palloso, sole le mie idee prioritarie per "affrescare Lucca Capitale".
Ognuno potrà criticare, correggere, integrare, collaborare a migliorare, se vuole.
Pubblicherò le schede sui miei Blog e sui Siti di FB e Twitter e sulla mia news letter.
Valuterò poi le critiche e le collaborazioni, assemblerò le singole schede per una proposta finale da presentare a tutti i cittadini che ne siano interessati, sperando che possa contribuire anche ad aiutare un desaparecido centro-destra, per ora solo impegnato a costituire comitati fantasmi o inventarsi candidature a Sindaco, senza affrontare il nocciolo del problema: Quale futuro vogliamo per Lucca?
Alcuni penseranno a un mio stolto velleitario atto di superbia o a recondite aspirazioni elettorali: sbagliato!! Nulla di tutto questo, è solo un umilissimo tentativo di portare le forze vive della città, che ci sono, ma sepolte nella polvere dell'oblio, allo scoperto, per discutere e confrontarsi.
Per far questo sarò provocatorio e iconoclasta: per scuotere una città soffocata dal conformismo paludoso della sconfortante Giunta Tambellini.
Queste i titoli delle schede che, nel tempo, presenterò:

  1. Come e Perché "Lucca Capitale"
  2. Il Centro-storico motore della vita culturale, economica e sociale del Comune
  3. La riqualificazione dei paesi, delle frazioni e dei quartieri: esigenza primaria
  4. Lavoro e occupazione: impegno, fantasia e innovazione, per creare opportunità.
  5. Sicurezza, accattoni, clandestini, nomadi: leviamo la testa da sotto la sabbia
  6. Una politica dirompente per l'Ambiente e il Territorio
  7. Cultura: uscire dal "Club dei pochi" per aprire la città e stimolare le potenzialità presenti.
  8. Commercio e Turismo: fattori primari di sviluppo per la città
  9. Artigianato e P.M.I.: salvaguardare l'esistente ed incentivare nuove opportunità
  10. Mobilità e Viabilità: basta con i tatticismi del passato, ora nuove scelte coraggiose.
  11. L'associazionismo: torni ad essere motore di sviluppo economico e sociale.
  12. Il Sociale: una rivoluzione di scelte e metodi.
francesco colucci x riformisti italiani Lucca

PS: La prima scheda, di "Lucca Capitale" sarà pubblicata fra Natale e Capodanno, poi as eguire tutte le altre undici, una ogni 10 giorni circa.


martedì 15 dicembre 2015

Lucca: la vertiginosa decadenza di una splendida città

Alcuni dicono che la vertiginosa decadenza di Lucca, in questi ultimi anni, è dovuta alla crisi generale del paese e solo marginalmente alla Giunta Tambellini, che si, è considerata inetta, dalla maggioranza dei lucchesi, ma ininfluente sui percorsi economici.
Non è così. Un buon amministratore di un Comune:
  • Deve tassare il meno possibile i suoi cittadini perché se le risorse rimangono nella disponibilità privata andranno a aumentare i consumi e le produzioni, creando ricchezza.
  • Deve contribuire ad agevolare lo sviluppo economico del suo territorio e l'occupazione: Se è un Comune vocato all'industria (Altopascio, Porcari), agendo sulle strutture, sulle strade, sugli incentivi, sui servizi. Se un Comune come Lucca, a vocazione turistico-commerciale intervenendo sulla cura della città, sull'arredo urbano, sui parcheggi, rendendo fruibili le zone commerciali, ricercando la promozione turistica e commerciale, assicurando una accoglienza efficiente, incentivando eventi, manifestazioni anche in bassa stagione.
  • Deve agevolare la cultura, l'arte, le iniziative delle associazionismo, aprendo la città, mettendo a disposizione strutture e servizi. Volando alto, proiettando Lucca nell'Olimpo delle città d'arte e di cultura che le compete e non facendosi umiliare due volte dall'UNESCO.
  • Deve avere cura delle classi più disagiate pensando a risolvere prima le esigenze di chi vive da generazioni nel territorio e poi all'accoglienza degli immigrati e solo per chi ha diritto, secondo gli accordi europei: profughi schedati e non clandestini potenzialmente pericolosi.
  • Deve gestire tutto il territorio avendo cura delle frazioni e delle zone più lontane dal centro, ripristinando le opere idrauliche compromesse dal tempo, per evitare alluvioni e allagamenti.
  • Deve far contare la sua Comunità nelle scenario politico amministrativo della Regione e del Governo, proponendo, sollecitando, incalzando, con autorevolezza questi interlocutori, al fine di avere i finanziamenti necessari al territorio: Viabilità, Serchio, Ferrovia.
  • Deve portare il Comune, ad essere il veicolo più importante di sviluppo e non di freno dell'economia. Coltivando idee innovative, eventi da realizzare, proposte di alto profilo.
Avete visto queste cose fatte dalla Giunta Tambellini??...quando mai!!!.
Per questo non si può addebitare l'attuale degrado di Lucca alla situazione economica generale, molto ci ha messo e ci mette di suo, il Sindaco Tambellini, che non opera per lo sviluppo della società lucchese, ma per un suo anacronistico livellamento ugualitario, in basso, coerente con le sue convinzioni cattocomuniste.

Di fronte al precipitare di questo declino, forse criticare non basta più e noi "anziani" con l'esperienza fatta negli anni, dovremmo sforzarsi di fare proposte dirompenti alla città, per riprendere la strada maestra......e ho deciso di farlo anche da soli, come Riformisti, visto il pisolare del centrodestra.
Domani avrete una sorpresa, una bomba mediatica e non solo..... 

francesco colucci x riformisti italiani Lucca

domenica 6 dicembre 2015

Lucca e la crisi: parlarne? e con chi??

Il caporedattore della Nazione Lucca, Remo Santini, si chiede giustamente angosciato come mai da nessuna parte si sia affrontata la discussione sui dati recenti, più che negativi, dell'economia lucchese. Percentuali record di abbandono scolastico, di disoccupazione giovanile e così via. La riflessione amara è che nessuno ne parla, perché non si sa con chi parlarne: La Regione è sempre stata ostile allo sviluppo della lucchesia, perché poco allineata alle maggioranze regionali. La Provincia, che sul tema una volta era efficace, è stata "potata" nelle sue competenze locali senza peraltro raggiungere risparmi credibili, in una riforma farsa del governo Renzi. Il Comune di Lucca è da tre anni e passa nelle mani di Tambellini, il distruttore, che spinto dal furore iconoclasta contro il ceto medio produttivo, sta distruggendo tutte le occasione di sviluppo della città, che sono, a lui piaccia o no: il Turismo, Il Commercio, l'Artigianato, le PMI.  Cassata ogni politica sul Turismo, via la Promozione, declassata l'Accoglienza, ridimensionate le manifestazioni più importanti, con numeri chiusi, ostacoli pubblicitari, denunce all'Arpat, messi alla fame tutti gli eventi minori e le associazioni culturali che li promuovevano, tartassato il centro storico e il commercio con una politica punitiva sui parcheggi e l'isola pedonale. Nessun intervento per favorire sul territorio l'insediamento di nuovo artigianato o PMI. I dati negativi sono il frutto di queste scelte, che da tre anni stanno man mano impoverendo il tessuto economico del territorio. Se cala il turismo, se non si incentivano le presenza in bassa stagione, consentendo attività per tutto l'anno, i contratti di lavoro dei dipendenti saranno parziali e a termine. Non si assume più di fronte ad una prospettiva negativa di sviluppo del settore del turismo e del commercio, messa in dubbio da scelte scellerate e sopratutto da mancate scelte e iniziative della Giunta. Il declassamento del centro storico, sporco, mal tenuto, insicuro, preda di postulanti petulanti e a volte minacciosi, con furti quotidiani di biciclette, (che poi dopo anni si trovano sempre negli stessi posti), mancanza di una politica dei parcheggi, duttile e di prospettiva, di eventi serali, sta uccidendo il Commercio, riducendo una città murata bellissima, che tutto il mondo ci invidia ad un silente dormitorio, con il Comune prono ai ricatti elettorali di talebani residenti. Tambellini ci dirà non ci sono soldi e non è vero: ci sono, per iniziare, 12 milioni di euro in entrata dalla vendita delle azioni Salt, basterebbe spenderli bene, per lo sviluppo, per i parcheggi, per incentivare il turismo e il commercio, per ribaltare questa situazione negativa. Tambellini li spenderà invece per comprare i Vivai Testi, per continuare a reprimere lo sviluppo dei Comics, per nuove strutture di accoglienza per clandestini, come nel quartiere Giardino, per acquistare nuove telecamere per fare della città un bunker inaccessibile. Nessuna decisione sull'Ospedale Campo di Marte che potrebbe dare lavoro, nessuna decisione sulla Manifattura che potrebbe essere il polmone del centro storico con un mega parcheggio di 1.000 posti auto, come previsto. Nessuna decisione sulla viabilità, sul parco fluviale, sui Musei chiusi, da Palazzo Guinigi al Fumetto. Le uniche opere realizzate in questi tre anni sono quelle fatte e finanziate dalla Fondazione CRLucca, che per fortuna si è sostituita fin dove poteva al Comune. Parlare non serve più, occorre mobilitarsi per scardinare questa cappa di piombo catto-comunista e pseudo moralista, di questa Giunta Tambellini, per ridare slancio alla libera iniziativa privata da incoraggiare e sostenere, l'unica in grado di rovesciare questa situazione economica, dare lavoro e creare ricchezza. Il grande Montanelli soleva dire: "...la Sinistra ama talmente i poveri che ogni volta va al potere li aumenta di numero...." E Tambellini è proprio questa Sinistra.

francesco colucci x riformisti italiani lucca


martedì 1 dicembre 2015

Rifiuti: PD e Grillini agli stracci.

Livorno, sta diventando un caso nazionale per i rifiuti, perché la municipalizzata del Comune, lasciata dopo 50 anni di amministrazione comunista e PD, in brache di tela, con un buco vertiginoso nel bilancio e un organico amministrativo super gravato da figure non direttamente adibite alla raccolta rifiuti, sta per essere dichiarata fallita o meglio indirizzata verso il concordato fallimentare.
Il Sindaco grillino vuole portare i libri in Tribunale per ottenere un concordato fallimentare che certifichi il fallimento politico e amministrativo delle amministrazioni PD e gli faccia risparmiare i tanti soldi che occorrerebbero per il salvataggio aziendale. Una volta fatto il concordato fallimentare si va verso una nuova società, con qualche rischio per i dipendenti non strettamente legati alle funzioni strettamente aziendali. Di qui le proteste sindacali, ma anche l'offensiva del PD locale e nazionale contro questa decisione della Giunta pentastellata. Di chi la ragione?? Diversi gli aspetti da valutare: il primo da ragione al Sindaco che non vuol coprire il dissesto enorme del bilancio della municipalizzata, fatto dalle amministrazioni precedenti, perché il ripianarlo per intero, porterebbe a sacrificare altri servizi comunali ai cittadini o ad aumentare a dismisure le tasse locali. L'errore del Sindaco è di aver avuto comportamenti ondivaghi, prima di decidere per il fallimento, facendo promesse, poi non mantenute, dimostrando indecisione e dilettantismo.
Il PD teme che questo modo di non onorare i debiti fatti dalle precedenti amministrazioni crei un precedente nazionale che porterebbe allo scoperto la maniera, spesso disinvolta, con cui le amministrazioni PD gestiscono la spesa pubblica fatta colpevolmente dilatare e ricoperta sempre con aumenti di tasse locali a carico dei cittadini e con assunzioni spesso clientelari e non necessarie. In più il fallimento della municipalizzata di Livorno, farebbe saltare il disegno PD di portare tutti i rifiuti sotto la cappella regionale ove è più facile mascherare le perdite del settore e soprattutto ricoprile con finanziamenti da richiedere al Governo o con tasse di scopo regionali.
Per questo la risposta del PD è violenta e a 360 gradi, è in gioco a pochi mesi dalle elezioni locali l'ormai logoro postulato che loro "sanno bene amministrare"......forse una volta, ora è solo una favola da raccontare a veglia.

francesco colucci x riformisti italiani Lucca