mercoledì 27 febbraio 2019

+Europa si schiera a favore del Lavoro e della Libertà, anche a Lucca


Domenica 3 marzo e domenica 10 marzo banchetti di raccolta firme in tutta Italia davanti a supermercati e centri commerciali per dire SI’ alla libertà economica, contro le chiusure domenicali che il governo vuole imporre.

Ci schieriamo con chi lavora, con chi fa impresa e con chi, durante la settimana, non ha tempo per fare acquisti.

Quello di M5s e Lega è un provvedimento classista, che penalizza lavoratori, imprenditori e consumatori in un momento di recessione economica.




sabato 23 febbraio 2019

La sfida di +Europa: Riforme per la competitività e controllo dei conti.


Ieri il Presidente del Consiglio Conte ha ribadito che il Governo non intende presentare una manovra correttiva dei conti pubblici nelle prossime settimane. Certo, in una fase pericolosamente recessiva interventi restrittivi andrebbero evitati. 
Il punto, però, è un altro: dopo nemmeno due mesi il deficit del 2% previsto nella legge di stabilità per il 2019 sembra già una chimera irraggiungibile. 
Il Governo potrà resistere alle richieste dell ‘Ue, ma non alle pressioni dei mercati finanziari di fronte a prospettiva di un deficit fuori controllo già per l’anno in corso e alla previsione di misure draconiane per contenere quello del 2020. 
Lo spread che resta stabilmente sopra i 250 punti è il segnale di un rischio paese ancora consistente e rende l’Italia molto fragile. Conte sta scommettendo su un secondo semestre molto positivo, di cui nessuno, tranne lui, vede un barlume di possibilità.
Di fronte a questo, il Governo non dichiara alcuna strategia per la crescita, promette investimenti e blocca la Tav; estende il fatturato per il regime di favore per le partire Iva ma aumenta il carico fiscale per le imprese: è preoccupato per l’export ma si appresta a bloccare il Ceta; attacca e demonizza l’Ue senza alcuna strategia di alleanze per promuovere nuove regole comuni adatte alla situazione italiana, sull’economia come sui migranti; i grandi temi della riconversione ecologica e della trasformazione digitale dell’industria e della società sono lasciati alle imprese, senza una visione pubblica; formazione, ricerca ed innovazione restano residuali.

In queste condizioni dove in Europa il Pil cala, in Italia crolla.

La strategia nazional populista sull’economia e sui conti pubblici sembra sempre più quella del tanto peggio tanto meglio, volta allo scontro con l’Unione europea cui si cercherà di attribuire una crisi drammatica, tutta cucinata in casa gialloverde in chiave di responsabilità ed omissioni, che arriverà se non nelle prossime settimane nei prossimi mesi.

A partire da questa campagna elettorale per le elezioni europee, il programma di +Europa offrirà una alternativa possibile e praticabile, per un’Italia protagonista in Europa, che non si chiude in un nazionalismo autolesionista e accetti la sfida della competitività con le riforme e il controllo dei conti.

22 Febbraio 2019

Benedetto Della Vedova,  Segretario Nazionale di +Europa


domenica 17 febbraio 2019

Cosa ha deciso la prima assemblea di +Europa

Si è conclusa a Roma la prima assemblea nazionale di +Europa. 

Al termine dei lavori, e dopo la relazione del segretario Benedetto Della Vedova e gli interventi, tra gli altri, di Emma Bonino, Bruno Tabacci, Alessandro Fusacchia, Marco Cappato, è stato dato mandato al segretario e alla direzione di lanciare le iniziative politiche di +Europa in vista delle europee di maggio, mettendo al centro i temi del lavoro e della mobilità, della libertà economica, della promozione dell’impresa, dell’innovazione e della ricerca, dell’istruzione e della formazione, dell’ecologia, dei cambiamenti climatici e della riconversione del sistema economico-produttivo, della difesa e della promozione dei diritti civili, della costruzione di una politica comune in materia di immigrazione e integrazione. 

L’assemblea ha dato mandato agli organi di proseguire il confronto con altre forze politiche, a partire da Italia in Comune e Verdi, Volt, Partito Democratico europeo, per la partecipazione alle prossime elezioni europee, valutando la possibilità di altri gruppi politici affini di aderire alla lista di +Europa per le europee. 

Inoltre, l’assemblea ha deciso di promuovere, identificando partner politici e civici, iniziative di cittadini europei (ICE), sui temi dell’ambiente e dell’ecologia, dell’istruzione e della formazione, dello stato di diritto e della democrazia, e una o più iniziative nazionali sullo sviluppo del Mezzogiorno, sull’agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile.

Si è inoltre deciso di promuovere una proposta di legge per l’inserimento in costituzione dell’equità intergenerazionale e della sostenibilità e una petizione in favore della libertà di apertura degli esercizi commerciali, per promuovere un eventuale referendum abrogativo in caso di approvazione della legge sulle chiusure domenicali.

L’assemblea di +Europa, infine, ha prorogato Gianfranco Spadaccia alla carica di presidente e Silvja Manzi a quella di amministratore, riconvocadosi il 22 e 23 giugno 2019 per l’elezione di questi organi e di due vicepresidenti.

17 febbraio 2019


martedì 12 febbraio 2019

TAV, Piercamillo Falasca di +Europa: i due trucchetti di Toninelli


Tav, i due trucchetti dell’analisi costi-benefici di Toninelli,  

L’analisi costi-benefici sulla TAV commissionata dal ministro Toninelli?
Un rapporto di 79 pagine in cui la ciccia sta tutta in due “trucchi” che conducono al risultato già atteso: a detta di Toninelli, l’opera non conviene.
Quali sono i due trucchi?
Il primo: prendere le stime di crescita dei flussi delle merci e dei passeggeri (elaborate nel 2011 dall’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione) e tagliarle.
Lo scenario “Osservatorio 2011” parla di una crescita media annua dei flussi di merci e passeggeri lungo la linea Tav del 2,5%. 
Cosa fanno allora gli arditi estensori dell’analisi pubblicata dal ministro Toninelli?
Creano un altro scenario – definito orwellianamente “realistico” – in cui la crescita media annua dei flussi di merci e passeggeri  è solo dell’1,5%. 
In questo modo, riducono i benefici attesi del progetto.
Il secondo trucco: assumere che i benefici ambientali del passaggio dalla gomma alla rotaia di una quota del traffico transfrontaliero siano pressoché nulli. 
La stima dell’Osservatorio 2011 monetizzava questi benefici in 5 miliardi, mentre lo scenario chiamato “realistico” dagli esperti di Toninelli considera questo beneficio trascurabile, perché – secondo l’analisi del MIT – “obiettivi ambiziosi di riduzione possono essere conseguiti solo grazie all’innovazione tecnologica dei veicoli e alla conseguente riduzione delle emissioni unitarie”. 
Insomma, abbiamo scoperto che per il governo gialloverde la transizione del trasporto merci dai mezzi pesanti stradali al treno è indifferente (anzi, nell’analisi è considerato addirittura “socialmente inefficiente”).
Con queste due rapidi e intelligenti mosse, l’analisi costi-benefici di Toninelli è servita e pronta all’uso.
Lezione per il futuro: se vogliamo che qualcuno creda alle fandonie, definiamole “scenario realistico”. 

Piercamillo Falasca +Europa - 12 febbraio 2019



+Europa entra ufficialmente dell'ALDE Party



Della Vedova: “Con gli europeisti e i liberaldemocratici europei per un’Europa migliore che sappia mettere all’angolo populisti e sovranisti” - 9 febbraio 2019 -

Il Consiglio dell’ALDE Party, l’Alleanza dei Liberali e Democratici europei, riunito a Berlino, ha approvato questo pomeriggio all’unanimità l’ingresso di +Europa nel Partito.
Preceduto dall’intervento al Congresso di +Europa del Presidente del gruppo ALDE al Parlamento europeo Guy Verhofstadt e a seguito dei contatti in corso da vari mesi, la decisone di accogliere nella famiglia liberale europea la nuova formazione politica, che si affianca per quanto riguarda l’Italia alla presenza nell’ALDE di Radicali Italiani, è stata formalizzata oggi dopo la presentazione formale della richiesta da parte del segretario di +Europa Benedetto Della Vedova. 
Commentando la decisone Della Vedova ha dichiarato: “Sono molto felice per la decisione di oggi che riconosce + Europa come partner per le elezioni europee della famiglia liberale e democratica europea. La storia di Emma Bonino, il nostro programma risolutamente europeista, di difesa delle libertà civili, economiche e politiche, della divisione dei poteri e del rispetto della rule of law, della sostenibilità fiscale, e ambientale e dell’equità intergenerazionale, non possono non vederci accanto ai liberali e democratici di tutta Europa per fare dell’ALDE il perno di ogni futura coalizione al Parlamento europeo, contro le derive sovraniste e populiste, che vogliono far fallire il progetto europeo. Occorre imprimere all’Europa, dove l’Italia deve contare di più, anche a partire dall’appartenenza alle sue famiglie politiche, quella marcia in più necessaria per garantire più crescita, più occupazione, più coesione e più solidarietà interna e internazionale, a partire dai temi dell’immigrazione, della difesa comune e della cooperazione politica ed economica con i paesi africani e mediorientali. Il nostro ingresso nell’ALDE – ha concluso Della Vedova – testimonia inoltre del nostro impegno civile e per la difesa dello stato di diritto e la promozione dei diritti delle persone in Italia come nel resto d’Europa”.



lunedì 11 febbraio 2019

Abruzzo: i Cinque stelle perdono un partito del 20%


Le elezioni regionali abruzzesi segnano l'inizio del tracollo del più grande bluff politico italiano, i 5stelle: il partito delle fake news, degli incompetenti, dei distruttori dell'economia Italiana.
Dalle elezioni politiche dell'anno scorso, in meno di otto mesi di governo, hanno perso il 20% dei suoi votanti, passando dal 39 a 19 x cento dei voti.
Ma il segnale più profondo di questa crisi è che i 5stelle perdono anche rispetto alle precedenti elezioni regionali abruzzesi di cinque anni fa passando dal 21 al 19 x cento, per di più con lo stesso candidato presidente.
Il popolo abruzzese e quello Italiano dopo l'ubriacatura grillina dell'anno passato si stanno accorgendo non solo della loro inconsistenza culturale e politica ma anche della loro pericolosità  per il lavoro, l'economia e la democrazia Italiana.
Ha vinto Salvini, non certo il massimo per la sua arroganza e la sua maniacale intolleranza della convivenza civile, ma almeno con idee meno cervellotiche sul lavoro e lo sviluppo del paese.
Non certo le nostre idee, ma per lo meno posizioni che non puntano a distruggere l'economia italiana come la farneticante teoria dei grillini, sulla "decrescita felice", che evoca follemente lo spettro di uno stato Comunista, Assistenziale, liberticida.
+Europa si contrapporrà duramente  alle idee Salviniane, per una rinnovata e ancor più unita Europa dei Popoli, contro ogni tipo dii sovranismo. 
Contrapporsi ai idee fortemente diverse dalle nostre fa parte della lotta democratica, diverso è confrontarsi con chi diffonde solo bugie, falsità, ignoranza con cui i grillini hanno imbambolato buona parte dell’Italia.
In Abruzzo si è presentata, a sostegno di Legnini, una lista legata a +Europa, con il nome di +Abruzzo perché ancora il Congresso Costituente non aveva dato il via alla presentazione di Liste con il Simbolo di +Europa nelle elezioni locali.
Ha ottenuto il 2,40% superando lo sbarramento del 2% per entrare con eletti nel Consiglio Regionale.
Per essere la prima volta e con un Simbolo non riconducibile immediatamente a +Europa è stato un buon successo che unito all'ultimo sondaggio nazionale che ci da il 4,2% in Italia è certamente incoraggiante per tutti noi e per la nuova dirigenza Nazionale di + Europa, uscita dal Congresso dello scorso mese di gennaio.



sabato 9 febbraio 2019

+Europa al 4,2% - Ultimo sondaggio del Corriere della Sera

+Europa, consolidata dal Congresso Costituente di Milano, che ha eletto Benedetto della Vedova, Segretario Nazionale, con il sostegno di Emma Bonino e Stefano Tabacci e anche della nostra Lista "Orgoglio Europeo", che univa Laici, Riformisti e Socialisti, ha raggiunto e superato nell'ultimo sondaggio pubblicato dal Corriere.it
il muro del 4%
E' il momento di iscriversi a +Europa per partecipare ad una grande battaglia di democrazia per l'Italia e l'Europa.
Abbiamo bisogno di tutti, giovani e anziani, per una battaglia di civiltà che ti farà dire domani:
"io c'ero".
Per iscriversi basta andare sul sito di +Europa, http:// piueuropa.eu, oppure scrivi a colucci.lucca@gmail.com o chiama al cell. 348 0533233 e ti darò informazioni su come fare ad iscriversi.