La scelta dei candidati del PD a Lucca per le elezioni regionali è la cartina di tornasole delle feroci divisioni interne, del clima da lunghi coltelli, ma anche dell’inaffidabilità politica, per l’esistenza di due PD lucchesi: i Marcucciani e gli Anti-marcucciani.
L’ex potente Senatore Marcucci,
indebolito da due elezioni perse nella sua Barga e dal tradimento a Matteo
Renzi, sta cercando con ogni mezzo di serrare le fila per non perdere altro
consenso..
Lo scontro con l’assessore regionale
Remaschi sulle candidature per la Regione è stato cruento e gestito, in prima
persona dal Senatore, ferocemente disceso nell’arena della Direzione PD a Lucca, pur di battere Remaschi.
Accortosi di non poter vincere
abbandonava la riunione tirandosi dietro il Segretario Politico PD Puppa, per di
non far approvare dalla Direzione, i candidati alla Regione.
Singolare la figura del Segretario
PD, Puppa, che utilizzando il suo ruolo ha cercato di cancellare dalla lista,
chi reputa più forte elettoralmente puntando ad una lista elettorale debole,
per riuscire a farsi eleggere lui.
Nel contempo lo stesso Segretario Puppa
che ha impedito alla Direzione lucchese di designare i candidati per le
elezioni, assieme alla Mercanti presenteranno, lunedì a Lucca, ufficialmente, la loro “candidatura” (sic)
dopo aver ricevuto il sostegno pubblico di Marcucci e del Presidente della
Provincia di “Capannori”, Menesini.
Puppa e Mercanti si presentano pur
non ancora nominati e allora Francesca Fazzi e Alberto Veronesi sono candidati
o no? Loro non li presenta nessuno? Sono una fake news? Un riempitivo di lusso
da esibire come “cimbelli”?
Il PD a Lucca non esiste più come
Partito, vi è solo un residuale gruppo di potere, ormai alla frutta, unicamente
impegnato a sopravvivere.
Agli elettori democratici, credo che sia chiaro che solo Matteo Renzi e Italia Viva sono la vera alternativa Riformista e che una loro affermazione a Lucca aiuterebbe anche la doverosa catarsi, nel PD Lucchese.
Francesco Colucci, Riformisti x
Italia Viva