Nel PD Zingarettiamo la suicida accondiscendenza alle bestialità dei 5stelle è collassata con l’intervento del Capo Gruppo al Senato, Andrea Marcucci.
Marcucci ha denunciato l’inconsistenza di molti Ministri del
Governo Conte2, tutti di indicazione grillina: una incapacità gestionale e
politica particolarmente grave in questo momento di Pandemia Sanitaria ed
Economica.
Abbiamo come Riformisti denunciato da tempo la follia di
avere Ministri incompetenti come Bonafede, Azzolina, Catalfo, Spadafora,
Dadone, Pisano per finire con Di Maio.
All’incompetenza dei Ministri si devono aggiungere le “fisse
programmatiche” dei Grillini che stanno portando l’Italia sul baratro
economico.
Il No al MES, la difesa tal quale del Reddito di Cittadinanza
e di quota 100, per stupida fedeltà programmatica al Governo Conte1, la
teorizzazione della idiota “decrescita felice”, del fantasioso superamento del
Parlamento e della democrazia rappresentativa da sostituire con la Piattaforma
Web di Casaleggio, l’elezione dei Parlamentari per sorteggio, sono il
substrato, molto sub, di un movimento che aldilà dei “Waffa” non è e non è
stato mai capace del produrre altro.
Speriamo che il 33% degli Italiani che hanno votato 5stelle
si siano resi conti del danno che hanno fatto: prima a loro stessi e poi
all’Italia.
Adesso il Capo Gruppo PD al Senato deve essere coerente, ha
chiesto la verifica di Governo, ha chiesto un rapporto diverso con l’opposizione,
ha ventilato l’ipotesi di un Governo di Emergenza e di Unità Nazionale.
Tutte cose che Italia Viva dice e chiede da tempo, nel folle
disinteresse del PD.
Crisi al buio in questo momento di Pandemia non se ne possono
fare ma preparare una soluzione alternativa a questo Governo, ormai decotto,
anche per l’inconsistenza del Presidente e dei suoi Ministri, si può fare,
ricercando un cambio in corsa o come diceva Pietro Nenni, cambiando le ruote
della locomotiva senza fermare il treno.
Si può far cresce l’ipotesi di un Governo di persone capaci,
con Draghi Presidente, sostenuto da chi ci sta, nell’interesse primario del
Paese.
Chiudendo sempre con Pietro Nenni: “Se tutto sarà difficile, niente sarà veramente impossibile”
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva