venerdì 30 ottobre 2020

Ha ragione il Senatore Marcucci…questa volta.

 Nel PD Zingarettiamo la suicida accondiscendenza alle bestialità dei 5stelle è collassata con l’intervento del Capo Gruppo al Senato, Andrea Marcucci.

Marcucci ha denunciato l’inconsistenza di molti Ministri del Governo Conte2, tutti di indicazione grillina: una incapacità gestionale e politica particolarmente grave in questo momento di Pandemia Sanitaria ed Economica.

Abbiamo come Riformisti denunciato da tempo la follia di avere Ministri incompetenti come Bonafede, Azzolina, Catalfo, Spadafora, Dadone, Pisano per finire con Di Maio.

All’incompetenza dei Ministri si devono aggiungere le “fisse programmatiche” dei Grillini che stanno portando l’Italia sul baratro economico.

Il No al MES, la difesa tal quale del Reddito di Cittadinanza e di quota 100, per stupida fedeltà programmatica al Governo Conte1, la teorizzazione della idiota “decrescita felice”, del fantasioso superamento del Parlamento e della democrazia rappresentativa da sostituire con la Piattaforma Web di Casaleggio, l’elezione dei Parlamentari per sorteggio, sono il substrato, molto sub, di un movimento che aldilà dei “Waffa” non è e non è stato mai capace del produrre altro.

Speriamo che il 33% degli Italiani che hanno votato 5stelle si siano resi conti del danno che hanno fatto: prima a loro stessi e poi all’Italia.

Adesso il Capo Gruppo PD al Senato deve essere coerente, ha chiesto la verifica di Governo, ha chiesto un rapporto diverso con l’opposizione, ha ventilato l’ipotesi di un Governo di Emergenza e di Unità Nazionale.

Tutte cose che Italia Viva dice e chiede da tempo, nel folle disinteresse del PD.

Crisi al buio in questo momento di Pandemia non se ne possono fare ma preparare una soluzione alternativa a questo Governo, ormai decotto, anche per l’inconsistenza del Presidente e dei suoi Ministri, si può fare, ricercando un cambio in corsa o come diceva Pietro Nenni, cambiando le ruote della locomotiva senza fermare il treno.

Si può far cresce l’ipotesi di un Governo di persone capaci, con Draghi Presidente, sostenuto da chi ci sta, nell’interesse primario del Paese.

Chiudendo sempre con Pietro Nenni: “Se tutto sarà difficile, niente sarà veramente impossibile”

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva



 

martedì 27 ottobre 2020

Le scatole cinesi in Politica

Sui provvedimenti disposti per DPCM (che vuol dire Decreto Presidente Consiglio Ministri, quindi un atto monocratico di Conte e non del Governo)) Zingaretti e altri dicono a noi di Italia Viva che non possiamo dissentire e che non si può stare al Governo e criticare un suo provvedimento.

Una teoria curiosa che applica in maniera perversa le scatole cinesi in Politica.

Il Parlamento è la scatola più grande, la maggioranza è quella che decide, la minoranza non conta.

Nella Maggioranza, scatola più piccola, ci sono partiti grandi e piccoli. Nel non accordo, decide, a maggioranza, il Partito più grande.

Ma anche nel Partito più grande c’è chi la pensa diversamente ed allora al suo interno si decide a maggioranza la linea ufficiale.

A forza di scatole cinesi chi decide è di fatto una minoranza del Paese.

Si dirà questa è la Democrazia rappresentativa. Giusto ma non può comportare il Pensiero Unico per cui nessuno può avere ed esprimere altre idee, se rimasto in minoranza.

Secondo Zingaretti un partito minoritario nella maggioranza, comunque determinante per sostenere il Governo, che non vede accolte le sue proposte, NON può dire che quello che pensava fosse giusto fare e che gli altri non hanno condiviso.

Cosa dovrebbe fare un partito come Italia Viva? Una crisi di Governo x ogni cazzata che scrive Conte? Una crisi al buio in momento drammatico per il Paese?

O fa la crisi di Governo o deve tacere? Siamo alla follia!

Dire che non siamo d’accordo con una parte dei provvedimenti stabiliti da Conte, con un suo atto monocratico, vuol dire stare su due tavoli?

Vuol dire far sentire la propria voce, far conoscere le proprie idee, far sapere che una parte minore, ma determinante della maggioranza, non era d’accordo.

La teoria Zingarettiana cancella la democrazia nei Governi di coalizione e pretende di imporre la volontà di pochi, per il gioco perverso delle scatole cinesi, senza neppure la possibilità di dissentire. 

Il Soviet ha deciso: Obbedire e tacere.... ma noi parliamo e parleremo sempre.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva

 


 

 

 

lunedì 26 ottobre 2020

Presidente Conte, non siamo d'accordo.

La chiusura indiscriminata di Bar e Ristoranti alle 18, di Palestre, Piscine, Teatri e Cinema, sono provvedimenti suicidi per l’economia Italiana.

Sono anche la negazione di due principi cardini dello Stato di Diritto: chiudiamo indistintamente tutte queste attività, senza alcun riguardo a quelle che nei mesi scorsi, investendo loro denari, si erano adeguate fedelmente alle richieste di Stato e Regioni per garantire il numero chiuso e gli standard protettivi fissati.

Dall’altro sono la prova provata di uno Stato incapace di far rispettare le sue decisioni per distanziamento sociale e mascherine, perseguendo le strutture commerciali e culturali, anziché i “clienti” indisciplinati.

Tralasciando lo spettacolo vergognoso e schizoide delle varie Regioni, ognun per suo conto e l’irresponsabilità di chi votò NO al Referendum Renzi, sui loro poteri.

La Ministra Bellanova si è battuta fino in fondo nel Governo per non far passare questa norma infelice, ma senza risultato, gli altri Partiti della Maggioranza non hanno voluto sentire ragioni e soprattutto il provvedimento è un atto unilaterale del Presidente del Consiglio Conte.

Italia Viva è contraria a questa decisione. In queste ore molti ci chiedono di far cadere il Governo. Certo sarebbe possibile, ma sarebbe la scelta giusta in questo momento di emergenza nazionale?

Sarebbe utile al Paese? O andremmo a sovrapporre, ad una grave crisi sanitaria ed economica, anche una crisi Istituzionale, provocando danni irreparabili?

Non possiamo e non vogliamo fare il “Papeete 2”.

Sono sotto gli occhi di tutti l’inutilità di chi spara sempre a zero su tutto.

Come Italia Viva ci batteremo nel Governo e nel Paese perché queste chiusure indiscriminate abbiano una vita molto limitata nel tempo e perché da subito siano date compensazioni reali a queste categorie castigate ancora una volta.

Il Presidente Conte sappia che Italia Viva oggi fa un atto di grande responsabilità verso il Paese, ma quando sarà finita questa drammatica emergenza pandemica andremo a un “redde rationem”: non è accettabile che Lei rifiuti il MES e poi chiuda perché non ci sono sufficienti strutture sanitarie e medici!

Governare in una coalizione, dove non siamo certo i più forti, vuol dire anche subire, a volte, decisioni che non condividiamo, soprattutto in presenza di una emergenza come questa, ma continuiamo a far conoscere le nostre idee, a difendere le nostre ragioni, a cercar di modificare quello che riteniamo sbagliato.

Oggi una sola priorità: pensare alla tragedia economica che è ormai alle porte, a proporre e imporre idee intelligenti al Governo per portare l’Italia, fuori da questa crisi drammatica.

Non sarà facile ma Matteo Renzi è l’unico Statista che può farlo, simpatico o antipatico, che sia.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva



domenica 25 ottobre 2020

Covid19, togliamo qualche sassolino….

 La paventata chiusura di Bar e Ristoranti alle 18, per impedire la Movida e gli assembramenti, ci vede molto perplessi.

Come Riformisti, riteniamo che non si possa far fallire decine di migliaia di esercizi commerciali, che non riapriranno più, creando centinaia di migliaia di nuovi disoccupati, perché i loro “clienti” non osservano le prescrizioni date.

Si diano prescrizioni più severe, l’uso di mascherine professionali, si impegnino le forze dell’ordine a far rispettare i divieti e le indicazioni date, ma non si impedisca alle persone di lavorare.

Il Diritto al Lavoro è sancito dalla Costituzione e non si possono fare discriminazioni fra tutelati e non tutelati.

Il problema ormai acclarato di questa Pandemia è la saturazione dei posti letto ospedalieri, di rianimazione, la mancanza di personale specializzato.

Gli ammalati Covid con gravi sintoni, sono sempre troppi, ma moltissimi meno di quelli di Tumore o di Malattie di Cuore, ma si presentano tutti assieme.

Se avessimo attivato e se attiviamo subito il MES, mettendo in efficienza massima tutto il sistema Sanitario Italiano, non avremmo avuto bisogno di chiudere nulla.

Se lo ricordino le categorie economiche oggi sotto attacco che spesso simpatizzano per Grillo e Salvini, ringrazino loro se ci troviamo in questa condizione.

Ci sono persone che sono molto spaventate e fanno bene a stare a casa, altre lo sono meno e non vogliono rinunciare a lavorare o a qualche distrazione.

Ci deve essere un comportamento equilibrato pena il rischio di una rivolta sociale.

Un’ultima considerazione: sono sotto gli occhi di tutti le inefficienze e la confusione che esiste nei rapporti fra lo Stato e le Regioni.

Matteo Renzi vi aveva posto rimedio con una Riforma Costituzionale adeguata che sanava tutte le attuali incongruenze e non solo quelle.

Riforma bocciata da molti per antipatia e odio personale perché è bravo: l’unico Leader che vede lontano, che ha idee efficaci, che può portare fuori l’Italia da questa tragica situazione. Per pentirsi non è mai troppo tardi.

Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori”



 

venerdì 23 ottobre 2020

Lettera aperta a Stefano Baccelli, nuovo Assessore a infrastrutture e mobilità della Toscana.

Gentile Assessore,

nell’augurare a lei e a tutta la Giunta Giani buon lavoro, ci consenta di chiederle come intende muoversi per risolvere gli annosi problemi delle infrastrutture della Provincia di Lucca, da Lei ben conosciuti.

Cosa intende fare per gli Assi Viari? Finanziati e fermi da anni, essenziali per lo sviluppo economico della Valle del Serchio e della Garfagnana e per diminuire il traffico pesante dalle Mura di Lucca?

Tutto è fermo dal 2018 per l’opposizione al tracciato di Luca Menesini, nella duplice ed invero moralmente incompatibile veste, di Presidente della Provincia e Sindaco di Capannori.

Sosterrà il tracciato ANAS? condiviso dalla maggior parte degli enti interessati e favorirà lo sblocco dei lavori scontentando Menesini???

Il nuovo Ponte sul Serchio, da lei a suo tempo approvato, è tornato all’inizio dell’iter burocratico per un clamoroso errore della Provincia di Lucca.

Il Presidente Menesini, nel tentativo di sminuire l’errore fatto, ha annunciato che entro la primavera 2021 ci sarà l’affidamento dei lavori per il Ponte.

Lei come Assessore Regionale condivide questa affermazione? Oppure pensa, come molti di noi, che prima delle fine del 2021 non sarà tecnicamente possibile rimediare al danno fatto ed affidare la realizzazione del Ponte?

Nuovo Casello Autostradale di Mugnano: previsto e voluto dal Comune di Lucca per risolvere i problemi della zona artigianale omonima e del popoloso quartiere di San Concordio è anch’esso bloccato dal veto del Presidente Menesini, che lo giudica nocivo agli interessi del Comune di Capannori.

Lei Assessore, come la pensa? Sosterrà il Comune di Lucca per realizzare questo nuovo casello essenziale per abbattere il traffico pesante su Lucca?

Raddoppio Ferroviario Montecatini-Lucca: anche qui molti dei ritardi sono determinati dal Comune di Capannori, per i nuovi sottopassi ferroviari da realizzare, mentre la vera priorità e urgenza è il sottopasso ferroviario di Altopascio. Condivide?

Gentile Assessore, Lei si è appena insediato ma questi problemi li conosce da anni avendo fatto il Presidente della Provincia di Lucca, per cui è legittimo chiedere oggi il suo pensiero.

Sappia che se si impegnerà a risolvere velocemente lo scandalo di queste grandi opere (Assi, Casello, Ferrovia, Ponte) da tempo finanziate, bloccate o rallentate per incapacità amministrativa e/o per egoismi di parte, troverà sempre “Italia Viva” al suo fianco.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva



giovedì 22 ottobre 2020

Una mattina.... mi son svegliato....

La Ministra Azzolina consente che nelle classi italiane si canti “Bella Ciao” e le altre canzoni partigiane: Una grande iniziativa in questi momenti di revanscismo fascista.

La nostra libertà e la nostra Costituzione, piaccia o no, sono figlie della Resistenza.

Che la scuola formi i giovani nel rispetto della nostra Storia è essenziale.

E’ senz’altro giusto e opportuno chiudere le ferite di una guerra civile di oltre settanta anni fa, una lotta fratricida che ha avuto vinti e vincitori e di questo è altrettanto giusto farsene una ragione.

Chiedere di sopire dopo tanti anni il dramma umano di tanti morti italiani sotto bandiere contrapposte è legittimo, ma senza volerne annebbiarne la conclusione.

La Costituzione e la Storia di un grande Paese come l’Italia non può essere messa in discussione né cambiata, a posteriori, nei suoi valori: quella è e quella rimane.  

Giusto raccontarla alle nuove generazioni, perché gli errori tragici commessi dalla dittatura fascista debbono essere ricordati come monito perché non si ripetano: dalla Guerra alle leggi razziali, dalla odiosa persecuzione degli ebrei alla carcerazione per gli oppositori del regime, dall’esaltazione della supremazia della razza ariana allo sterminio di eritrei, abissini e libici.

Insegnare ai giovani a cantare “Bella Ciao”, esaltare i i sacrifici fatti da pochi per ridare libertà e dignità a molti, è ancor più utile ai giorni nostri, dove hanno ripreso forza movimenti e partiti che non solo si richiamano ad un passato condannato dalla Storia ma ne scimmiottano le tragiche parole d’ordine: “Prima gli Italiani” “Europa matrigna” “Difendiamo i confini della Patria” “Ringrazio Voi, gli Italiani e la Beata Vergine Maria” “Il cuore di Maria Immacolata ci porterà alla Vittoria” e altro ancora. Quali differenze con le frasi di Mussolini:  “Dio, Patria, Famiglia” “Dio e Patria: ogni altro affetto, ogni altro dovere vien dopo.“ “Dio stramaledica gli inglesi” “Lo spazio vitale dell’Italia” “Un posto al sole” “Per noi fascisti le frontiere, tutte le frontiere, sono sacre. Non si discutono: si difendono“.

Allora “Il fiore del Partigiano, Morto per la libertà” sia per i nostri giovani un valido simbolo per difendere sempre i valori della pace e della libera convivenza fra i popoli.

Ricordiamo a tutti l’art. 3 della Costituzione Repubblicana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Non parole vuote ma fondamento del nostro Stato e allora cominciamo a dire con chiarezza che chi le contesta, chi le mette in discussione è fuori dalla Costituzione Italiana.

Francesco Colucci Riformisti x Italia Viva.




 

 

sabato 17 ottobre 2020

Tambellini ha ragione...questa volta

L’area della ex Manifattura Tabacchi è parte considerevole del centro-storico di Lucca e il suo futuro è destinato ad essere decisivo per lo sviluppo dell’intera città per molti decenni futuri.

Un argomento da affrontare con serietà, competenza, ponderazione e non con i toni Salviniani di una moda che la grave Pandemia sta avviando al declino: becerume scomposto, vuoti slogan gridati, supposizioni malevole, offese gratuite. E’ l’ora della responsabilità e non del gioco al massacro.

La ex Manifattura è stata per anni fuori dai radar della politica: edifici cadenti, idee per il suo recupero, poche e confuse, e già nella parte nord zeppo di problematiche e di difficoltà.

Ora siamo di fronte ad una proposta, giusta o sbagliata che sia, presentata dalla Fondazione CRLucca che è patrimonio della città e realizzatrice dei più importanti ed eccellenti recuperi monumentali: Mura, San Francesco, San Micheletto, per citare i maggiori.

Una proposta congiunta con una delle più grandi aziende immobiliari Italiane.

Dobbiamo essere seri e concreti discutendo in trasparenza nel merito, valutando tutti i pro e i contro di ogni soluzione e cosa ci può essere di alternativo.

Il Comune di Lucca ha avviato pubblicamente l’iter per la variante urbanistica introducendo il Piano Attuativo che è lo strumento più prudente e più idoneo per il recupero dell’area e per scegliere la sua vocazione.

I Riformisti x Italia Viva hanno dato da tempo le loro tre priorità su questo recupero: 1.000 parcheggi per la residenza e il commercio; una parte di edilizia a prezzi calmierati per riportare in città anziani, giovani coppie, nuovi residenti fissi; spazi per la cultura.

Gli urlatori professionali facciano vedere se hanno delle idee o solo del fiato da sprecare.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva

 


 

mercoledì 14 ottobre 2020

MES subito!!

 Ho appena firmato la petizione al Presidente Sergio Mattarella:

“Subito il MES x la Sanità Italiana".

Vorrei chiederti di aiutarci aggiungendo il tuo nome e facendo conoscere la stessa petizione ai tuoi amici, se la condividi.

Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 1000 firme e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Puoi saperne di più e leggere la petizione clicca qui sotto:

http://chng.it/BTggLs8cpx

Grazie!

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva




lunedì 5 ottobre 2020

Dalla parte dei "Non Garantiti"

 Alcuni ci hanno criticato per la vicenda del Bar Monica, su cui per altro non avevamo espresso giudizi, non conoscendo i fatti, ma solo definito troppo “violento” il provvedimento di chiusura, a tempo indeterminato.

In questa Pandemia l’Italia si è divisa in due: i “Garantiti”, quelli a reddito fisso e i “Non Garantiti”, quelli che se non lavorano, non mangiano.

L’Industria, l’Agricoltura, il Commercio, l’Artigianato, il Turismo, le Professioni, sono le vere vittime della Pandemia. Gli altri hanno avuto solo il problema di mettere le mascherine, a parte le crudeli perdite di vite umane, come per tutti.

In un mondo profondamente cambiato e dove il vivere di tutti è stato stravolto dobbiamo avere rispetto, considerazione, solidarietà a chi oltre i danni alla salute vede crollare tutta la propria vita.

A questi vanno aggiunti anche le centinaia di migliaia di lavoratori che perderanno il lavoro con la inevitabile fine del blocco dei licenziamenti e della Cassa Integrazione.

Per questo riteniamo che chi è Garantito, chi lavora in attesa di riscuotere il 27 di tutti i mesi, magari dal divano di casa, dovrebbe avere più sensibilità verso gli altri, anche verso quelli che sbagliano, ma che spesso lo fanno per cercare di sopravvivere.

Giusto far rispettare la Legge. Giusto punire! ma avendo presente il momento tragico che stiamo vivendo.

Abbiamo comprensione per i Residenti che perdono qualche ora di sonno, meno per quelli che si scagliano contro la riapertura dell’Isola Pedonale, che il Comune dovrà per forza, fare nuovamente.

Se chiudono le attività che producono reddito, crolla tutto il sistema economico ed allora anche i percettori di reddito fisso saranno colpiti con la Patrimoniale o con il Prelievo forzoso dai Conti Correnti, come già successo nel 1992.

Per cui, in questa Pandemia, anche i “Garantiti” debbono sostenere la sopravvivenza dei “Non Garantiti” e i Riformisti sono con loro.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva




 

 

 

venerdì 2 ottobre 2020

Aborto: L’Azienda USL Toscana nord ovest ci rassicuri.

 I feti di aborti sepolti nel Cimitero Flaminio di Roma, sotto a una croce e il cartellino del nome della madre, sono una notizia sconvolgente che deve portare ad una reazione immediata di sdegno e di riparazione del male fatto.

Dobbiamo anche accertare se il caso di Roma sia isolato o anche in altre città Italiane sono state attivate tali barbare procedure, forzando la legge e grazie a precise connivenze.

Chiediamo alla Azienda Usl Toscana nord ovest di rendere note le procedure adottate nei casi di aborti spontanei o non.

I Sindaci dei Comuni di Lucca e Capannori e gli altri del nostro territorio facciano sapere, se nei propri cimiteri comunali, siano state date autorizzazioni ad associazione ultracattoliche estremiste o ad altri, per realizzare sepolture come quelle del Cimitero Flaminio di Roma.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva