martedì 28 novembre 2023

Luigi Marattin: Newsletter n. 34

 

Salve care amiche e cari amici della newsletter,

Eccoci tornati al consueto appuntamento quindicinale con il riassunto della mia attività svolta fuori e dentro le istituzioni, con un occhio agli appuntamenti futuri.

Chi mi segue sui social sa che queste due settimane sono state molto intense e mi hanno visto partecipare a molti eventi sul territorio. Come sapete tengo molto ad una costante presenza sul territorio in giro per il Paese: chi sta in Parlamento spesso dimentica quanto sia importante mantenere il contatto con chi vive tutti i giorni la realtà del lavoro, dello studio, del pendolarismo, della burocrazia, ecc.

Ma andiamo per ordine.

Continua il tour “Fisco e Giustizia da liberali” con Enrico Costa. Il 20 novembre scorso è stata la volta di Lucca, in Toscana, per la quinta tappa. Il grande successo di partecipazione ci dimostra che è possibile costruire una forza liberal-democratica e riformatrice partendo dalla risposta alle domande “quale Italia vogliamo? In quali valori crediamo? Come intendiamo realizzarli?”.

Lunedì 4 saremo a Salerno per la prima tappa nel sud Italia. Qui il link per registrarsi all’evento. 

Restando sull’attività politica sul territorio, il 16 di novembre sono stato ospite a Riccione delle amiche e degli amici di IV Rimini dove abbiamo alternato ottimo cibo e tante belle riflessioni comuni sulla legge di bilancio e sulle prospettive politiche dei liberal-democratici.

A Castenedolo ho avuto la possibilità di confrontarmi con il Ministro Fitto e gli industriali di Brescia sullo stato di attuazione del PNRR che è l’ultima occasione che il paese ha di non tornare alla crescita dello “zerovirgola”.

Su PNRR e Patto di Stabilità sono intervenuto al bel dibattito organizzato a Vicenza da ANCE, l’associazione nazionale dei costruttori edili. All’iniziativa erano presenti anche il Min.Salvini e il vice-ministro Bignami. Sarebbe stata un’ottima occasione per confrontarci sulla riforma del codice degli appalti, sulla burocrazia, sulle regole di finanza pubblica a favore degli investimenti. Ma entrambi hanno preferito fare i loro comizi ed andare via. Peccato. Il dibattito politico trarrebbe beneficio da occasioni di confronto tra maggioranza e opposizione, specie se di fronte a platee qualificate. Invece ultimamente – non è la prima volta – sta prevalendo la tentazione di fornire semplicemente un palcoscenico a esponenti di governo, che poi se ne vanno senza rendere conto delle affermazioni fatte (spesso e volentieri, enormi castronerie). 

In ogni caso, in mancanza di altro ho posto le mie domande sui social sperando di ottenere qualche risposta.

I miei più attenti lettori si ricorderanno che qualche giorno fa annunciai la presentazione di tre interrogazioni al governo. Bene, anzi no. Mica tanto. La prima sono riuscita a farla in Commissione Finanze, e la risposta non è stata adeguata (giudicate voi). La seconda invece – che potenzialmente riguarda una vera e propria bomba nei conti pubblici - non me la fanno nemmeno fare perché il MEF dice di non essere in grado di rispondere. Allora, assieme al gruppo di Italia Viva, abbiamo deciso di rilanciare e domani la ripresento nel Question Time in Aula alla Camera, in diretta televisiva. E poi passeremo alla terza, che chiede di sapere cosa ne è stato della legge del governo Conte I in cui si regalava un pezzo di terra a chi faceva tre figli…

Al governo recentemente ho posto anche un’altra domanda relativa ad un problema molto sentito dai lavoratori autonomi, riguardante il pagamento del secondo acconto delle imposte dirette in novembre. Ovviamente nessuno ha risposto.

In queste settimane abbiamo anche assistito ad un’altra follia. In Parlamento è stata approvata una delirante legge contro la carne coltivata. Come sapete, quel tipo di prodotto (che non è affatto “sintetico”, come si dice) non è ancora stato autorizzato a livello europeo: e se mai lo sarà, ogni legge nazionale che lo dovesse vietare sarebbe automaticamente nulla. Quindi, una legge completamente inutile, fatta solo per compiacere qualcuno. Ma come se non bastasse, il presidente di Coldiretti ha ritenuto opportuno attraversare di corsa una strada per andare ad aggredire fisicamente due parlamentari (Benedetto della Vedova e Riccardo Magi, di Più Europa) che stavano civilmente protestando sotto la sede del governo. La cosa folle è che la maggioranza ha espresso solidarietà… al Presidente di Coldiretti.

In queste settimane sono stato anche ospite di Alan Friedman nella sua trasmissione “Washington Files” dove abbiamo affrontato principalmente temi di politica estera.

Ho partecipato a Sky Agenda dove abbiamo parlato di prospettive politiche, di legge di bilancio, di Patto di Stabilità e Mes, della vicenda balneari e della tragica vicenda di Giulia Cecchettin. 

Sono stato intervistato da Costanza Cavalli di LiberoTV sulla mia proposta di legge (firmata assieme a diversi colleghi di Azione e elaborata con l’aiuto decisivo dell’associazione LibDem Europei) sulla liberalizzazione delle licenze dei taxi.

E infine ieri sono stato ospite al TG 4 dove sono intervenuto su diversi temi: dalla guerra in Israele al caso Crosetto, passando per molte questioni di politica interna.

Direi che per ora è tutto, appuntamento fra 15 giorni.

Un abbraccio,

Luigi



sabato 25 novembre 2023

Lucca: Consiglio Comunale aperto su Sandro Pertini

Mercoledì 6 dicembre a Lucca, Consiglio Comunale aperto sul Presidente emerito Sandro Pertini.

Sono stato invitato e sono molto lieto di parteciparvi come Riformisti di Think Tank Reformists

Come Socialista da sempre sono entusiasta di poter parlare di uno dei più grandi Socialisti Riformisti della Storia europea, Eroe della Resistenza, Medaglia d’oro al Valor Militare, Presidente di tutti gli Italiani, trascinato in una squallida bega di cortile, per odio di parte.  

Sara presente anche il Sindaco di Stella, paese natale di Pertini, una iniziativa che ho molto apprezzato.

Spero che molti di voi siano presenti a questo importante Consiglio, ecco l’invito.

Alla cortese attenzione del Dott. Colucci,

Il Presidente del Consiglio comunale della Città di Lucca, Enrico Torrini, è lieto di invitarLa ad intervenire alla seduta in forma aperta del Consiglio comunale avente all'ordine del giorno “Intitolazione di una strada a SANDRO PERTINI: nuova valutazione alla luce di una disamina storica della sua figura e del suo operato”.

La seduta del Consiglio sopra indicato si terrà mercoledì 6 dicembre 2023 alle ore 15:00 (inizio previsto per le ore 15.30) presso la Sala delle Adunanze consiliari di Palazzo Santini, via Cesare Battisti n. 14 - Lucca.

In allegato la convocazione della seduta.







domenica 12 novembre 2023

Disegno di Legge costituzionale per l'introduzione dell'elezione diretta del premier: una comparazione dei testi, di Paolo Razzuoli

TTR pubblica un lavoro certosino del Prof.Paolo Razzuoli sul disegno di legge costituzionale per l'elezione diretta del premier, per una migliore comprensione del testo presentato dal Governo

Il tema delle riforme costituzionali è stato ampiamente trattato su queste pagine, giacché è tornato all’ordine del giorno del dibattito politico.  

In varie riflessioni, si è cercato di inserire il tema delle riforme all'interno del più vasto scenario politico-culturale attuale, sottolineando come sia imprescindibile una particolare attenzione alla temperie in cui viviamo, stante le interconnessioni fra essa e gli effetti dei vari meccanismi istituzionali.

In questa direzione vanno - per fare alcuni esempi - le riflessioni di Maurizio Grassini, di Berto Corbellini Andreotti, di Paolo Buchignani e di altri che hanno scritto articoli pubblicati anche su questo sito.

Io stesso, nei miei articoli, ho chiaramente indicata una traccia divergente con la strada imboccata dal Governo: una strada di cui da tempo si conosceva il traguardo, che risulta peraltro confermato nel Disegno di Legge Casellati, approvato dal Consiglio dei Ministri qualche giorno fa.

Una proposta pasticciata e piena di paradossi, come peraltro ben descritto in due lucidi commenti pubblicati da importanti quotidiani:

Uno a firma di Angelo Panebianco - pubblicato sul Corriere della Sera del 6 novembre scorso; l'altro a firma Claudia Fusani - pubblicato sul Riformista il giorno successivo.

Questa volta quindi nessun commento. Per aiutare la lettura e comprensione del testo del DdL, propongo invece ai lettori di questo blog una comparazione fra la versione attuale degli articoli della Costituzione coinvolti, e quella modificata dal testo di riforma.

Credo che sia un modo semplice ed immediato per comprenderlo in ogni suo aspetto.

Il titolo del Disegno di Legge - che si compone di cinque articoli - è "Disegno di legge costituzionale “Introduzione dell’elezione popolare diretta del

Presidente del Consiglio dei Ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”.

Vediamolo nel dettaglio.

Testo del DdL

 Articolo 1 (Modifica dell’articolo 59 della Costituzione)

Il secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione è abrogato.

Comparazione

Art. 59 attuale

È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

Articolo 59 modificato

È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.

Testo del DdL

Articolo 2 (Modifica dell’articolo 88 della Costituzione)

Al primo comma dell’articolo 88 della Costituzione sono soppresse le parole “o anche una sola di esse”.

Comparazione

Articolo 88 attuale

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

Articolo 88 modificato

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

Testo del DdL

Articolo 3 (Modifica dell’art. 92 della Costituzione)

L’articolo 92 della Costituzione è sostituito dal seguente:

“Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio è eletto a suffragio universale e diretto per la durata di cinque anni. Le votazioni per l’elezione del Presidente del Consiglio e delle Camere avvengono tramite un’unica scheda elettorale. La legge disciplina il sistema elettorale delle Camere secondo i principi di rappresentatività e governabilità e in modo che un premio assegnato su base nazionale garantisca ai candidati e alle liste collegati al Presidente del Consiglio dei Ministri il 55 per cento dei seggi nelle Camere. 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è eletto nella Camera nella quale ha presentato la sua candidatura.

Il Presidente della Repubblica conferisce al Presidente del Consiglio dei Ministri eletto l’incarico di formare il Governo e nomina, su proposta del Presidente del Consiglio, i Ministri.”.

Comparazione

Articolo 92 attuale

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Articolo 92 modificato

Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio è eletto a suffragio universale e diretto per la durata di cinque anni. Le votazioni per l’elezione del Presidente del Consiglio e delle Camere avvengono tramite un’unica scheda elettorale. La legge disciplina il sistema elettorale delle Camere secondo i principi di rappresentatività e governabilità e in modo che un premio assegnato su base nazionale garantisca ai candidati e alle liste collegati al Presidente del Consiglio dei Ministri il 55 per cento dei seggi nelle Camere. 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è eletto nella Camera nella quale ha presentato la sua candidatura.

Il Presidente della Repubblica conferisce al Presidente del Consiglio dei Ministri eletto l’incarico di formare il Governo e nomina, su proposta del Presidente del Consiglio, i Ministri.

Testo del DdL

Articolo 4 (Modifica dell’art. 94 della Costituzione)

All’articolo 94 della Costituzione sono apportate le seguenti modifiche:

A) Il terzo comma è sostituito dal seguente: “Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. Nel

caso in cui non venga approvata la mozione di fiducia al Governo presieduto dal Presidente eletto, il Presidente della Repubblica rinnova l’incarico al Presidente eletto di formare il Governo. Qualora anche quest’ultimo non ottenga la fiducia delle Camere, il Presidente della Repubblica procede allo scioglimento delle Camere.”;

B) dopo l’ultimo comma è aggiunto il seguente: “In caso di cessazione dalla carica del Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica può conferire l’incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare eletto in collegamento al Presidente eletto, per attuare le dichiarazioni relative all'indirizzo politico e agli impegni programmatici su cui il Governo del Presidente eletto ha chiesto la fiducia delle Camere.”

Comparazione

Articolo 94 attuale

Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

Articolo 94 modificato

Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. Nel caso in cui non venga approvata la mozione di fiducia al Governo presieduto dal Presidente eletto, il Presidente della Repubblica rinnova l’incarico al Presidente eletto di formare il Governo. 

Qualora anche quest’ultimo non ottenga la fiducia delle Camere, il Presidente della Repubblica procede allo scioglimento delle Camere.

Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

In caso di cessazione dalla carica del Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica può conferire l’incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare eletto in collegamento al Presidente eletto, per attuare le dichiarazioni relative all'indirizzo politico e agli impegni programmatici su cui il Governo del Presidente eletto ha chiesto la fiducia delle Camere.”

Testo del DdL

Articolo 5 (Norme transitorie)

Fino al termine del loro mandato, i senatori di diritto a vita nominati ai sensi del previgente secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione restano in carica.

La presente legge costituzionale si applica a decorrere dalla data del primo scioglimento delle Camere, successivo alla data di entrata in vigore della disciplina per l’elezione del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle Camere.

Brevissimo finale

Spero che non vi siate annoiati...

E' pur vero che il progetto di riforma non andrà in fondo, ma certo scrivere un pasticcio del genere......

Lucca, 7 novembre 2023



venerdì 3 novembre 2023

COSTA-MARATTIN A LUCCA IL 20 NOVEMBRE


PER PRENOTARE IL POSTO NELLA SALA DEL TRONO

questo è il link da usare...se nella prenotazione aggiungi la tua mail ti viene data conferma

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-fisco-e-giustizia-da-liberali-insieme-si-puo-lucca-751631428837