sabato 4 marzo 2023

TTR, Appello dei Riformisti a Carlo e Matteo: dalle parole ai fatti.

Matteo Renzi, in una intervista, alla domanda sul nuovo partito del Terzo Polo, nel confermare la sua decisione favorevole, ha aggiunto “…A una condizione: che sia una cosa seria e non solo la somma di Azione e Italia viva: deve parlare a popolari, liberali, riformisti, associazionismo. Deve coinvolgere il mondo della cultura, dell'economia, dell'innovazione, non essere solo un'operazione di palazzo…”

Carlo Calenda ha più volte confermato anche lui, questa necessità e questa volontà.

Condividiamo al 100% questa impostazione e per questo facciamo appello perché i due Leader accelerino su questo tema superando le eccessive prudenze locali.

A Calenda e Renzi chiediamo di dare vita a livello regionale e locale a momenti di discussione e partecipazione le più aperte possibili, sul nuovo partito Liberal-democratico.

Il problema, ora primario, non è di far funzionare paritetiche strutture burocratiche fra Azione e Italia Viva, ma mettere da subito in moto forme di partecipazione a livello locale aperte e innovative, alla ricerca di aggregazioni nella società civile di quel mondo cattolico e laico, liberale e democratico che anela da tempo alla costituzione di un nuovo soggetto politico, centrale nella società italiana.

Think Tank Reformists, nel suo piccolo, ci sta provando, ma è certo più pregnante se la decisione di aprire questo pubblico dibattito viene ufficializzato, ricercato  e organizzato, dai Leader di Azione e Italia Viva.

Facciamo appello a loro perchè diano chiare indicazioni affinché in ogni provincia, in ogni regione, sia data vita a forme costituenti aperte per preparare il nuovo partito.

Assemblee e Comitati Costituenti Locali aperti che lavorino per far crescere questo progetto, lasciando alle strutture burocratiche paritarie fra i due partiti, la gestione dell’ordinario politico.

Distinguere la gestione politica di tutti i giorni, dalla preparazione del nuovo partito è essenziale, se non vogliamo che il nuovo, nasca vecchio.

La fase Costituente deve essere libera e aperta a tutti gli interessati ed essere prioritaria e distinta, rispetto al resto

Assemblee e Comitati Costituenti, autonomi, sono essenziali perché il nuovo partito Liberal-democratico, nasca in maniera limpida e partecipata e non sia solo la somma dei due vecchi partiti.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani



 

 

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