Matteo Renzi, in una intervista, alla domanda sul nuovo partito del Terzo Polo, nel confermare la sua decisione favorevole, ha aggiunto “…A una condizione: che sia una cosa seria e non solo la somma di Azione e Italia viva: deve parlare a popolari, liberali, riformisti, associazionismo. Deve coinvolgere il mondo della cultura, dell'economia, dell'innovazione, non essere solo un'operazione di palazzo…”
Carlo Calenda ha più volte
confermato anche lui, questa necessità e questa volontà.
Condividiamo al 100% questa
impostazione e per questo facciamo appello perché i due Leader accelerino su
questo tema superando le eccessive prudenze locali.
A Calenda e Renzi chiediamo di dare
vita a livello regionale e locale a momenti di discussione e partecipazione le
più aperte possibili, sul nuovo partito Liberal-democratico.
Il problema, ora primario, non è
di far funzionare paritetiche strutture burocratiche fra Azione e Italia Viva, ma
mettere da subito in moto forme di partecipazione a livello locale aperte e
innovative, alla ricerca di aggregazioni nella società civile di quel mondo
cattolico e laico, liberale e democratico che anela da tempo alla costituzione
di un nuovo soggetto politico, centrale nella società italiana.
Think Tank Reformists, nel suo
piccolo, ci sta provando, ma è certo più pregnante se la decisione di aprire
questo pubblico dibattito viene ufficializzato, ricercato e organizzato, dai Leader di Azione e Italia
Viva.
Facciamo appello a loro perchè diano chiare
indicazioni affinché in ogni provincia, in ogni regione, sia data vita a forme costituenti
aperte per preparare il nuovo partito.
Assemblee e Comitati Costituenti Locali
aperti che lavorino per far crescere questo progetto, lasciando alle strutture
burocratiche paritarie fra i due partiti, la gestione dell’ordinario politico.
Distinguere la gestione politica
di tutti i giorni, dalla preparazione del nuovo partito è essenziale, se non
vogliamo che il nuovo, nasca vecchio.
La fase Costituente deve essere libera
e aperta a tutti gli interessati ed essere prioritaria e distinta, rispetto al
resto
Assemblee e Comitati Costituenti, autonomi, sono essenziali perché il nuovo partito Liberal-democratico, nasca in maniera limpida e partecipata e non sia solo la somma dei due vecchi partiti.
Francesco Colucci, Riformisti
Toscani
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