Al Presidente
del Consiglio
Al Ministro
della Pubblica Istruzione
Vista la precaria situazione
scolastica aggravata dalla Pandemia in corso, si chiede al Governo Italiano di
attivare nel più breve tempo possibile un programma di assunzione per tutti i
docenti che hanno tre anni di servizio (180×3 di cui uno esercitato su
specifica classe di concorso) per titoli e servizi. In modo da avere i docenti
già in cattedra a settembre 2020.
Si chiede inoltre che
il bando sia nazionale, così da non dover obbligare i docenti alla scelta
(spesso fortuita in assenza di elementi discriminatori certi) per la regione in
cui concorrere. Dalla graduatoria, poi, in ordine di punteggio, ciascuno potrà
decidere quale posto accettare o rifiutare in base alle disponibilità di
cattedra sulla propria classe di concorso.
In caso in cui il
ministero non volesse derogare da un concorso selettivo, si chiede che la prova
sia resa meno fiscale degli 80 quesiti in 80 minuti: riducendo il numero di
questi o aumentando il tempo a disposizione e comunque richiedendo come
punteggio minimo quello legato alla sufficienza (6/10 anziché 7/10).
In ogni caso si
chiede a gran voce la correzione della più importante delle storture previste
per questo concorso: ovvero l’assenza di una graduatoria di merito post-esame.
Allo stato attuale chi
non rientrasse nei 24.000 posti disponibili, pur avendo dimostrato la
preparazione necessaria, ovvero avendo superato la prova, non entra in nessuna
graduatoria ad esaurimento, andando in coda addirittura ai “non vincitori” del
concorso ordinario successivo (con medesimo punteggio di preparazione
nozionistica e assenza di esperienza lavorativa) per cui, invece, è prevista
una lista ad esaurimento per i posti che si renderanno liberi successivamente
negli anni.
Pertanto, anche per
i partecipanti del concorso straordinario che non entreranno in ruolo per
carenza di posti, si chiede sia redatta
una graduatoria ad esaurimento da cui attingere per le prossime immissioni in
ruolo e che essa abbia, naturalmente, priorità sui vincitori del concorso
ordinario.
Si chiede inoltre che tale
lista sia di carattere nazionale o, comunque, riguardi ogni regione, anche
quelle dove non esiste attualmente disponibilità di cattedre cosicché sia già
presente un ordine di priorità al momento in cui i posti si renderanno
disponibili in futuro.
Per tutti sarà
previsto l’anno di prova con un esame finale, che terrà conto dei
titoli/servizi e della prova stessa.
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva
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