lunedì 18 maggio 2020

Sandro Pertini e Bonafede


Votare o non votare la mozione di sfiducia individuale al Ministro Bonafede?
Un Ministro che nella sua incapacità è anche estremamente pericoloso oltre che teleguidato da esterni, “ignoti” Giustizialisti.
Pericoloso per la democrazia, per le sue chiusure inaccettabili sulla Prescrizione e sul ruolo del detenuto.
Pericoloso per le sue “distrazioni e indecisioni”, sulle scarcerazioni di quasi 500 adepti di organizzazioni mafiose.  
Pericoloso per dignità di un alto Ministero, quello della Giustizia, nella questione Di Matteo, per la sua disponibilità ad entrare nei giochi di palazzo, nelle guerra fra e dentro le correnti di quella parte della Magistratura, ormai politicizzata.
Impossibile votare la Mozione di Salvinie la Meloni.
La Mozione di Emma Bonino, intitolata a Tortora, crediamo sarebbe onesto voltarla.
Qualcuno dirà casca il Governo, ma per farlo cadere occorre che i Grillini sempre pronti a sfiduciare i Ministri degli altri, vogliamo fare la crisi per una motivata sfiducia ad un Ministro che ne ha fatte di cotte e di crude.
Se passa la Mozione di sfiducia personale a Bonafede è solo lui che si deve dimettere, non il Governo, che cade solo se i Grillini se ne assumono la responsabilità.
Un rischio da correre? Vi sono principi di libertà e di giustizia che non si possono barattare.
A noi Riformisti piace ricordare una frase di Sandro Pertini:
“Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.”

Francesco Colucci, Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva




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