Votare o non votare la
mozione di sfiducia individuale al Ministro Bonafede?
Un Ministro che nella
sua incapacità è anche estremamente pericoloso oltre che teleguidato da esterni,
“ignoti” Giustizialisti.
Pericoloso per la
democrazia, per le sue chiusure inaccettabili sulla Prescrizione e sul ruolo
del detenuto.
Pericoloso per le sue
“distrazioni e indecisioni”, sulle scarcerazioni di quasi 500 adepti di
organizzazioni mafiose.
Pericoloso per dignità
di un alto Ministero, quello della Giustizia, nella questione Di Matteo, per la
sua disponibilità ad entrare nei giochi di palazzo, nelle guerra fra e dentro
le correnti di quella parte della Magistratura, ormai politicizzata.
Impossibile votare la
Mozione di Salvinie la Meloni.
La Mozione di Emma
Bonino, intitolata a Tortora, crediamo sarebbe onesto voltarla.
Qualcuno dirà casca il
Governo, ma per farlo cadere occorre che i Grillini sempre pronti a sfiduciare
i Ministri degli altri, vogliamo fare la crisi per una motivata sfiducia ad un
Ministro che ne ha fatte di cotte e di crude.
Se passa la Mozione di
sfiducia personale a Bonafede è solo lui che si deve dimettere, non il Governo,
che cade solo se i Grillini se ne assumono la responsabilità.
Un rischio da correre?
Vi sono principi di libertà e di giustizia che non si possono barattare.
A noi Riformisti piace
ricordare una frase di Sandro Pertini:
“Sii sempre, in ogni
circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a
pagare qualsiasi prezzo.”
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva
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