Think Tank Reformists,"TTR", è un piccolo, autonomo Blog "Pensatoio-Culturale", che lavora per un grande polo Liberale e Riformista, al "CENTRO" della vita politica toscana e Italiana. TTR, aderisce e sostiene il nuovo Partito Liberaldemocratico e vuole essere anche una "corrente di pensiero" per un grande Centro, all'interno di Italia Viva. TTR è gestito da un piccolo ma cazzuto "Brain Trust".
venerdì 29 maggio 2020
PD lucchese: svolta vetero-comunista.
mercoledì 27 maggio 2020
Sindaco Tambellini: dia un "nocchino" all'Assessore Marchini
Mala Giustizia o Mala fede?
domenica 24 maggio 2020
Ho acquistato un Cavallo, non mi possono dare un Asino
venerdì 22 maggio 2020
Lucca, Tassa di Soggiorno e urgenze del Turismo
- La possibilità di aumentare fino al raddoppio l’uso gratuito del suolo pubblico per le attività legate al turismo, dove tecnicamente possibile.
- La creazione di un Teatro all’aperto in Piazza Napoleone, con posti Covid distanziati, ove realizzare spettacoli e concerti gratuiti, per le sere d’estate realizzati sia dalle strutture pubbliche che da aziende e associazioni private.
- La gratuità di Musei, Palazzi e Mostre a gestione pubblica per tutto il 2020.
- La difesa delle date dei Comics e la loro realizzazione.
- La definizione, se il Comune ha un qualche ruolo, di un Summer invernale.
lunedì 18 maggio 2020
Sandro Pertini e Bonafede
sabato 16 maggio 2020
K.O. Rossi, ora sosteniamoci a vicenda.
giovedì 14 maggio 2020
Chiediamo le dimissioni del Presidente della Toscana, Rossi
Stabilizzare i Precari della Scuola con almeno 36 mesi di servizio
Al Presidente
del Consiglio
Al Ministro
della Pubblica Istruzione
Vista la precaria situazione
scolastica aggravata dalla Pandemia in corso, si chiede al Governo Italiano di
attivare nel più breve tempo possibile un programma di assunzione per tutti i
docenti che hanno tre anni di servizio (180×3 di cui uno esercitato su
specifica classe di concorso) per titoli e servizi. In modo da avere i docenti
già in cattedra a settembre 2020.
Si chiede inoltre che
il bando sia nazionale, così da non dover obbligare i docenti alla scelta
(spesso fortuita in assenza di elementi discriminatori certi) per la regione in
cui concorrere. Dalla graduatoria, poi, in ordine di punteggio, ciascuno potrà
decidere quale posto accettare o rifiutare in base alle disponibilità di
cattedra sulla propria classe di concorso.
In caso in cui il
ministero non volesse derogare da un concorso selettivo, si chiede che la prova
sia resa meno fiscale degli 80 quesiti in 80 minuti: riducendo il numero di
questi o aumentando il tempo a disposizione e comunque richiedendo come
punteggio minimo quello legato alla sufficienza (6/10 anziché 7/10).
In ogni caso si
chiede a gran voce la correzione della più importante delle storture previste
per questo concorso: ovvero l’assenza di una graduatoria di merito post-esame.
Allo stato attuale chi
non rientrasse nei 24.000 posti disponibili, pur avendo dimostrato la
preparazione necessaria, ovvero avendo superato la prova, non entra in nessuna
graduatoria ad esaurimento, andando in coda addirittura ai “non vincitori” del
concorso ordinario successivo (con medesimo punteggio di preparazione
nozionistica e assenza di esperienza lavorativa) per cui, invece, è prevista
una lista ad esaurimento per i posti che si renderanno liberi successivamente
negli anni.
Pertanto, anche per
i partecipanti del concorso straordinario che non entreranno in ruolo per
carenza di posti, si chiede sia redatta
una graduatoria ad esaurimento da cui attingere per le prossime immissioni in
ruolo e che essa abbia, naturalmente, priorità sui vincitori del concorso
ordinario.
Si chiede inoltre che tale
lista sia di carattere nazionale o, comunque, riguardi ogni regione, anche
quelle dove non esiste attualmente disponibilità di cattedre cosicché sia già
presente un ordine di priorità al momento in cui i posti si renderanno
disponibili in futuro.
Per tutti sarà
previsto l’anno di prova con un esame finale, che terrà conto dei
titoli/servizi e della prova stessa.
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva
lunedì 11 maggio 2020
Il Lucca Summer Festival di chi è?
I Riformisti Toscani considerano il Lucca Summer una grande evento, importante per l’economia lucchese, da preservare e sostenere.
In un momento di grande crisi ed incertezza su tutto e soprattutto sul Commercio e il Turismo occorre parlarne diffusamente e in chiarezza.
Il 17/10/2017 appare sul sito Ufficiale
del Comune di Lucca che “La Giunta comunale ha approvato questo
pomeriggio la stesura definitiva dell’accordo quadro quinquennale per il Lucca Summer
Festival………Di And Gi s.r.l. nell’accordo quadro si assume l’obbligo di
organizzare a Lucca le edizioni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022 del “Lucca Summer
Festival……Il Comune di Lucca da parte sua riconosce ufficialmente la direzione
artistica del programma di spettacoli in via esclusiva e personale a Domenico
(Mimmo) D’Alessandro. Per valorizzare questa esclusiva l’amministrazione
parteciperà alla realizzazione del complesso di eventi con un contributo
economico annuale che non potrà essere inferiore a 60mila euro……
L’amministrazione concede il proprio patrocinio alla manifestazione e accorderà
particolari agevolazioni per l'uso degli spazi adibiti a parcheggio pubblico e
per la concessione di permessi di accesso alla ZTL per soddisfare le esigenze
logistiche per l'organizzazione, l'allestimento e la realizzazione degli
spettacoli in calendario. Il Comune si farà carico inoltre degli oneri relativi
alla sicurezza per le aree esterne a quella dello spettacolo, dei costi legati
ai servizi di pronto intervento (118, Vigili del Fuoco e Protezione Civile),
pagherà la pulizia delle aree di spettacolo a la fornitura e distribuzione
dell’energia elettrica necessaria per gli allestimenti collaterali agli eventi
di spettacolo. Saranno a carico del Comune anche gli oneri conseguenti alla
rimozione dei lampioni a corredo del monumento di Maria Luisa di Borbone,
nonché quelli relativi agli eventuali spostamenti degli arredi (panchine,
portabiciclette, bacheche) presenti nell'area di spettacolo…” Questa la comunicazione
ufficiale nota ai profani e i dubbi sulla proprietà del Lucca Summer rimangono
tutti: una maggiore trasparenza da parte del Comune sarebbe opportuna.
Con la cancellazione o il rinvio degli eventi
previsti nell’edizione 2020 si aprono due problemi. Il primo riguarda decine di
migliaia persone che hanno acquistato in prevendita i biglietti per i vari
eventi.
La seconda quando e dove il Summer
2020 potrà essere recuperato.
Il Comune di Lucca deve tutelare il
buon nome di Lucca nel Mondo, garantendo
a chi ha acquistato i biglietti, il diritto al rimborso con le modalità
stabilite dal Governo o, in mancanza, dalle pattuizioni contrattuali.
Per la riprogrammazione del Summer
2020, fantasie pensare a settembre, occorre organizzare una edizione invernale,
montando un Teatro Tenda alle Tagliate con diverse migliaia di posti, con le
procedure Covid richieste.
Il Summer ha avuto anni di vacche grasse, il 2020 è un anno di quelle magre, facciamo sacrifici tutti, ma andiamo avanti, nell’interesse primario di Lucca.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani
per Italia Viva.