Gentile Sindaco Tambellini,
Il traffico di passaggio che attraversa buona parte del popoloso quartiere di San Concordio sulle vie Ingrellini, Squaglia, Consani, Formica e Savonarola, sta divenendo ogni giorno più intenso e più inquinante.
Le cause sono due: L’apertura del sottopasso di via
Ingrellini che convoglia su queste vie interne al quartiere, tutto il traffico
della zona est di Lucca e della piana, che vuole raggiungere Lucca ovest, i
caselli autostradali e la direttrice per Pisa.
E lo sviluppo della zona artigianale di Mugnano che aggiunge
un forte traffico pesante e rende invivibile la vita nel quartiere nelle ore di
entrata e uscita delle attività artigianali e industriali.
L’unica soluzione definitiva è data dall’apertura di un nuovo
casello autostradale di Mugnano assieme al divieto di attraversamento del
quartiere del traffico semi-pesante e pesante e alla gratuità della tratta
autostradale Mugnano Lucca.
Questo nuovo casello, per cui i Riformisti si battono da
quattro anni, è previsto nel programma del Comune di Lucca, ma procede
lentamente, crediamo a causa dell’opposizione del Presidente della Provincia e
Sindaco di Capannori, Menesini.
Le chiediamo di rompere gli indugi e marciare speditamente
alla realizzazione di questo nuovo collegamento autostradale.
Nel frattempo, abbiamo scritto all’ARPAT per chiedere un
monitoraggio in alcune ore dell’inquinamento prodotto da questo enorme traffico
nelle sopradette vie.
L’ARPAT ci ha risposto che per attuare una campagna di
monitoraggio con mezzo mobile, la richiesta deve essere fatta da un ente, in
questo caso dal Comune, che dovrà farsi carico di alcune spese per un
monitoraggio di 80 giorni.
Per questo siamo a chiedere a Lei, Sindaco, di valutare
l’opportunità di richiedere all’ARPAT questo monitoraggio sull’inquinamento
delle citate vie del quartiere di San Concordio.
Si chiede altresì di valutare la fattibilità, di inserimento sulle vie Ingrellini, Consani e Formica, di passaggi pedonali con semaforo a chiamata, per agevolare l’attraversamento di queste vie, ma anche ridurre la velocità dei mezzi in transito.
Ci auguriamo una risposta positiva a queste richieste, che sono anche sostenute da alcune autonome raccolte firme di privati cittadini esasperati da questa situazione.
Distinti saluti
Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva
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