lunedì 10 maggio 2021

ARPAT risponde ai Riformisti su San Concordio

 “In relazione alla vs richiesta si fa presente che, nel caso di installazione di una centralina di fissa, la definizione della rete per il monitoraggio della qualità dell'aria avviene a seguito della classificazione delle zone della Toscana riportata nella DGRT 1626/2021, viene effettuata dalla Regione Toscana e deve essere approvata dal Ministero ATTM.  Le tempistiche sono definite dalla Regione Toscana.

ARPAT non ha tra i suoi compiti istituzionali la possibilità di installare una stazione di monitoraggio della qualità dell'aria, compito che è svolto dalla Regione Toscana.

In base alla L.E.9/10 le postazioni facenti parte della rete regionale di rilevamento sono identificate dalla Giunta regionale con l'assunzione del parere tecnico da parte di ARPAT.

Pertanto ARPAT non ha la possibilità di fornire indicazioni sulla possibilità di installare una stazione fissa nei tempi da voi richiesti.

In alternativa potrebbe essere attuata una campagna di monitoraggio con mezzo mobile.

In tal caso la richiesta ad ARPAT può essere fatta da enti per cui ad es il comune.

Di solito il comune richiede la campagna e, se riesce, indica anche quali parametri vuole determinare.

Le campagne proposte in genere sono campagne indicative  (circa 15/20 gg a stagione per 4 stagioni).

Deve essere chiaro che è un'attività istituzionale anche se con i costi sono sostenuti dal comune.

Se la richiesta viene accettata la postazione dovrà essere valutata dal Comune con ARPAT affinché siano rispettati i requisiti di microlocalizzazione definiti dal D.Lgs 155/10.

Il Comune dovrà fornire l'energia elettrica per il periodo di monitoraggio e il supporto per la messa a terra dell'autolaboratorio oltre alla segnaletica identificativa della presenza del Mezzo mobile.

Come attività istituzionale non obbligatoria, verrà definito da ARPAT  il costo di una campagna indicativa di 80 giorni .

Per inserire questa attività nella programmazione di ARPAT è necessario ricevere l'atto di impegno di spesa del Comune e redigere un disciplinare condiviso tra i due enti

Spero di aver fornito le informazioni di cui ha bisogno e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti

A.Tessa

Ringraziamo l’ARPAT Lucca e il suo Dirigente per la celere e esauriente risposta.

Come Riformisti ci rivolgeremo:


·      al Comune di Lucca perché voglia far attivare un celere monitoraggio con un mezzo mobile per controllare l’inquinamento sulle vie Squaglia, Consani, Formica del quartiere di San Concordio


·      alla Regione Toscana per l’istallazione di una centralina fissa di controllo inquinamento in via Consani.

I Riformisti terranno informati sugli sviluppi di queste richieste e chiedono agli abitanti di San Concordio di far sentire la propria voce per ottenere un serio controllo sull’inquinamento da traffico, nel quartiere.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva

 



 

 

 

 

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