mercoledì 6 gennaio 2021

L’ipocrisia del Presidente della Provincia.

Leggiamo sui giornali che la Provincia di Lucca ha aumentato la spesa prevista per la realizzazione del nuovo Ponte sul Serchio, di circa due milioni di euro.

Il presidente-sindaco Menesini ha firmato un decreto che aggiorna i costi, che passano da 17 milioni e 520 mila euro, di circa un anno fa, agli attuali 19 milioni e 700 mila euro.

Le motivazioni date sono due.

Una maggiore spesa per le misure di sicurezza dei cantieri richieste dall’emergenza Covid19

L’adeguamento del prezzario regionale 2021

La Provincia di Lucca già nel 2019 aveva aumentato i costi del Ponte, di altri due milioni circa di euro, sempre invocando gli aumenti del prezzario regionale toscano.

Quattro milioni di aumento, dal 2019 ad oggi, imputati, al “prezzario regionale” e non al fatto che i lavori del Ponte più volte annunciati negli anni e mai partiti, portano all’inevitabile aumento dei costi di costruzione.

Non una parola sull’ennesimo rinvio al 2021 della gara del nuovo Ponte dovuto ad un errore marchiano della Provincia che non si è accorta che una parte dei permessi urbanistici necessari, erano scaduti fin dal 2017.

Non una parola su quanti di questi costi aumentati sono dovuti ai molti mesi di ritardo nella gara che doveva tenersi prima nel 2019 e poi nella primavera del 2020 e che ancora non è stata bandita, per le carenze della Provincia di Lucca.

Si preferisce l’ipocrisia e la mistificazione ad una ammissione sincera di responsabilità politica e all’accertamento delle eventuali responsabilità.

Se non avverrà una pubblica ammissione sui veri motivi di questi nuovi costi, come Riformisti esamineremo la possibilità di una denuncia alla Corte dei Conti della Toscana, per procurato danno erariale, al fine di avere la verità dei fatti accaduti e delle relative responsabilità.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva



 

 

 

 

 

 

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