domenica 3 gennaio 2021

Il piccolo Peron Italiano

Il Presidente Conte nel suo modo di concepire e condurre la politica ricorda molto un politico argentino del passato, Juan Domingo Perón.

Arrivato, anche lui, per caso alla Politica, riuscì a coniugare il populismo con un misto di comunismo sovietico e di fascismo Italiano.

Il movimento da lui fondato, oggi tornato al potere in Argentina, si forgiò durante la sua prima presidenza della Repubblica argentina 1946-1955, con l'aiuto propagandistico di sua moglie Evita Perón.

I suoi seguaci più tenaci provenivano dagli stati popolari della società argentina e per questo furono chiamati “descamisados”.

Il Peronismo era un coacervo di posizioni diverse che attraverso il populismo univa socialismo e sovranismo patriottico e, in economia, rincorreva una terza via, fra fascismo italiano e socialismo di Stato. 

Perón creò una forte presenza dello Stato in una economia mista pubblico-privato, con un largo impego di assistenzialismo di regime.

La figura di Evita fu fondamentale nel sostegno mediatico alla sua Presidenza.

Giuseppe Conte a noi pare si muova su questa strada, coniugando politiche dirigiste, con un ritorno a pesanti interventi statali nei settori produttivi (Ilva, Alitalia) ad un assistenzialismo diffuso in maniera organica, alla ricerca di una decrescita felice.

Conte ricorda Peron anche nella comunicazione ossessiva a sostegno della sua figura, solo che al posto di Evita, troviamo Casalino.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva



 

 

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