venerdì 1 gennaio 2021

Il grande Bluff

Lasciamo senza rimpianti un 2020 disgraziato, come si conviene ad un anno bisestile, con due temi irrisolti: il Governo e la Pandemia

Sulla Politica aleggia un grande Bluff che questo nuovo anno vedrà smascherato.

L’inizio del 2021 vede un PD spaurito e senza guida certa, un Conte con ambizioni Peroniste, la diaspora di centinaia di parlamentari grillini allo sbando, con sindrome esistenziale ed elettorale.

Un centro-destra ancora prigioniero di antieuropeismo suicida.

Un PD da fantascienza che, nel suo odio anti-renziano, riesce a ipotizzare elezioni anticipate con liste elettorale assieme ai grillini, con Conte candidato premier dalla sinistra: Quel Conte campione del populismo, scelto a suo tempo, da Grillo e benedetto da Salvini e Trump.

Questa auspicata alleanza elettorale PD- Grillo, con Conte leader della sinistra, quale programma di Governo potrebbe presentare al Paese?

No al Lavoro, No all’Industria, solo assistenzialismo e decrescita felice, No al Progresso, a TAV, TAP, MES, ILVA, No alle Opere Pubbliche e alle Olimpiadi, perché tutti rubano, No al Commercio e Turismo, perché sono tutti evasori.

I Grillini e Conte potrebbero presentarsi alle elezioni senza i loro cavalli di battaglia? Senza il loro populismo anti-casta? Abbandonando ogni dissenso che hanno sempre cavalcato?

Il PD potrebbe presentarsi alle elezioni con i programmi di Grillo e di Casaleggio?

E’ credibile che il PD e 5stelle facciano liste comuni al maggioritario? indispensabili per vincere. Magari con Di Battista in lista in Toscana assieme a Enrico Rossi?

A questo inciucio politico elettorale il PD e i 5stelle arriverebbero compatti? Sarebbero in grado, su ipotetici e difficoltosi candidati comuni nel maggioritario, di sommare i loro voti?

Fanno ridere i sondaggi che fanno la somma dei voti presunti dei due partiti, una somma che in politica non avviene mai e soprattutto poi con i grillini.

Questo è il grande Bluff che ci lascia il 2020 e che Matteo Renzi non avrà difficoltà, a portare alla luce e al fallimento.

Nel 2021 non è questo Bluff che deve preoccuparci e neppure il risibile ricatto di fantomatiche elezioni anticipate.

Quello che spaventa è il PD: per la mancanza di identità e di leadership, per il vuoto politico e l’assenza di programmi credibili. Un gigante dai piedi di argilla.

Dobbiamo temere il dissolvimento del PD come Partito nazionale, affogato nel grillismo, teso unicamente a mantenere lo status quo, perché, qualunque movimento, sarebbe letale per la sua unità o per l’alleanza con i 5stelle

Rimaniamo basiti quanto vediamo sproloquiare per il PD personaggi Pirandelliani come Franceschini, Bettini, Boccia, che ne determinano le decisioni.

Sembra di vivere una farsa, ma è una tragedia.

Il PD è ancora una forza importante all’interno del Paese, grazie soprattutto alla sua forte presenza nelle autonomie locali, che sa ben gestire, nei programmi, nelle realizzazioni e nel potere.

Avere un forte radicamento popolare per saper amministrare, spesso bene, città e paesi, ma non avere una linea politica per il Governo del Paese, di prospettiva e credibile, potrebbe essere letale, per tutto lo schieramento progressista italiano.

Se nel 2021 questo PD confermerà di essere “politicamente bollito” una brutta copia dei 5stelle e a loro asservito, sarà inevitabile iniziare a porre lo sguardo al centro e non solo al centro, 

perché morire grillini non si può.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva.

 


 

 

 

 

 

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