La paventata chiusura di Bar e Ristoranti alle 18, per impedire la Movida e gli assembramenti, ci vede molto perplessi.
Come Riformisti, riteniamo che non si possa far fallire decine
di migliaia di esercizi commerciali, che non riapriranno più, creando centinaia
di migliaia di nuovi disoccupati, perché i loro “clienti” non osservano le prescrizioni
date.
Si diano prescrizioni più severe, l’uso di mascherine
professionali, si impegnino le forze dell’ordine a far rispettare i divieti e
le indicazioni date, ma non si impedisca alle persone di lavorare.
Il Diritto al Lavoro è sancito dalla Costituzione e non si
possono fare discriminazioni fra tutelati e non tutelati.
Il problema ormai acclarato di questa Pandemia è la
saturazione dei posti letto ospedalieri, di rianimazione, la mancanza di
personale specializzato.
Gli ammalati Covid con gravi sintoni, sono sempre troppi, ma moltissimi
meno di quelli di Tumore o di Malattie di Cuore, ma si presentano tutti
assieme.
Se avessimo attivato e se attiviamo subito il MES, mettendo
in efficienza massima tutto il sistema Sanitario Italiano, non avremmo avuto
bisogno di chiudere nulla.
Se lo ricordino le categorie economiche oggi sotto attacco che
spesso simpatizzano per Grillo e Salvini, ringrazino loro se ci troviamo in questa
condizione.
Ci sono persone che sono molto spaventate e fanno bene a
stare a casa, altre lo sono meno e non vogliono rinunciare a lavorare o a qualche
distrazione.
Ci deve essere un comportamento equilibrato pena il rischio
di una rivolta sociale.
Un’ultima considerazione: sono sotto gli occhi di tutti le
inefficienze e la confusione che esiste nei rapporti fra lo Stato e le Regioni.
Matteo Renzi vi aveva posto rimedio con una Riforma
Costituzionale adeguata che sanava tutte le attuali incongruenze e non solo
quelle.
Riforma bocciata da molti per antipatia e odio personale perché è bravo: l’unico Leader che vede lontano, che ha idee efficaci, che può portare fuori l’Italia da questa tragica situazione. Per pentirsi non è mai troppo tardi.
Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori”
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