I feti di aborti sepolti nel Cimitero Flaminio di Roma, sotto a una croce e il cartellino del nome della madre, sono una notizia sconvolgente che deve portare ad una reazione immediata di sdegno e di riparazione del male fatto.
Dobbiamo anche accertare se il caso di Roma sia isolato o
anche in altre città Italiane sono state attivate tali barbare procedure,
forzando la legge e grazie a precise connivenze.
Chiediamo alla Azienda Usl Toscana nord ovest di rendere note le procedure adottate nei casi di aborti spontanei o non.
I Sindaci dei Comuni di Lucca e Capannori e gli altri del nostro territorio facciano sapere, se nei propri cimiteri comunali, siano state date autorizzazioni ad associazione ultracattoliche estremiste o ad altri, per realizzare sepolture come quelle del Cimitero Flaminio di Roma.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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