venerdì 24 luglio 2020

I “duri” del PD vogliono “spezzare le reni” a San Concordio


Vista la situazione di grande tensione nel popoloso paese di san Concordio per una serie di interventi sul territorio non graditi da una buona parte della popolazione, avevamo chiesto come Italia Viva e Riformisti Toscani, alla Giunta Comunale, di sospendere per due mesi i lavori previsti e di fare alcune assemblee popolari per spiegare meglio gli interventi in cantiere e cercare, se possibile, delle parziali modifiche per una soluzione accettata e pacifica.
Faceva impressione la distruzione del poco verde pubblico esistente sia per realizzare una passerella coperta di dubbia utilità che per edificare, in un parco giochi ragazzi, una nuova scuola assolutamente non necessaria..
Se aggiungiamo poi la realizzazione di una pista ciclabile dal percorso assai opinabile, la distruzione di una storica fontana, la cancellazione di molti parcheggi liberi, l’edificazione di una “Mega Tettoia”, dall’uso imprecisato, sulle vestigia dell’antico Porto fluviale di Lucca, si comprende il risentimento della popolazione di San Concordio.
E’ vero che il Comune aveva trovato finanziamenti vari per oltre dieci milioni di euro da spendere su san Concordio ma è anche vero che tanti interventi, tutti assieme, così pesanti su un territorio, necessitavano di una efficacie comunicazione alla ricerca di un minimo di consenso. E questo non c’è stato.
Noi stessi che avevamo riserve sulla realizzazione di una parte dei lavori previsti ci eravamo resi pubblicamente disponibili nel caso di una breve sospensione dei lavori a ricercare mediazioni possibili per risolvere le questioni aperte e far realizzare al Comune gli interventi.
La nostra richiesta della immediata convocazione di assemblee di Paese per verificare la possibilità di alcune modifiche condivise e, se non possibili, almeno per ben spiegare il senso di questi lavori e sdrammatizzare la cosa, non è stata accolta. Non era difficile prevedere cosa sarebbe successo.
I “duri” del PD locale vogliono risolvere con la forza questioni che andrebbero risolte con pazienza e intelligenza. Che vergogna!!

Francesco Colucci, Riformisti Toscani



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