La Direzione di +Europa dopo tre riunioni di fila ha deciso a
maggioranza e in via preventiva, di votare no al governo Conte 2, sotto la spinta
di una rocciosa Emma Bonino. Da iscritto della prima ora al partito non
condivido questa decisione, ritenendo, più
opportuna e giusta una astensione costruttiva, per questi motivi.
1- Questo nascente Governo giallo-rosso anche se non
pienamente condivisibile è certamente meno pericoloso costituzionalmente del
precedente, molto più europeista, molto più socialmente aperto. Decidere di
votare NO prima che il Governo sia fatto e il Programma presentato, dividendo
verticalmente il nostro Partito, non solo è irrituale ma anche veramente
strano, che lascia interdetti e pensierosi.
2- Votare No assieme a Salvini e alla Meloni non è solo
assurdo ma anche pericoloso ove i nostri voti contrari fossero decisivi per
bocciare il Governo e andare a drammatiche elezioni anticipate che sancirebbero
la vittoria di un Salvini, letale per la democrazia e l’umanesimo del nostro
paese. Una astensione ci lascerebbe le mani ugualmente libere, ma non
favorirebbe i disegni eversivi di Salvini. Senza considerare che ad immediate
elezioni anticipate +Europa avrebbe grandissime difficoltà anche solo a
presentare le sue Liste elettorali e che per farlo in futuro dovremo implorare questa
nuova maggioranza di cambiare una legge elettorale castrante per noi.
3- Una astensione costruttiva ci consentirebbe di avere un
ruolo nelle scelte politiche che a noi più interessano, di avere visibilità e
spazi politici, pur mantenendo la nostra autonomia. Una nostra opposizione sarà
irrilevante e con scarsissima visibilità, schiacciata da quella massiccia di
Salvini e la Meloni e dei mass media che li sostengono. Senza considerare il
futuro ruolo di Calenda e di Cairo nel contesto politico futuro.
4- E’ folle aver diviso il gruppo dirigente del nostro giovane
partito, per una scelta assurdamente preventiva e politicamente velleitaria,
quando una astensione e quindi una non approvazione della fiducia al Governo
avrebbe garantito l’unità del Partito e ugualmente la nostra libertà di scelta
politica. Abbiamo visto dividersi la maggioranza che ha vinto il Congresso
eleggendo Della Vedova Segretario e Tabacci Presidente del Partito, con il
richiamo delle foresta dietro Emma, che continua a “gestire” le scelte più
importanti di +Europa.. Questa posizione oltranzista di volere ad ogni costo questo assurdo NO
preventivo fa tornare alla mente il divino Giulio sul pensar male: che si sia un
pagamento dovuto a Salvini per il salvataggio di Radio Radicale?.
Francesco colucci, riformisti per +Europa
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