Ho seguito in streaming la
discussione della sparuta e semi-clandestina riunione di Napoli dove un parte
molto ristretta del gruppo dirigente, quello ha spaccato frettolosamente in due
+Europa su una posizione indifendibile, ha provato a dare giustificazioni del
suo operato. Una riunione di parte invece di convocare l’Assemblea Nazionale
unica statutariamente competente a discutere e decidere la linea politica del Partito.
Una riunione di Zombi, smarriti e
confusi, mi ha ricordato l’orchestra del Titanic che continuava a suonare,
mentre l’acqua saliva all’ultimo ponte.
Ho ascoltato Della Vedova e Bonino cercare
di rassicurare i nostri Deputati e l’altra metà del Partito, come nulla di
irreparabile sia successo, che tutto va bene, che possiamo andare avanti
assieme: facciamo finta di nulla, vogliamoci bene.
Ho sentito il Segretario continuare
ad dire, come fa da mesi, che presto “nomineranno” dall’alto gli organi
regionali del Partito, che il Simbolo va “preservato” e che gli iscritti
possono partecipare alle elezioni con altre liste.
Quali Benedetto? Quelle di Salvini e della
Meloni, con cui dividiamo l’opposizione, visto che i partiti di Governo li vogliamo
combattere??
Comico essere un Partito che fa di
tutto per non presentarsi alle elezioni e invita i suoi iscritti ad andare in altre
liste. Siamo un Partito o un salotto intellettual-chic??
Credo che rimanga forse un mese per
non far morire +Europa o almeno quel sogno di mettere assieme forze diverse ma
che credevano in un polo centrale, libertario, riformista, liberale, ma
progressista ed ad una nuova solidarietà Europea.
Il Segretario deve avere la
sensibilità di dimettersi per la sua incapacità di gestire la politica e
l’unità di +Europa, alla Assemblea Nazionale, che si sono scordati esistere.
L’Assemblea dovrà convocare il
Congresso, uno vero, dove si discuta di politica e del Partito e della sua organizzazione
democratica, di come partecipare alle elezioni.
Un Congresso con regole semplici che
consenta la massima partecipazione degli iscritti al voto sulla linea politica
e sui nuovi dirigenti.
Se non si ha questa sensibilità la
sorte di +Europa mi pare segnata.
Francesco Colucci, Riformisti per
+Europa
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