L’Italia sta attraversando un difficile momento schiacciata da due Pandemie ambedue preoccupanti: quella Sanitaria e quella Economica.
L’incombere di questi due disastri nazionali sta provocando giuste proteste ed esecrabili violenze.
Le proteste hanno valide giustificazioni, le violenze nessuna,
anzi dobbiamo sostenere le forze dell’ordine contro questi criminali distruttori.
Si protesta perché terrorizzati dalla seconda ondata dopo
aver costatato che nessuno ha fatto nulla per prevenirla o per farci trovare
preparati ad affrontarla.
Tutti sanno che la tragedia di non poter curare gli infettati,
se la Pandemia non si riesce a fermarla, è dovuta, dalla mancanza di posti
letto Covid e attrezzature negli Ospedali, alla mancanza di personale medico e
infermieristico e soprattutto nel numero limitato di posti in terapia
intensiva.
Tutte cose che potevano essere mitigate se non evitate
intervenendo in questi sei mesi, utilizzando i 36 miliardi del MES, una somma
ingentissima e immediata, che avrebbe reso possibile di tutto e di più.
Compresa una campagna preventiva con i tamponi e non con l’improvvisazione
con cui si effettuano ora, la loro scarsa attendibilità, la mancanza di altri
esami più veloci.
Si protesta anche per le chiusure delle attività economiche
decise in maniera confusa dal Governo e dalle Regioni, senza alcuna spiegata causa
scientifica.
La divisione del Paese in due, fra i Garantiti che
continueranno a riscuotere il loro stipendio lavorando da casa, magari in
poltrona e i Non Garantiti che oltre avere un declino del loro lavoro e dei
loro introiti si vedono costretti a limitazione di orario e a chiusure,
condannando le Partite IVA a morte certa.
Facile x un impiegato pubblico invocare la chiusura totale,
difficile accettare anche solo quelle parziali da chi svolge lavoro autonomo,
che se non lo svolge, non mangia.
La protesta trova anche fondamento nello spettacolo
indecoroso di scienziati ed esperti, sproloquiare in TV lautamente pagati,
affermando tutto e il suo contrario, creando ulteriori apprensioni e paure
nella gente, nulla loro sapendo di certo.
Per non parlare di Ministri, Parlamentari, Politici che
cercano di sfruttare queste paure a fini di parte.
Il “Campione” è Matteo Salvini che da marzo ad oggi è
riuscito a dire più volte chiudiamo tutto e più volte apriamo tutto, a secondo
di dove parlava, battendo un record per averlo detto lo stesso giorno: La
mattina a Radio Uno “ …è giusto farlo…” e la sera su Facebook “…parlano di un
nuovo lockdown, io farò di tutto perché questo non ci sia, perché non
avvenga".
Tutto questo e altro rendono giustificate le proteste, anche
liberatorie, di un popolo che si sente impotente, indifeso, con una guida
politica incerta e di scarso respiro, preda di un diluvio di parole al vento
che lo confondono sempre più.
Ci vorrebbe un Leader concreto e preparato di grandi
prospettive come Matteo Renzi, ma è antipatico perché troppo bravo ed allora
avanti piano, quasi fermi, con quelli simpatici: Zingaretti, Di Maio, Salvini.
Chissà se queste Pandemie faranno riflettere le persone che per Governare occorrono delle qualità che pochi hanno e che è meglio avere una guida competente e intelligente anche se antipatica.
Francesco Colucci Riformisti x Italia Viva
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