Il Corriere delle Sera, nel tentativo di pompare Carlo Calenda, si è inventato da molti mesi una specie di gara a chi è avanti nei sondaggi fra Italia Viva e Azione
Ogni settimana un sondaggio ed un sottotitolo: Renzi a pari,
Calenda sorpassa, tornano pari e così via. Nessun altro sondaggista ha questi
dati.
I sondaggi anche in periodo elettorale hanno mostrato limiti
di attendibilità, figurarsi poi quelli fatti ogni settimana, in periodi in cui
le persone hanno altro a cui pensare e che per forza delle cose, sono condotti
su una platea, molto ridotta e similare.
Vi è un dato incontrovertibile che rende questa “gara creata
ad hoc” una fake news anzi una disinformazione politica mirata.
Le percentuali assegnate a Matteo Renzi, sono reali,
corrispondono sempre, guarda caso, a quanto ottenuto da Italia Viva, nelle
varie elezioni, Regionali, Comunali e per i seggi vacanti in Parlamento.
Sono voti espressi da cittadini che sono usciti di casa si
sono recati ai seggi e nel segreto dell’urna hanno votato il simbolo di Italia
Viva.
Le percentuali assegnate a Calenda, sono solo virtuali con un
aggravante, mai le liste di Azione si sono presentate ad una qualsiasi elezione
e mai, credo, si presenteranno.
Calenda sa bene che le sue ambizioni personali si giocano sul
tavolo del PD e mai presenterebbe una lista in concorrenza.
L’unica sua ricerca elettorale è quella legata ad una sua
candidatura, a Roma come altrove e solo in quella occasione vedremo, forse, una
lista di Azione, per la prima ed ultima volta.
Cairo l’ambizioso editore del Corriere delle Sera e della 7,
era sul punto di presentare un suo partito al centro dello schieramento
italiano ammiccante a Calenda ed è stato bruciato dall’ iniziativa di Matteo
Renzi con Italia Viva.
Da allora, curiosamente, giornali e tv del suo gruppo sono i
più accaniti contro Renzi e a sostegno di Calenda.
Morale, questa finta corsa mediatico-sondaggista è una fake news destinata a crollare quando in primavera ci sarà un importante tornata elettorale, dove Italia Viva ci sarà per consolidare e aumentare i risultati del 2020, ad undici mesi dalla nascita del nuovo partito di Matteo Renzi e delle liste del partito di Calenda non ci sarà traccia da nessuna parte, come successo quest’anno.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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