Circa 40 anni fa l’on. Piero Angelini, Sottosegretario al Governo di allora e in misura, molto minore, il sottoscritto Assessore alla Regione Toscana, riuscirono a portare a Lucca cospicui finanziamenti, per molti lavori pubblici. Quasi tutti inutilizzati.
Fra tanti, due su tutti: fondi per realizzare la nuova circonvallazione
di Lucca e per realizzare un parcheggio sotterraneo nei pressi di Porta a
Vapore.
Sorsero immediatamente i soliti comitati del NO, le solite
denunce alla Magistratura: le due opere furono bloccate, i finanziamenti persi
e anche i primi piloni stradali, già costruiti, abbattuti.
Anni dopo il Presidente del Senato di allora, Marcello Pera,
presentò un ardita proposta per un collegamento fra Modena e Lucca che nel
tratto finale avrebbe liberato la circonvallazione di Lucca del traffico
pesante. Un’opera colossale.
Altri comitati del NO e una Regione fiorentinocentrica
contraria a fare di Lucca il collegamento principale fra il Nord, la direttrice
tirrenica e il porto di Livorno.
Tutto saltato e anche qui cospicui finanziamenti disponibili,
dispersi.
In 40 anni nulla è cambiato: La nuova circonvallazione e i parcheggi
nel centro storico erano e rimangono due essenziali problemi irrisolti, per la
città.
Da anni abbiamo nuovi Assi Viari pronti e finanziati, per incanalare
il traffico dalla Valle del Serchio all’autostrada, liberando le Mura, ma bloccati
dal Presidente-Sindaco Capannori, che per non farsi mancare nulla ostacola
anche il nuovo ponte sul Serchio, il raddoppio della Ferrovia, il nuovo Casello
di Mugnano. Sfruttando una rendita di posizione da far invidia a Ghino di Tacco.
Ora è il restauro della ex Manifattura ad essere preda ambita
della Lucca del NO.
“Non possumus” è la loro bandiera, più forte anche dell’amore
per la Fondazione CRLucca, da anni benefattrice di tanti e ora dipinta come, matrigna,
speculatrice, venduta al diavolo. Di tutto e di più, purché nulla si muova.
La Storia non ha insegnato niente: la perdita di centinaia di
milioni di euro, andati ad altri Comuni, i danni fatti all’economia e alla
salute dei lucchesi, la decadenza inevitabile di un territorio, senza
viabilità, senza ferrovia efficiente, senza parcheggi nel centro storico, non
basta, l’importante è dire come Bartali: Gl'è tutto sbagliato, gl'è tutto da
rifare!
Passano i decenni: nessun progetto va bene! E mai andrà bene.
Soleva dire F.D.Roosevelt: ci sono molti modi di andare avanti, ma solo un modo di stare fermo.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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