giovedì 4 giugno 2020

Gli ottusi odiatori verso chi produce ricchezza


Avevamo bollato come “Talebani nostrali” quei pochi residenti che per non perdere qualche privilegio si scagliavano, con odio, contro i commercianti..  
Abbiamo enfatizzato questi episodi perché si collocano in un disegno più generale dove, anonimi rancorosi, si scagliano contro tutti i ceti produttivi dell’Italia.
Un odio su tutti coloro che sfruttando le loro capacità e mettendosi in gioco, gestiscono aziende produttive, piccole o grandi che siano e le professioni private.
Questi ottusi odiatori seriali non si rendono conto che chi crea ricchezza e lavoro in questa Italia, sono coloro che gestiscono industria, agricoltura, commercio, turismo, artigianato e le professioni che aiutano e sostengono.
Tutto il sistema regge e si espande grazie alla ricchezza prodotta delle attività private e senza non ci sarebbero, ne dipendenti pubblici, ne denari per le pensioni.
Teorie comunistoidi che blateravano di mezzi di produzione tutti dello Stato sono state spazzate via dal fallimento del collettivismo sovietico e anche in Cina regge una dittatura che si proclama comunista ma dove le produzioni sono in gran parte privatizzate e Cinesi sono i maggiori miliardari al Mondo.
Sepolto il comunismo, ad alimentare la stupidità contro la produttività privata, sono apparsi i grillini con la decrescita felice, l’assistenzialismo totale a carico dello Stato, che fa il paio con le teorie economiche di Salvini: usciamo dall’Europa e stampiamo moneta italiana, all’infinito.
Le società moderne sono divise grossolanamente in due: i privati che costruiscono la ricchezza del Paese e lavoratori pubblici che per conto delle Istituzioni gestiscono i Servizi essenziali, il Welfare e fanno funzionare lo Stato.
Ambedue sono fondamentali e complementari per una società civile evoluta ed è folle chi vuole contrapporre gli uni agli altri e cerca di fomentare l’odio sociale.
I primi che dovrebbero dare una mano ai settori produttivi distrutti dalla Pandemia sono i percettori di reddito fisso e di rendite immobiliari, perché se non riprendono velocemente quei settori sarà difficile mantenere in piedi tutto il sistema.

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva






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