sabato 13 luglio 2024

Italia Viva: Assemblea Regionale della Toscana , io la penso così

Sta circolando sul web una lettera di convocazione della Assemblea Regionale della Toscana per venerdì 19 luglio, ad oggi non arrivata ufficialmente agli iscritti, a firma del Presidente dimissionario Danti, che prevede all’ordine del giorno, tre punti: una sua relazione politica, le sue dimissioni, l’elezione del nuovo Presidente.

A margine l’indicazione che, se un iscritto desidera porre la sua candidatura a Presidente, lo può fare comunicandolo ad un indirizzo mail.

Questa convocazione, se vera, è l’ultimo atto di una Presidenza regionale che dire infelice è molto poco.

Dopo quello che è successo in questa campagna elettorale regionale, le decisioni e i comportamenti del Presidente uscente, i controversi risultati elettorali in Toscana, l’annuncio da parte di Matteo di un Congresso Nazionale per ottobre, con alla base il nuovo tesseramento 2024: tutto avrebbero consigliato un percorso diverso.

Un percorso da Partito vero, come vogliamo essere.

Un Partito che ha in Matteo un leader indiscusso, ma dove lui stesso ha capito che occorre ora una riflessione politica seria e partecipata, attraverso un Congresso dove si discuta di politica, dove si decida se siamo per andare avanti con il Terzo Polo da veri Riformisti e Liberali o tornate indietro con una Margherita2, ancilla di un PD populista.

Credo che sarebbe utile che la prossima Assemblea Regionale aperta dalla comunicazione del Presidente dimissionario, accettasse le sue dimissioni ed iniziasse una discussione politica da sviluppare in successive riunioni, anche attraverso Assemblea Provinciali.

Una discussione politica su cosa vogliamo essere in Toscana, quali le prospettive per le prossime elezioni regionali e locali, quale organizzazione dare al Partito.

Una discussione a tutto campo.

Per la gestione provvisoria del Partito Regionale in Toscana nominiamo tre reggenti con il compito anche di gestire una fase pre-congressuale di un Congresso Regionale da convocare subito dopo quello nazionale.

Una gestione straordinaria di pochi mesi, una gestione Istituzionale, che potrebbe essere composta da Stefania Saccardi, Stefano Scaramelli più un rappresentante autorevole delle province toscane, che potrebbe essere Edoardo Fanucci, per la sua esperienza e per il grande successo avuto alle elezioni comunali.

Non ho la presunzione di insegnare nulla, né pretendo di dare soluzioni compiute, ma che tutti noi, come Matteo dixit, abbiamo bisogno ora, di una seria e approfondita discussione politica, è incontrovertibile.

Le persone ci votano con difficoltà perché non siamo né carne né pesce e non ci considerano una prospettiva certa e sicura, nella politica Italiana.

E’ l’ora di dire ufficialmente in un Congresso chi siamo, dove vogliamo andare, anche in Toscana.

Un Partito vero discute di politica prima di eleggere dirigenti regionali: non l’abbiamo fatto nell’ultimo Congresso, non facciamo lo stesso errore.

Francesco Colucci, iscritto a Italia Viva e blogger di Think Tank Reformists



 

 

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