In una bellissima Leopolda, Matteo Renzi ha collocato Italia Viva in maniera chiara e convincente al Centro dello schieramento politico italiano, attaccando PD, Grillini e sinistra estrema, da un lato e Meloni e Salvini, dall’altro.
Una posizione cristallina che i Riformisti condividono in
pieno e che deve trovare attuazione anche nelle varie situazioni locali.
Avremo i soliti “orfani” che diranno: “Matteo ha detto così
ma voleva dire diverso, parlava di Firenze quando ha detto questo PD non è più
quello che abbiamo conosciuto… PD, partito delle poltrone…
Le solite manfrine, parole al vento perché nelle prossime
settimane e non fra anni, la campagna elettorale per le Europee esploderà nelle
piazze e sui mass media, confermando la nostra posizione al Centro,
equidistanti dai populismi di sinistra e di destra, rimarcando le grandi differenze
con il PD e la destra sovranista.
Sia che si chiuda l’accordo ricercato con +Europa, Socialisti
e LDE, che dovrebbe sancire la lista Stati Uniti d’Europa, per Renew Europe,
che si vada da soli, sarà una proposta politica che ci legherà sempre più a
Macron, su una chiara collocazione nel campo Liberale e Riformista, sulla governance
europea e sulla guerra in Ucraina.
Con questa lista unitaria o da soli se l’accordo non si chiuderà
andremo a conquistare lo spazio politico al Centro e lo dobbiamo fare con
coerenza in ogni territorio.
Inutile dire che siamo equidistanti da destra e sinistra,
battagliare il PD per trovare spazi elettorali riformisti e poi appoggiare candidati
sindaci unicamente del PD.
Nessuno ci capirebbe, nessuno ci voterebbe al centro: occorre
iniziare ad appoggiate candidati Sindaci indipendenti o vicini a Forza Italia,
anche se appoggiati dal CD.
Occorre ricercare liste con Azione, come a Prato, anche se
Remaschi è antipatico a qualcuno, ma anche liste trasversali di destra e
sinistra, come a Montecatini, candidato sindaco Fanucci di IV, contro la destra
e il PD, con Grillini e Azione.
Proposte e soluzioni diverse guardando ai candidati e non
agli schieramenti, come ci ha chiesto Matteo.
Dobbiamo lavorare solo per un successo alle Europee che sono vitali
per Italia Viva, sacrificando anche qualche ambizione, perché è assurdo che
Matteo dica PD…partito delle poltrone e noi a genuflettersi al PD…per uno
sgabello.
Se Matteo ci guida su una linea politica chiara, dobbiamo
essere coerenti anche in periferia, se no gli elettori non ci crederanno e non
ci voteranno.
I Riformisti sono sereni perché anche sulle alleanze locali, Matteo ci stupirà nelle prossime settimane, ad iniziare dalla Lucania.
Francesco Colucci, Riformisti
Nessun commento:
Posta un commento