Matteo ha iniziato la campagna elettorale con una serie di interventi con la sua faccia: Con alcuni Post, sui maggiori social e con manifesti in tutta Italia, con lo slogan “Al Centro con Renzi”.
Una campagna aggressiva, rivolta a dare corpo a quel “Centro”
invocato da molti, criticando le insufficienze e gli errori del Governo Meloni,
da un lato e dall’altro mettendo in luce le scelte errate di un PD, sempre più
grillizzato e populista.
Una nuova centralità di Italia Viva, equidistante dai “sinistri”
massimalisti e dalla destra sovranista, che trova cartina di tornasole nel
sostegno dato al Presidente della Basilicata, Berlusconiano, sponsorizzato dal
centro-destra.
Notizia anticipata da questo Blog in tempi non sospetti.
I Riformisti apprezzano e condividono questa Campagna
elettorale, si impegnano a sostenerla e farla conoscere, invitando fin d’ora,
iscritti, simpatizzanti ma anche coloro che apprezzano le cose dette da Matteo,
a dare una mano, condividendo questi Post, sui social, con i propri amici.
Fa sensazione il Post sulle elezioni di Firenze, dove Matteo,
in prima persona, illustra la principale differenza fra PD e Italia Viva.
Chi vota PD sceglie di destinare 55 milioni di euro allo
Stadio, chi vota Italia Viva vuole dare questi 55 milioni alle scuole, agli
ospedali, alle strade.
Mettere la sua faccia ad un attacco frontale al PD, su scelte
programmatiche derimenti, lascia presagire uno scontro globale in Toscana e in
Italia, nelle prossime settimane.
Un Post lanciato il giorno in cui la Schlein era a Firenze a
sostenere Funaro, chiosando di allargare la sua coalizione.
I Riformisti si augurano che nei territori si avverta questa
impostazione e si capisca che questa sarà la decisiva battaglia elettorale, per
le elezioni Europee.
Un nostro grande successo elettorale, a due cifre, in Toscana
è indispensabile per superare il 4% in Italia.
Qui il PD ha una sua roccaforte elettorale, qui è evidente il
tradimento del PD ai valori del Riformismo, qui, nella regione renziana, possiamo
far decollare Italia Viva, anche a costo di qualche momentanea rinuncia di
potere amministrativo.
Dobbiamo seguire e sostenere l’impostazione politica che
Matteo Renzi sta dando e darà nelle prossime settimane portando un visibile e
coerente sostegno alle sue scelte, senza cercare di minimizzarle, a locale
fatto fiorentino.
Se Renzi ha scelto di fare in prima persona la battaglia x
Firenze, non potrà mai essere un fatto locale, ma sarà battaglia per l’Italia e
per la Toscana, anche in vista delle prossime elezioni regionali.
Il suo Post è un chiaro messaggio a tutti i toscani, anche agli
iscritti di Italia Viva.
Matteo lo aveva detto anche alla Leopolda: Molti, anche amici
miei, non credono che voglia fare questa battaglia fino in fondo e che questa
si possa vincere.
Ma io la farò, in prima persona e la vinceremo insieme.
Un messaggio chiaro ai dubbiosi, ai tremebondi, a coloro che si
sono accoccolati nel caldo e comodo nido del PD.
Alcuni dicono, con voce sempre più afona, che nel PD ci sono
ancora molti riformisti e ancora molti amici.
Se così fosse è l’ora che questi riformisti e questi amici
prendano atto che questo PD non è più quello di prima, Matteo docet, che sono
ininfluenti e marginali per contrastare la linea Grillina e populista, della Schlein.
Devono capire che oggi la battaglia di Matteo è per la
sopravvivenza del Riformismo e di una visione diversa e moderna di essere di
“sinistra”, contrastando chi la sta invece ricollocando nel passato, nelle
grinfie della “ditta” di comunista memoria.
L’unica loro scelta è uscire dal PD e venire con Italia Viva,
come hanno fatto coraggiosamente altri, in questi anni.
In queste elezioni Italia Viva e Matteo Renzi, si giocano
tutto.
Ogni incertezza, contraddizione, pavidità, compromesso, intrallazzo
amicale, sulla linea politica scelta da Matteo, non è accettabile e va
contrastata, anche pubblicamente.
Tre i nostri avversari: il Governo Meloni, il PD, le nostre
paure.
Quattro gli obiettivi da raggiungere:
1. Una doppia cifra elettorale alle
europee, in Toscana
2. Il 5% in Italia, alle prossime
elezioni.
3. Una scelta coraggiosa al ballottaggio
di Firenze,
4. La perdita della maggioranza assoluta del PD, alle prossime elezioni regionali.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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