Vi è molto di vero nel poco amore che i lucchesi hanno per Giacomo Puccini, mai amato in vita, poco amato ancor oggi.
Se non fosse così non si capirebbe l’accanimento di molti per
far fallire in ogni modo le celebrazioni pucciniane per l’anniversario della
sua morte.
I Riformisti non intendono difendere Alberto Veronesi,
Presidente del Comitato per le celebrazioni pucciniane, nominato dal Presidente
Draghi.
Non abbiamo né competenze né conoscenze sui programmi
celebrativi.
Il ragionamento che vogliamo fare astrae anche dal fatto che
Veronesi è stato, insieme ad altri, nostro candidato Sindaco e l’amicizia che
abbiamo.
Quello che vogliamo affermare prescinde dal giudizio su
Veronesi Presidente del Comitato, che andrà certamente fatto, al termine delle
celebrazioni.
Abbiamo un Comitato Nazionale per celebrare Giacomo Puccini,
uno dei più grandi lucchesi della storia patria, fondi per circa nove milioni
da spendere e l’unica cosa che riusciamo a fare è una guerra tutti contro
tutti.
È tutta colpa di Alberto Veronesi? Forse sì o forse anche
altri ci hanno messo del loro, il giudizio andrà dato quando tutto sarà
terminato.
Quello che ora dobbiamo evitare è di vedere buttata al vento
una occasione storica per Lucca e gli altri comuni, in temini di iniziative
pucciniane, visibilità internazionale e disponibilità di fondi come non è mai avvenuto.
Puccini in vita è stato molto divisivo su Lucca e continua ad
esserlo.
Allora una visione bigotta, della sua vita e dei suoi amori,
ma anche tanta invidia per i suoi successi, prevalse sulla grandiosità
dell’uomo e delle sue opere.
Oggi sembra prevalere l’odio di parte e la spartizione del
vil denaro.
Pochi ci sembra pensino alla valorizzazione delle opere del
buon Giacomo e dei luoghi Pucciniani, molti ai loro interessi politici o
economici.
I Riformisti fanno appello ai tre Sindaci “Pucciniani” di
Lucca, Viareggio e Pescaglia, perché insieme prendano una iniziativa forte per portare
al successo queste Celebrazioni, valorizzando i luoghi e le opere pucciniane.
Anche se irrituale, i Sindaci ci mettano la faccia, si
sporchino le mani, aprano un tavolo con il Presidente Veronesi e il Comitato,
per condurre a termine, con successo, il lavoro del Comitato Nazionale e far
esaltare il Calendario delle celebrazioni, in tutto il mondo.
Ai Sindaci fanno capo sempre tutte le grane del territorio,
anche quelle che non sono di loro competenza, come questa.
Loro sono il cardine della nostra società e solo la loro autorevolezza, potrà evitare di gettare al vento anche questa occasione.
Francesco Colucci, Riformisti.
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