La Giunta Tambellini,
con vari finanziamenti fra cui quelli per la riqualificazione dei quartieri, interviene
in maniera elefantiaca calpestando San Concordio.
Pensavamo che
“riqualificare un quartiere" consistesse nel risolvere i problemi più urgenti e
gravi della zona per rendere migliore e più facile la vita della popolazione
residente.
E’ certificato da
tutti come il problema prioritario sia l’abolizione del traffico pesante che
attraversa il quartiere devastandolo, sulla direttrice Via Ingrellini, Via Consani,
Via della Formica, Via Savonarola.
La soluzione semplice
e a basso costo era ed è la realizzazione del previsto Casello Autostradale di
Mugnano, per assorbire il traffico pesante della limitrofa zona industriale e
quello che dalla piana di Lucca, attraverso il nuovo sottopasso di via
Ingrellini, vuole raggiungere il casello autostradale di Lucca est o andare in
direzione di Pisa e Viareggio, evitando la circonvallazione lucchese.
Invece la Giunta
Tambellini. sputtana oltre 6 milioni di euro per realizzare nello storico Porto
di Lucca, per secoli la via di accesso di merci e persone a Lucca e
che meritava un restauro, uno curioso manufatto incrocio fra una mega pensilina
del Metrò e un monumento all’inutilità.
Altri milioni vengono investiti ancora peggio, per realizzare una Scuola assolutamente inutile, devastando l’unico parco a verde dell’est del quartiere con la solita disdicevole motivazione: “abbiamo trovato un finanziamento”, così che questa scuola superflua si unirà ad altri monumenti allo spreco, come l’Osservatorio e la Passerella sul Serchio.
Altri milioni vengono investiti ancora peggio, per realizzare una Scuola assolutamente inutile, devastando l’unico parco a verde dell’est del quartiere con la solita disdicevole motivazione: “abbiamo trovato un finanziamento”, così che questa scuola superflua si unirà ad altri monumenti allo spreco, come l’Osservatorio e la Passerella sul Serchio.
Per le piste ciclabili
l’urgenza era su via Ingrellini per collegare il quartiere con il nuovo
sottopasso, per arrivare al quale pedoni e ciclisti rischiano giornalmente la
vita.
Invece
l’Amministrazione Comunale sta realizzando spezzoni di pista ciclabile qua e
là, non collegati fra loro, con un particolare accanimento sulla storica via
Nottolini, cancellando parcheggi e carreggiata, per un assetto incomprensibile,
poco funzionale fino a essere pericoloso.
Senza parole il Fontanile
sul muro della vergogna e quel tronchetto di pista ciclabile che parte dal
nulla e finisce nel nulla. Assurdo.
A San Concordio
abbiamo necessità di ciclabili che ci portino in città in sicurezza superando
la via Consani e la Ferrovia, di parcheggi a servizio di residenti e del
residuo ma utilissimo commercio di vicinato per evitare che i pochi posti
esistenti siano occupati da mattina a sera dei fruitori della Stazione Ferroviaria
e del Centro storico, pur considerando che anche questi ultimi hanno le loro
ragioni.
L’assemblea dei
cittadini di San Concordio unanime ha dichiarato guerra aperta a questi deprecabili
interventi e nelle prossime settimane vedremo molte iniziative di mobilitazione
e di lotta.
Noi Riformisti saremo con
loro, in prima fila.
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva.
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