Il Direttore della Gazzetta di Lucca, chiama “bastardi senza gloria” anonimi che hanno strappato i manifesti della Lega affissi illegalmente sulle vetrine dell’ex Caffè Bernino. Si sbizzarrisce in pelose critiche al degrado della città e alla “sinistra” certamente colpevole, a lui dire, dell’efferato gesto.
Come Riformisti siamo fermamente contrari a qualsiasi “violenza”
verso la propaganda degli altri partiti anche quando illegittimamente esposta
e chi fa questi atti deve essere perseguito sempre. Siamo contro la Giustizia
fai da te.
Se un partito affigge propaganda dove è vietato dalla legge,
si devono chiamare Vigili Urbani o Carabinieri ed affidare a loro il compito di
fare ripulire dove lordato con la propaganda illegittima e denunciare
penalmente i trasgressori.
Vorrei ricordare che la pubblicità elettorale si può
attaccare solo negli spazi dedicati e che è vietato dalla legge “l'affissione o l'esposizione di
stampati, giornali murali od altri e di manifesti, inerenti alla propaganda
elettorale in qualsiasi altro luogo pubblico o esposto al pubblico, nelle
vetrine dei negozi, su portoni, sulle saracinesche, sui chioschi, sui capannoni,
sulle palizzate, sugli alberi, sugli autoveicoli in sosta, etc. e anche vietato “l'esposizione di materiale di
propaganda elettorale nelle bacheche, vetrine o vetrinette appartenenti a
partiti, movimenti o gruppi politici, associazioni sindacali o giovanili, a
soggetti privati o a editori di giornali o periodici, posti in luogo pubblico o
esposti al pubblico.
Per cui la l’odiata sinistra di Grandi avrebbe avuto buon
gioco a chiamare le forze dell’ordine, far fare multe e denunce penali e sputtanare
gli abusivi edicolanti come lordatori del centro-storico della città
Credo comunque assai più credibile che a strapparli siano stati
gli stessi che li hanno affissi con un duplice squallido obiettivo: giocare a
fare le vittime e non rischiare multe e denunce.
Un classico dei comportamenti di Salvini e della sua adepta in
Toscana.
Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva
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