domenica 6 settembre 2020

Gli Illegali chiedono legalità

 Il Direttore della Gazzetta di Lucca, chiama “bastardi senza gloria” anonimi che hanno strappato i manifesti della Lega affissi illegalmente sulle vetrine dell’ex Caffè Bernino.  Si sbizzarrisce in pelose critiche al degrado della città e alla “sinistra” certamente colpevole, a lui dire, dell’efferato gesto.

Come Riformisti siamo fermamente contrari a qualsiasi “violenza” verso la propaganda degli altri partiti anche quando illegittimamente esposta e chi fa questi atti deve essere perseguito sempre. Siamo contro la Giustizia fai da te.

Se un partito affigge propaganda dove è vietato dalla legge, si devono chiamare Vigili Urbani o Carabinieri ed affidare a loro il compito di fare ripulire dove lordato con la propaganda illegittima e denunciare penalmente i trasgressori.

Vorrei ricordare che la pubblicità elettorale si può attaccare solo negli spazi dedicati e che è vietato dalla legge l'affissione o l'esposizione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti, inerenti alla propaganda elettorale in qualsiasi altro luogo pubblico o esposto al pubblico, nelle vetrine dei negozi, su portoni, sulle saracinesche, sui chioschi, sui capannoni, sulle palizzate, sugli alberi, sugli autoveicoli in sosta, etc.  e anche vietato “l'esposizione di materiale di propaganda elettorale nelle bacheche, vetrine o vetrinette appartenenti a partiti, movimenti o gruppi politici, associazioni sindacali o giovanili, a soggetti privati o a editori di giornali o periodici, posti in luogo pubblico o esposti al pubblico.

Per cui la l’odiata sinistra di Grandi avrebbe avuto buon gioco a chiamare le forze dell’ordine, far fare multe e denunce penali e sputtanare gli abusivi edicolanti come lordatori del centro-storico della città

Credo comunque assai più credibile che a strapparli siano stati gli stessi che li hanno affissi con un duplice squallido obiettivo: giocare a fare le vittime e non rischiare multe e denunce.

Un classico dei comportamenti di Salvini e della sua adepta in Toscana.

 Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva

 


 

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