lunedì 7 settembre 2020

Anche a Lucca la deriva anti-Partiti.

 Da anni in Italia vi è una guerra aperta di alcuni contro i Partiti, accusati di tutto e di più.

Nessuno nega che ci sono stati e ci sono Politici indegni della loro funzione, ma non si può fare di ogni erba un fascio.

E’ come dire: poiché ci sono dei Preti pedofili, tutta la Chiesa è fatta di Pedofili.

Le responsabilità penali sono dei singoli e non possono trascinare nel fango le Istituzione a cui appartengono sia pure indegnamente.

La Costituzione Italiana recita all’art.49 “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in Partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” I Partiti previsti dalla Costituzione, hanno diritto di essere considerati in ogni sede e in ogni situazione.

Anche nelle Istituzioni a Lucca si discriminano i Partiti, come tali.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Lucca, sentiti i Capi Gruppi convoca una Consiglio Comunale APERTO sulla Manifattura Tabacchi, punto cruciale del futuro della città, a cui tutti possono partecipare meno che i Partiti e i Candidati.

Sulla Manifattura si discute un Progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che prevede nel suo regolamento che le proprie sale possono essere locate per conferenze ed iniziative a chiunque meno che ai Partiti.

Anche la Camera di Commercio ha un regolamento simile, a tutti SI ai Partiti NO.

Forse queste due solerti Istituzioni lucchesi pensano che far usare, pagando, le loro sale ai Partiti, queste si possano infettare e vadano sanificate?

Quando si predica contro i nocivi populismi, gli idioti negazionisti, si consideri quanto si sia contribuito a incrementare questa anti-società con questi pelosi atteggiamenti contro il ruolo fondamentale che i Partiti debbono avere in una società democratica.

Francesco Colucci Riformisti per Italia Viva



 

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