giovedì 6 ottobre 2016

5 Stelle nuovo PCUS, Grillo nuovo Padre della Patria?

Per sette anni i grillini hanno portato avanti un movimento fondato sulla ricerca e l'utilizzo della democrazia diretta contrapposta alla democrazia rappresentativa, anche con una forte componente anti-partitocratica.
Oggi i grillini sono in grande difficoltà per aver raggiunto posizioni di potere da dover esercitare pena la dimostrazione plateale che è facile dire sempre e solo no, criticare tutto e tutti, ed essere poi incapaci ad amministrare anche un solo Comune, piccolo o grande che sia.
Di fronte a queste difficoltà la risposta è stata l'abbandono della democrazia diretta anti-partitocratica tanto decantata per arrivare a strutturare un Partito assolutistico, mascherato ancora da un non partito, che deve votare senza alternative, ne alcun controllo sulla votazione, un rigido statuto "stalinista" chiamato non statuto, preparato in solitaria da Grillo, che da i poteri assoluti ad uno solo: NON eletto, ne alla carica di segretario ne in Parlamento, ovvero a lui stesso, Beppe Grillo, di professione comico.
Il nuovo partito non partito assomiglia tanto al PCUS sovietico, con uno solo al comando, col il poter di poter mettere fuori gioco, espellendoli, tutti gli avversari politici. Dobbiamo dire per onestà che Stalin, dopo averli espulsi dal partito, gli avversari politici li appendeva per la gola: Grillo li espelle solo salvo poi deriderli.
La sostanza è meno cruente ma è la stessa. Uno solo auto-eletto Padre della Patria, decide da solo, espelle, fino ad ora da solo e poi con della foglia di fico dei Probiviri, chiunque si azzarda a criticare il Dux, additandoli al ludibrio delle folle sul suo Sito, che è solo suo, senza possibilità per i malcapitati di  aver diritto a difendersi, ne ad un secondo grado di giudizio. Pizzarotti e molti altri testimoniano.
Finalmente vediamo il vero volto di questo movimento populista, che si appella alla pancia del cittadino depresso da anni di crisi economica mondiale, che mette insieme il mondo della destra xenofoba e della sinistra barricadiera, in un coacervo di spinte emotive che solo il potere assoluto di un "Duce", può cercare di gestire, decapitando tutte le diversità, professando due o tre morali diverse, a seconda dei casi. Roma docet.
Abbiamo visto che se lascia ad un Direttorio di più persone anche solo la gestione ordinaria del non partito, succede casamicciola e quindi l'unica soluzione è stata di riprendersi la gestione solitaria e assoluta di tutto.
La fine dell'utopia del non partito di entusiasta democrazia diretta, consola perché la rigida struttura para sovietica messa ora in atto, porterà alla fine di un movimento che si basava sulla spontaneità di tanti, in buona fede.

Socialisti Laici e Riformisti, by francesco colucci



 



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