Dopo averlo negato più volte Comune e Opera hanno sospeso
il contrastato Bando per le Casermette sulle Mura. Chi come me era presente
alla riunione delle Associazioni con l'Opera della Mura, ha assistito a delle
Comiche da sballo:
1- L'assenza totale alla delicata riunione, di tutta la
Giunta, nessun presente: dal Sindaco all'assessore alle Mura, al Turismo, al
Bilancio, come fosse una presa di distanza.
2- Un membro del Consiglio dell'Opera che imperversava
nella discussione togliendo la parola anche al Presidente più volte,
contraddicendolo e concludendo davanti alla richiesta di sospendere il bando
per una riflessione: "giammai".
3 -L'addossare la colpa al regolamento comunale dicendo
che era vecchio e superato (è del 2011) certo non perfetto ma che invero
lasciava ampio margine all'Opera delle Mura per evitare un vergognosa
mercificazione del Bando, che era la parte più contestata.
4 - L'assenza di qualunque criterio di indirizzo di Comune
e Opera sugli obiettivi da raggiungere per migliore fruibilità delle Mura e il
rovesciamento di ogni logica “...siano le Associazioni a farci delle proposte
su cosa fare nelle Casermette….”.
5 – L’aver sottovalutato e assurdamente ignorato fino in
fondo la reale situazione che vede preesistere in alcune Casermette, Associazioni,
vocate da tempo a funzioni culturali prioritarie per la città, di cui il Comune
è spesso socio determinante: CISCU, Fondazione Puccini, Opera delle Mura, Orto
Botanico, Lucchesi nel Mondo, Zecca, Villaggio del Fanciullo, Balestrieri e
Terziere, tra l’altro diversamente protette per decisioni illogiche del passato
che debbono essere superate in positivo per evitare macroscopici arrosti.....come
puntualmente avvenuto....
Conclusioni: se non vogliamo nasconderci dietro il famoso
dito “comunista” abbiamo il coraggio di prendiamo atto quali sono le Casermette
su cui si può affrontare un discorso di rotazione o integrazione con altre
Associazioni: Circolo del Bridge, Carabinieri in pensione, Anziani e
Focolaccia, Amici del Cuore, Ex studio dello Scultore Salotti e le nuove entry
Casa del Cane e Casa del Boia, per la parte sulle Mura. Per la pletora di micro
associazioni sociali desiderosi di sede ci sono altri immobili del Comune e
dell’Opera spesso abbandonati a se stessi, dove dare spazi di lavoro, che non devono
essere per forza quelli dedicati alla valorizzazione delle Mura.
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