Il Procuratore della Repubblica Gratteri è stato pescato con le mani nella marmellata.
Ha letto una notizia, rivelatasi falsa, in diretta televisiva in una TV nazionale, per difendere la casta privilegiata dei Procuratori della Repubblica, nel referendum confermativo della nuova legge sulla Giustizia.
Riforma che separa opportumente le carriere di chi preside all'Accusa da chi deve Giudicare, evitando l'anda e rianda fra i due ruoli e garantendo autonomia a chi deve decidere, sulle vita delle persone.
Riforma che toglie il sotto potere clientelare (do ut des) alle correnti della Magistratura, vero cancro dell'inefficienza di tutto il settore, con il sorteggio dei magistrati per i due nuovi CSM.
Il Procuratore Gratteri si è scusato di questo grave errore.
Rimane una domanda: visto che l'azione penale è ora e anche dopo la riforma obbligatoria, perchè non ha aperto un procedimento penale su chi e perchè gli ha propinato a lui e non solo a lui, questa notizia falsa, così grave?
E' forse un amico? Fuori il nome.

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