lunedì 5 febbraio 2024

Il punto politico: qualche mia personale riflessione.

Questo mese di febbraio sarà determinante per noi di Italia Viva.

Il giorno 24 febbraio + Europa deciderà nel suo Consiglio Nazionale se fare liste elettorali per le europee: da soli, o con tutti quelli che stanno per gli “Stati Uniti d’Europa” o con Azione di Calenda che è l’opzione del Presidente Pizzarotti.

Lo stesso giorno (che combinazione) l’Assemblea generale di LDE, deciderà sullo stesso tema. Liste da soli, con tutti o scegliendo fra Azione, Italia Viva e + Europa.

La scelta che farà + Europa è maggiormente determinante essendo loro accreditati dai sondaggi al 2,5% che renderebbe certo il raggiungimento del 4%.

Anche la scelta di LDE è importante ma più sul versante politico e mediatico che sui voti in quanto il peso elettorale di LDE non è quantificabile non facente parte dei sondaggi.

E’ evidente che da queste scelte dipende molto per Matteo e per noi tutti.

Se le scelte saranno per liste unitarie con chi ci sta si apriranno enormi prospettive positive, se la scelta fosse solo su Azione ci troveremmo soli in una battaglia molto dura.

Matteo Renzi ha scelto questo mese per presentare il suo libro e “occupare” la scena politica nazionale per dare forza alla nostra proposta.

Dobbiamo sostenerlo e impegnarci per la presentazione di questo libro, questa deve essere la priorità e stasera mi aspetto novità su questo.

A livello locale dobbiamo privilegiare in queste due settimane posizioni unitarie al centro per ammorbidire dal basso le spigolosità che esistono fra i gruppi dirigenti nazionali. Anche la posizione di Pizzarotti discende da pregresse incomprensioni.

L’elezione europea è la priorità, la sopravvivenza e su questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi con due considerazioni “oggettive”: lo spazio elettorale per superare il 4% soprattutto se rimaniamo da soli vede, due campi prioritari da arare, uno a destra e uno a sinistra.

A destra dobbiamo conquistare l’elettorato liberale che votava Forza Italia attratto dal buon Silvio. Più dimostriamo che Forza Italia è appiattita su posizioni meloniane oltranziste e antieuropee più apriamo spazi per noi.

A sinistra ugualmente più inchiodiamo il PD a sinistra, appiattito sui grillini, più l’elettorato riformista sarà orientato a votare Italia Viva.

Matteo lo sta facendo benissimo, da un lato attacca Tajani per la sua sudditanza alla Giorgia e dall’altro la Schlein per la sua sudditanza a Conte, rinfacciando ai riformisti rimasti nel PD la loro incoerenza e la loro impalpabilità.

Per tutto questo credo che sarebbe un errore non aspettare il 24 febbraio per decidere le alleanze elettorali locali, due settimane, quando tutto è ancora aperto anche Firenze, la cui soluzione influenzerà per forza tutta la toscana.

Dobbiamo ora privilegiare la presentazione del libro di Matteo e l’elezione europea e non prendere decisioni affrettate che magari poi ci toccherà modificare a secondo di come finirà la partita nazionale e fiorentina.

La furia è solo del PD che cerca subdolamente di far passare in periferia quel “campo largo” che Matteo sta combattendo con accanimento e che dovrà sparire se, come tutti noi ci auguriamo, il 24 febbraio ci saranno decisioni per un “Centro” e una lista unitaria Renew Europe.

Se ci sarà questa lista unitaria Renew Europe ci sarà una battaglia a sinistra e a destra epocale che offuscherà e metterà in secondo piano ogni altra opzione.

Quindi calma e gesso non diamo segnali sbagliati in questo momento così delicato…dopo il 24 possiamo decidere tutti insieme, unitariamente, con una situazione più chiara e definita.

Francesco



 

 

 

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