Esplichiamo
il nostro sostegno esterno alla Giunta Tambellini
segnalando
di volta in volta problemi e situazioni che posso essere sfuggite, mantenendo
un rapporto con la popolazione e i quartieri che forse il PD ha tralasciato in
questi ultimi anni.
Ci
ha sbalordito che poche ore dopo l’invito rivolto all’Ass. Mammini a ripensare
ad un nuovo e inutile Supermarket, sia arrivata una corposa risposta,
dell’intero Comune. Subito la mente è corsa al detto latino “ Excusatio non petita….”
Sorgono
spontanee alcune domande: E’ vero o non è vero che:
1. L’iter
autorizzativo può essere interrotto e la richiesta Lidl respinta?
2. Sono
stati richiesti costosi pareri esterni non x bloccare ma per favorire
l’autorizzazione?
3. Per
questa autorizzazione è obbligatorio ristrutturare tutta la viabilità intorno
all’ex Ala Market, togliendo i parcheggi esistenti? A spese di chi?
4. I
nuovi parcheggi per i cittadini non supereranno la decina e saranno nell’area
privata del Supermarket?
5. Non
è la Lidl a condurre la trattativa ma una SRL lucchese?
6. SRL
riconducibile ad un noto industriale lucchese di successo che già molti altri investimenti
sta effettuando nella periferia della città? Di qui la ritrosia dell’Assessora
Mammini a respingere la richiesta?
7. La
nuova apertura farebbe sballare il rapporto fra punti vendita media
distribuzione e popolazione servita nel quartiere Arancio-San Filippo?
Francesco
Colucci, Gruppo Socialisti Riformisti per +Europa
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